"Ragazzi per Merlino copritevi!" "Papà ma come sei entrato!" "Draco innanzitutto buongiorno, e poi sono entrato dalla porta. Sai sono un mago anche io. Preparatevi che sono le undici e mezza. E state attenti che se veniva la mamma moriva di infarto." "Grazie signor Malfoy." "Figurati Harry." Ci preparammo. Io rimisi i vestiti che avevo ieri sera, mentre Draco un paio di jeans neri stretti, una maglia grigia e scarpe da ginnastica. "Ma come cazzo fai ad essere elegante anche vestito normalmente!" "Il fascino e l'eleganza dei Malfoy." "Ma zitto! Vieni qua." "Ora che sono così vicino cosa vuoi?" "Un bacio." Ci stavamo baciando. Le sue labbra erano così morbide, ma la mia testa pensava a lui. Ci staccammo e iniziammo ad andare di sotto. "Dray hai visto quanti libri?" "Si che palle. Harry attento!" Inciampai sul tappeto delle scale e me le feci tutte. "Aia cazzo aia!" "Oh Salazar. Harry tutto bene?" "No signor Malfoy il polso." "Fammi vedere." Lasciai la mano destra e capimmo che era rotto il polso. "Oh è rotto. Cissy vieni." "Che c'è Lucius? Harry tesoro che è successo?" "Mamma è caduto dalle scale e inciampato al tappeto." "Sto bene mi fa solo male il polso sto bene." "Fermo ci penso io. Emendo." "Aiii!" "Ora andate che è tardi. Draco comportati bene." "Si mamma. A dopo papà!" "A dopo!" Ci materializzammo a casa mia. "Harry ti fa ancora male?" Mi chiese dray mentre stavamo entrando. "No no, sto bene." "Elriiiii!" "Hey mostriciattolo!" Teddy aveva il mio aspetto. Lo adoro. "Elri lui i è?" "Lui si chiama Draco. Di un po dra-co." "Aco!" "Bravissimo!" Gli disse Draco sorridendo. "Aco! Aco! Io Aco asesso!" Trasformo i suoi occhi da Verdi a grigi ma i capelli li lascio neri. "Io elri Aco!" Era stupendo. "Elri ce Verus con ia ili!" "Chi è Verus tesoro?" Il piccolo salto per te e mi afferrò per un lembo camicia trascinandomi in cucina. "Verus ui è Verus!" "Potter sempre in ritardo." "Buongiorno professore io ho avuto un piccolo incidente." Vidi mia madre sbiancare. "Mamma nulla di grave, sono caduto dalle scale a casa di draco e mi sono rotto il polso ma sua madre me lo ha messo a posto." Mi affrettai a spiegare. "Bene meno male caro. Sev per piacere non fare il professore anche fuori da scuola, dà il permesso ai ragazzi di darti del tu." "Va bene ma solo perché me lo chiede la mia migliore amica." Merlino solo sa quanto desideravo chiamarlo per nome. "Mamma mangiamo in giardino?" "Si, tuo padre e felpato stanno preparando, tu e Severus preparate il pranzo mentre io e Draco andiamo a fare bello Teddy." "Va bene." Presi il coltello cercando di continuare a tagliare le carote per l'insalata. "Aspetta ti aiuto." Si spostò dietro di me e mise le sue mani sulle mie. Sussultai. "Ora ti faccio vedere come si fa." Cercai di togliere le mani ma lui strinse la presa. "Insieme." Alzò la mano e la riabbasso continuando il movimento fino a che non finì la carota. "Ho capito professore. Grazie." "Noto che sei agitato, Harry." "No sto bene professore, fa solo caldo." Alzò un sopracciglio, solo lì mi resi conto che aveva un paio di jeans e una t-shirt. "Wow." "Wow cosa Harry? Il mio abbigliamento ti stupisce?" "Un po." Risposi abbassando lo sguardo. "Vorrei sapere cosa porti sotto la camicia." Disse mentre si avvicinava a me. "Nulla. Per la canotta fa troppo caldo." Stavo diventando color rosso intenso me lo sentivo. "Mhm molto bene." Si avvicinò al mio orecchio. "20 punti per lei signor Potter che