Primo giorno di lavoro

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Lunedì arriva in un battibaleno e con esso anche l'ansia. Per il primo giorno di lavoro ho acquistato un capo davvero troppo costoso per i miei standard.
Dopo due ore di preparazione mi guardo allo specchio: tailleur blu scuro, décolleté chiare ed una serie di accessori tutti con toni non scuri.

Sono le 8.00 e mi incammino per arrivare in anticipo in ufficio, sperando di evitare intoppi.
Alle 8.20 arrivo in ufficio e dopo aver salutato la receptionist e averle chiesto cosa devo fare, mi indica un ufficio dove al suo interno una signora di mezza età mi fa segno di raggiungerla.
La ringrazio e mi avvio per cominciare il mio primo giorno di lavoro.
La signora si chiama Lauren McCarter e gentilmente mi dice le mie mansioni per quella e per le prossime giornate.

Il lavoro procede tranquillo tanto che all'ora di pranzo decido di mangiare in ufficio per non perdere tempo.
È proprio durante la pausa pranzo che il capo esce dal suo ufficio e dopo avermi rivolto un saluto se ne va.

Sono le 18 e, visto che ho finito il mio lavoro, me ne torno a casa.
Saluto tutti e mi incammino verso l'uscita, quando ad un tratto, vedo arrivare il mio capo con la figlia.
La bambina mi riconosce e mi fa la linguaccia, così il padre domanda il perché e dopo aver saputo la motivazione mi lancia un'occhiataccia.
Saluto educatamente e me ne ritorno a casa, sentendomi ancora in colpa per quanto accaduto ieri.

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