Harry si sentì trascinare dentro un edificio, cercò di dibattersi e svincolarsi, ma non ci riuscì e non riuscì nemmeno ad urlare perché una mano si posò sulla sua bocca, chiudendola." Stai zitta, bambolina " mormorò Louis Tomlinson " non vorrai che il tuo bel faccino venga rovinato da qualche colpo di arma da fuoco "
Harry allora, avendo appurato l'identità di chi l'aveva " rapito ", smise di muoversi e di protestare e mormorò con tono piccato:
" Me la stavo cavando benissimo anche da solo! "
Louis ridacchiò, si accese una sigaretta incurante di tutto ciò che stava capitando all'esterno e disse:
" Cosa ci fai qui ad Atlanta, principessa? Come mai sei uscita dal tuo castello? "
" Non ho intenzione di rispondere alle domande di un idiota come te " ribattè Harry, incrociando le braccia al petto.
" Un idiota molto ricco " puntualizzò Louis, dandogli un buffetto sulla guancia.
Harry si scostò con rabbia e si diresse spedito verso l'uscita dell'edificio.
" Santi numi! Sei tanto bello quanto cretino! Vuoi farti ammazzare? La maggior parte degli edifici è in fiamme e l'esercito nordista è alle porte! "sbottò Louis affiancandolo.
Harry, imperterrito, mise una mano sulla maniglia, ma da fuori provennero alcuni colpi di armi da fuoco e urla crudeli che lo fecero desistere e scostarsi dalla porta spaventato.
Louis, allora, lo prese gentilmente per mano, lo trascinò con sé dal lato opposto dell'edificio e si infilò in una porticina nascosta da un pesante tendaggio.
I due ragazzi si ritrovarono in un vicolo sudicio, ma deserto e Louis, senza alcuna esitazione, lo imboccò dal lato destro.
Percorse con sicurezza una strada dopo l'altra, sempre trascinandosi dietro Harry e, dopo circa mezz'ora, raggiunsero una carrozza nera, nascosta dietro un albero.
Louis vi salì agevolmente, tese una mano a Harry e lo fece salire, poi tirò le briglie dei cavalli e li fece partire.
" Dove andiamo? " chiese Harry, tenendo stretto a sè lo zainetto.
" A casa mia. È un posto sicuro. I nordisti non mi toccheranno mai, perché sono in affari con loro " rispose Louis, guardandosi intorno con circospezione.
" Io dovevo andare da mia zia..." protestò flebilmente il ragazzo.
" Non puoi farlo, almeno finché la situazione non si sarà tranquillizzata. Siamo in guerra, bambolina e dobbiamo difenderci in qualche modo " spiegò sbrigativamente Louis.
Harry serrò le labbra, decidendo di non ribattere oltre e preferì rimanere in silenzio, anche perché la guerra gli faceva davvero paura e Louis sembrava l'unico in grado di proteggerlo.
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Via col vento
FanfictionStati Uniti, 1861 La guerra di secessione è alle porte e, negli Stati del Sud, i giovani si preparano a partire per combattere. Harry, giovane ricco e viziato, vede il suo grande amore, Thomas, sposare una donna, Melania, prima di partire per il fro...