non porta nulla sotto la camicia." Mi lascio un leggero bacio sulla guancia, prese la bacchetta e con un gesto tutto era pronto. "Bravissimi avere fatto! Andiamo dai, ah Harry, cambiati." Andai in camera e chiusi la porta. "Oh Trevis non puoi capire cosa è successo!" Il mio gufo tubo in risposta. "Severus mi ha dato un micro bacetto sulla guancia e Wow mi sono sentito sciogliere." Mi ero tolto camicia e pantaloni quando iniziai a sentirmi un po osservato. "Dray potresti anche dirmi che sei entrato in camera. "Oh ma non sono il signor Malfoy." "Cazzo! Professore." "Non volevo spaventarti ero solo curioso." Deglutì e mi infilai i primi jeans che trovai velocemente. "Peccato che ti sei già coperto quel bel culetto Potter." Non capivo perché faceva così. "Professore mi spaventa." "Ah. Mi dispiace. Fa conto che non sia mai accaduto nulla. Sbrigati aspettiamo tutti te." Sembrava accigliato. Scesi ed andai in giardino. "Harry quella è la mia canotta da Quidditch!" "Si lo so Draco mi donano i tuoi colori vero?" Mio padre e Sirius si strozzarono con la limonata. "Molto piccolo serpedoro." Mi si avvicinò prendendomi per i fianchi e dandomi un bacio a fior di labbra. "Vediamo se si ingelosisce." "Draco no, non voglio che tu soffra." "Io non soffrirò tesoro." Mi strinse il sedere. "Papà irus Aco fa come tu fai a papà!" "Teddy non si dice." "Papà è vero u tocchi papà Emus." Scoppiammo tutti a ridere. "Io gioco co Verus! Verus animale!" "Va bene. Expecto Patronum." La sua cerva iniziò a giocare con Teddy rincorrendolo per il giardino e stando attenta a non farlo cadere. "Harry evoca il tuo vediamo che fanno." La mano di Remus mi strinse la spalla. Pronunciai l'incanto e subito il mio patronus andò vicino a quello di Severus unendosi come in un abbraccio. "Tu Draco che animale hai?" Gli chiese mio padre mentre mangiavamo gli hot dog. "Signore non lo so, non so evocarne uno." Si intristì. "Dray proviamo dopo se vuoi!" Gli dissi sorridendo. "Oh si va benissimo!" Mi squillò il cellulare, si lo usavo con Hermione. "Pronto Herm." "Senti Harry vi va a te e draco di andare a villa conchiglia? Saremo io, te, Draco, Pansy, Blay, Theo e Ron." "Si va bene, per le quattro?" "No tre e mezzo così stiamo di più ah poi facciamo il falò. Aspetta." Aspettai mentre lei parlava con la mamma di Ron. "Ok estendi l'invito alla tua famiglia e ai signori Malfoy. Fammi sapere un bacio." Riappesi. "Allora era Hermione ci ha invitati tutti a Villa conchiglia per stare al mare oggi è poi si fa il falò. Draco dillo anche ai tuoi." "Ok. Signor Potter posso usare il camino almeno faccio subito?" "Si basta che la pianti di chiamarci signori Potter." Draco sorrise e lo accompagnai al camino. "Mamma ascolta per le tre e mezza venite a villa conchiglia ci hanno invitati per una giornata al mare poi si fa il falò. Vieta a papà di mettersi il costume con le paperelle ti prego." "Tranquillo ci penso io." "Dray ti va di provare allora?" "Si certo in giardino però." Tornammo dagli altri. "Ora Draco prova ad evocare il suo patronus." Mi avvicinai a lui. "Pensa al ricordo più bello ed intenso che hai." E gli diedi un bacio sulla guancia. "Expecto Patronum!" La luce azzurra lasciò spazio ad un drago magnifico. "Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta!" "E al primo tentativo Draco, sai ad Harry ce ne sono voluti due!" "Davvero professore?" "Si!" "Che belloooooo! Aco! Aco! Aco!" "Dimmi tesoro!" "No no Aco azzurro!" "Drago