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Che belloooo⬆️

T/n era seduta sulla nave che l'avrebbe diretta al sicuro; lei e gli altri sopravvissuti che sarebbero stati allontanati dall'ormai caduta Shiganshina. Mentre la nave avanzava, era accompagnata dagli allucinanti racconti di ciò che avevano visto i sopravvissuti, dai pianti e da quelle poche persone che rimanevano in silenzio, tentando forse di non pensare all'orrore che avevano appena vissuto. T/n aveva i L/c c/c che andavano al vento, mentre si perdeva nei propri pensieri, con lo sguardo vuoto e la mente altrove, non versava più lacrime e l'unica cosa che faceva era accarezzare con le dita la copertina del libro. Per la mente le era anche passato il pensiero, la speranza, che potessero essere ancora vivi; la casa era stata distrutta, ma non sapeva in che condizioni era casa Arlert e poi era anche possibile che si fossero salvati, in qualche modo. Questo pensiero, però, così come era arrivato nella sua mente devastata dal terrore così se ne era andato. Non avrebbe cercato tra la gente. Non si sarebbe alzata e avrebbe gridato i loro nomi. No. Loro erano morti, perché chiunque le stesse accanto faceva questa fine, era inevitabile.

T/n era stata portata in una zona più interna dove tutti quelli che, come lei, avevano perso tutto potevano avere almeno del cibo, seppure le razioni non fossero sufficienti per saziare quelle persone. Era passato qualche anno da quando c'era stato l'attacco a Shiganshina, ma lei non sembrava quasi essersene accorta, non aveva ancora superato la morte dei suoi amici. T/n era seduta in un angolo: stava scrivendo su di un foglio ingiallito che era riuscita a recuperare, quando qualcuno abbassò il foglio, costringendola a guardarla negli occhi "Alla fine sei sopravvissuta" la ragazza riconobbe colei che l'aveva salvata, e le sorrise debolmente "Grazie" "Ti ringrazierò solo se mi dirai il tuo nome" "T/n T/c" "Non sei una di molte parole, eh?" Lei annuì, tornando a concentrarsi sul suo foglio, poi però le passò un'idea per la mente "Scusami... Visto che sei un soldato, per caso sai come posso entrare a far parte del corpo di ricerca?" La ragazza la osservò stranito "Vuoi... Vuoi entrare a far parte della legione esplorativa?!" "È quello che ho detto, ma se non lo sai n-" "Sì, vieni, ti porto a conoscere qualcuno" senza preavviso le prese la mano e la portò via con se, finché non raggiunsero una struttura.
"Tra poco ci saranno le nuove reclute in questo posto, ad occuparsene c'è un uomo... Non propriamente cordiale... Ma visto che sei più grande dell'età media di quei ragazzini penso che ti possano far fare un 'test' sin da subito, così eviterai anche quegli allenamenti strazianti, e poi alcuni di loro stanno anche per finire il proprio triennio e dovresti unirti al corso successivo" "Perchè fai questo per me? Io non ho fatto nulla per te" lei le sorrise, continuando a camminare "Anche io sono del corpo di ricerca, e quel giorno ero lì per caso... Ci dicono sempre che non facciamo nulla per salvare realmente le persone, e spesso ne ho dubitato anche io... tu sei la prima persona che salvo con le mie mani... Sapere che vuoi entrare a far parte dell'esercito è già di per se una buona notizia, ma scegliere questa legione è a dir poco una splendida notizia! Di solito le persone che vogliono entrarvi sono poche e ancora in meno riescono a sopravvivere a lungo... Ma nel tuo sguardo c'è qualcosa che mi dice che tu ce la farai, e poi avere un'amica in più come compagna di squadra non sarebbe male, no?" Le disse sorridendo. Lei voltò lo sguardo, serrando la mascella: doveva entrare nel corpo di ricerca, ma