capitolo 22

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pov. narratore
Tutta la famiglia fu' chiamata oltre hai Malfoy, arrivarono i Potter con tanto di prole (James Sirus 17 anni, Albus Severus 11anni frequentano entrambi Hogwarts e la piccola Lily Luna di 6 anni), i Lupin, la mamma di Severus con i genitori di Hermione, tutta l'intera famiglia Weasley tra qui mogli dei figli e nipoti, i genitori di Draco, Merlino e i 4 fondatori, be insomma tutta la famiglia e si sono dovuti spostare in sala grande perché tutti non ci stavano nell'ufficio del preside. Dopo aver spiegato a tutti cosa è successo, lacrime e abbracci  si scatenarono nella stanza.
Ma una figura ne stava in parte.

Pov Severus
Vedo tutti abbracciare mio figlio e Hermione, devo ammetere che ero davvero furioso ma dopo aver saputo tutto non posso non perdonarla, Ha sofferto già Abbastanza i suoi occhi sono ancora freddi ma i capelli sono tornati al suo colore originario, ha solo bisogno di amore e noi tutti la faremo tornare come prima e i miei figli avranno tutto quello che hanno avuto gli altri. Vedo Tobias sorridere educatamente a tutti e lasciarsi stringere,Hermione ha ragione non ha nulla a che fare con Voldomort.
Mi volto in cerca di Jorghe ma non lo trovo, cerco ovunque nella stanza e incontro gli occhi di Jack che erano già appoggiato su di me, mi fa un cenno con la testa verso la porta della sala grande, Jack mi ha sempre capito al volo, infatti sulla porta noto Jorghe seduto a terra che guarda dritto davanti a sé sempre con quello sguardo vuoto e assente.
Mi avvicino il baccano nella stanza copre il rumore dei miei passi, appena sono al suo fianco mi siedo a terra e lo guardo, Lui resta impassibile fissa il vuoto difronte a sé.
- ciao Jorghe.
Ma niente e come se non mi sentisse, alzò la mano per poterli sfiorare con una carezza il viso ma quando li sono vicino..
- Non Mi Tocchi!
Una voce tagliente e acuta è anche se il caos nella stanza era tanto, tutti i presenti lo hanno sentito perché il caos cessa lasciando lo spazio al silenzio. Ho ancora la mano alzata a pochi centimetri di distanza dalla barriera e dal suo viso, Lui si volta lentamente è noto che i suoi occhi sono rossi proprio come quelli del Signore Oscuro e questo mi fa salire il terrore.
- Ho detto Non mi Tocchi!
- TOM PRESTO DA JORGHE! SEVERUS SPOSTATI IMMEDIATAMENTE!- grida Hermione ma qualcosa mi tiene incatenato allo sguardo di Jorghe, ma questo è un grossissimo errore per me.
- Severus Tobia Piton il mangiamorte pentito,traditore, codardo, quando era ora il Signore Oscuro avrebbe dovuto ucciderti ma sei morto prima e resuscitato,  quanta fortuna ,ma fidati non ha potuto lui provvederò io, non sei degno di me o del mio gemello e soprattutto non sei degno di Mia madre quindi - il suo sguardo si accesse di più e sulle sue labbra si aprì un ghigno che faceva accapponare la pelle eppure io restavo li come incatenato- Devi starmi lontano papà!
La parola "Papà " la come sputata pieno di rabbia, forse è quella parola che mi a scantato so che in un attimo la mia mano ha infrato lo scudo, creato da Tobias e Hermione, la mia mano si appoggia delicatamente sulla sua guancia e mentre tutti entrano nel panico. Questi ultimi due che si sono messi in corsa ma subito si sono bloccati con la bocca e gli occhi spalancati, nell' istante che la mia mano e entrata in contatto con il viso del mio ultimo figlio, gli occhi di Jorghe si spalancano e da rossi tornano quasi bianchi come il solito, mentre il ghigno si trasforma in una smorfia come di dolore e stupendomi mi abbraccia. Il silenzio e piombato ancora nella stanza e tutti ci fissano con il fiato sospeso.
Tobias e Hermione si avvicinano e lei che prende la parola.
- Tom hai visto?- quest'ultimo annuisce visibilmente scioccato - Severus nessuno di noi era mai riuscito a spazzare via il lato di Voldemort da Jorghe. Si il suo potere ha a che fare anche con quel mostro, noi riuscivamo sempre a placarlo facendolo Svenire....ma tu hai fatto un miracolo.
Se e possibile sono tutti ancora più scioccati e io ora capisco che la situazione è molto più grave di quello che sembra

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