di drago!" Dissi a Teddy. "Drago!" Ripete lui eccitato! "Verus drago!" "Si moccioso è un drago." "Occioso!" "No, moccioso!" "Moccioso! Verus moccioso!" "Tale padre tale figlio, mi levo dai piedi." Andai dietro al professore. "No! Non te ne puoi andare! Vieni con noi." "E per fare cosa Potter! Per fare da balia a quel moccioso e vedere te che ti sbaciucchi con Malfoy? No grazie." "E non fare il pipistrello anche fuori da scuola. Vieni stai con mamma e poi vedrai che Malfoy preferisce le prede pregiate quelle di alta classe." "E va bene verrò." "Harry Draco sparecchiate, usate la magia si fa prima." "Si mamma!" Andammo in giardino Draco prese i piatti e li fece fluttuare in cucina mentre io con un gratta e netta sistemai il resto. Ci materializzammo alla villa è appena arrivati notai i ragazzi giocare a Quidditch. "Spettacolo sulla spiaggia! Giochiamo dray?" "Spogliamoci almeno." Ci spogliammo rimanendo in costume, avevo visto Draco mille volte così ma cavolo quanto è bello. Ci legammo la bacchetta alla gamba e tutti notarono il mio tatuaggio sul polpaccio destro. Edvige. "Uhu ciao Draco!" "Ciao Blaise che splendore!" "Anche tu tesoro e Harry bel tatuaggio!" Theo era appiccicato a Ron come se avesse paura che glielo rubassero. "Dai ragazzi montate sulle scope e venite." Fred ci invitò a giocare. Saltammo sulle scope e via in aria. "Allora le squadre saranno: George Ginny Pansy Theo e Draco contro Fred Harry Hermione Ron e Blaise, mi sembrano bilanciate no?" "Si Fred sono perfette. Ci manca l'arbitro." Disse Theo. "Papà!" Urlai. "Dimmi Harry!!" "Vieni a fare l'arbitro?" "Si arrivo!" "I capitani si diano la mano." Io e Draco ci stringemmo la mano. "Paura Potter?" "Ti piacerebbe!" "Pronti, giocate!" Cavolo se mi era mancato giocare a Quidditch. "Vai Harry prendi il boccino!" Senti mia madre gridare dalla riva. "Forza Draco!" Il padre non lo aveva mai incoraggiato e Draco si caricò di energia raggiungendomi. "Vuoi il boccino dray?" "Si." "È tutto tuo!" Gli lasciai afferrare la sfera d'oro. "Bravo figliolo!" "Grande Draco." "Grazie Harry! Ragazzi bagno?" "Aspettate, venite qui." "Si dicci Ron." Disse Theo. "Ragazzi forze di costerà la detenzione a vita ma buttiamo in acqua pipistrello!" "Vai! Ma dai ci beccherà di sicuro." "Vero Pansy, escogitiamo una tattica." "Innanzitutto, Muffliato!" Feci una barriera per non farci sentire. "Allora io lo distraggo e poi agiamo." "E bravo Harry!" "Grazie Fred." "Tre due uno Si parte!" Dicemmo in coro. Andai verso il professore. "Allora si diverte?" "Insomma, è la prima volta che vengo al mare." "Sa nuotare vero?" "Certo che so nuotare moccioso." "Volete buttarmi in acqua vero?" Mi diedi una botta in fronte con la mano. "Ma non potete farlo se io prendo te signor Potter e ti butto in acqua." Mi alzai ed iniziai a correre. "Vieni qua! Guarda che ti prendo!" Mi raggiunse e mi prese di peso, entrò in acqua e mi butto. "Oh Merlino! È freddissima!" Dissi schizzandogli in braccio. "Andiamo più in là?" Mi disse tenendomi stretto a lui. "Si." L'acqua era alta e fredda. "Stai tremando Harry torniamo indietro." "No aspetta. Mi dispiace per sta mattina." "Ti chiedo io scusa avrei dovuto bussare. Comunque sei molto cambiato. Però il marchio sulla gamba non mi piace." "Lo immaginavo." Senti qualcosa di strano sfiorarmi il sedere. "Oh Merlino Severus usciamo! Usciamo!" "Che ti prende?" "Dai usciamo qualcosa mi ha sfiorato il sedere! Usciamo!" "Harry sarà solo un pesciolino." Mi strinsi di più a lui. "No usciamo!" "Va bene usciamo." Tornammo alla spiaggia. "Tu! Mocciosus! TiSei pazzo! L'acqua è gelida e tu che fai porti mio figlio là dentro e per di più lo prendi in braccio?" Mio padre gli sbraitò contro. "Papà no è stata colpa mia." "Tu zitto! Con te faccio i conti a casa!" Mi diede un ceffone. Il suono fece girare tutti. "James!" "No mamma va bene." Dissi con la voce strozzata. Mi prese per un braccio e mi trascino con lui Sirius e Remus. "Ora ti stai qua e non ti muovi!" Annui e basta. La guancia mi faceva malissimo. "Harry vieni a duellare!" Mi voltai a Draco e dissi di no con la testa. "Ramoso stai esagerando." "No lunastorta! Lui è vecchio e poi è mocciosus." "Ramoso ma che vai a pensare a Harry mica piace." "E tu che ne sai felpato!" "E tu papà allora che ne sai! Mi vuoi felice o come ero con i miei zii? No perché la sberla mi ha fatto capire che mi vuoi come quando ero da loro!" "Figliolo ma che dici, e che pensavo tu stessi con Draco." Mi disse a bassa voce. "Bhe pensavi male, guarda Draco con chi sta. E poi a me non piace il professore." Dissi ancora di più a voce bassa. "Harry perdonami. Vai con loro e se ti piace moc- Severus me ne farò una ragione." "Papà in caso devi accettarlo non fartene una ragione, io voglio che tu sia felice per me, non voglio deluderti e se questo ti delude proverò a farmela passare." "No no figliolo questo mai. Ora vai e straccia tutti." Mi alzai e andai dai miei amici. "Allora chi si fa sotto per primo?" "Io!" "Ok dray." Ron fece da supervisore. "Bacchette in posizione. Tre due uno... Duellate!" Ci scagliavamo incantesimi senza nemmeno nominarli. "Va bene basta ragazzi! Siete forti nessuno vince." "Ok Ron." Disse Draco. Mi guardai attorno e vidi Severus seduto su un tronco a leggere e andai da lui. "Cosa leggi?" "Niente di serio." Riconobbi quel libro. Era quello che usai alleato anno per pozioni. "So che libro è, e il tuo principe." "Non permetterti mai più di chiamarmi così Potter!" "Mi scusi." Di impulso posai la mia mano sul marchio nero che aveva sul braccio sinistro. "Che fai Potter?" "Volevo sentire, niente mi scusi vado." Mi alzai e mi andai a stendere al sole. Avevo gli occhi chiusi e percepì qualcuno sedersi su di me. Non era Draco. "Merlino, Ginny ma che fai?" "Harry mi manchi." "Tu no, almeno non in quel senso. Ginny io sono gay." "Oh ehm scusami, Ron non mi ha detto che anche tu lo fossi. Con chi stai?" "Con nessuno." Dissi triste. "Gin sai mantenere un segreto?" "Si Harry che domande mi fai?" "Sono innamorato di Snape." "Me ne ero accorta. Sai tu e lui in acqua, tu che vai a chiedergli che legge è strano. Lascia perdere però. E grande ed è nostro insegnante." Tutti mi dicevano la stessa cosa ed io segui i loro consigli. Lasciai perdere. La serata proseguì ed io stavo a guardare le coppiette innamorate. A mezzanotte tornammo a casa. Mi ero parecchio abbronzato. "Harry tesoro dimmi che hai." "Mamma tutti mi dicono di ignorare i sentimenti che provo per Sev solo perché è più grande ed è mio insegnante." "Tesoro Severus è un uomo non credo che ricambi, però ascolta il tuo cuore e non la testa per una volta sii felice." Le diedi la buonanotte e me ne andai a letto.Altro capitolino. Vi ringrazio ragazzi per tutto! Un enorme ringraziamento va al mio ragazzo Francesco272 che mi sostiene in tutto ed al mio Fratellone Pingu84
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