non sarebbe diventata amica di quella ragazza, però per adesso ne avrebbe approfittato, non era giusto nei suoi confronti, ma era l'unica cosa che poteva fare. Arrivarono davanti ad una porta e Petra bussò "Hanji, sono io" la porta si aprì, mostrando una ragazza con una lunga coda castana ed un paio di occhiali "Il caporale non c'è, vero?" Lei annuì, per poi guardare T/n "Chi è questa bellissima ragazza che ti porti dietro?! Posso u-" "Non puoi usarla per nessun esperimento" abbassò il capo, quasi demoralizzata, per poi rialzarlo "Come mai l'hai portata qui?" "Vuole esser una di noi" soffermò l'attenzione sullo sguardo c/o impassibile della ragazza "Non può essere una dei 'dannati'?" "Vorrei essere un membro della legione esplorativa il prima possibile: i giganti non aspetteranno certo tre anni, ed io non ho intenzione di lasciarmene sfuggire altri" "Ha carattere la ragazza! Come mai allora non hai frequentato il 'corso' per divenire un soldato prima, se avevi tutta questa fretta?" "Non sapevo dove andare e non volevo chiedere a nessuno" "...Non volevi chiedere a nessuno? Timidezza a livelli estremi" esclamò ridendo "No. Semplicemente non voglio relazionarmi con nessuno e non ci tenevo a chiedere informazioni a quegli ubriaconi che dovrebbero darci da mangiare" sputò acidamente. "Mi piaci! Ti farò fare questo test, anche perchè sei accompagnata da uno dei soldati della squadra di quel nanetto del caporale... A pensarci bene... Sembri quasi una sua versione femminile più pucciosa!" Disse ridendo nuovamente Hanji "In effetti hai ragione" concordò Petra, la c/c non prestò attenzione alle loro parole, ma osservò i loro volti mentre parlavano tra di loro: erano brave persone, si vedeva. Avrebbe quasi voluto poter parlare con loro e diventare loro amica, ma sapeva che non poteva. Decise, però, che si sarebbe comportata in maniera normale, senza essere troppo fredda, perchè non se lo meritavano. "Posso iniziare, allora?" "Certo, seguimi: dovrai fare il test che ogni recluta deve superare per divenire un cadetto" scortò la ragazza in una stanza e le fece indossare una divisa ed una specie di cintura alla quale erano legate delle sacche metalliche contenenti delle lame, T/n si accorse della presenza di bombole che intuì contenessero gas "Il movimento tridimensionale! Non so se riuscirei ad utilizzarlo sin da subito... Ma se vuoi saltare tre anni di allenamenti ti conviene essere brava" "Dieci minuti" le due assunsero un'espressione dubbiosa "Datemi dieci minuti, non un minuto di più, non un minuto di meno e poi farò questo esame" la donna con gli occhiali annuì "Vuoi che ti porti alla zona dove dovrai abbattere i 'giganti'?" Prima le aveva brevemente spiegato in cosa consisteva la prova, la c/c annuì.

Uscirono, e raggiunsero una zona alberata, dove innumerevoli sagome di giganti spiccavano. T/n fece un sospiro ed azionò i ganci che si conficcarono nei rami di un albero, con il gas si diede una spinta e riuscì ad alzarsi, seppure con un'iniziale difficoltà. Non aveva dubitato delle sue doti fisiche, e aveva fatto bene. Era sempre stata molto agile, anche a causa del suo passato... Scacciò via dalla mente quei pensieri e si concentrò sul movimento tridimensionale. Era una sensazione di libertà che non si poteva paragonare a nient'altro. I dieci minuti passarono in fretta "Wow, davvero niente male per una cha non ha mai fatto una prova! Anzi, notevole in generale! Facci vedere quello che sai fare con le lame. Non trattenerti, dai tutta te stessa. Pensa di avere a che fare per davvero con quei mostri" a quelle parole una luce inquietante attraversò gli occhi c/o della giovane, che senza farselo ripetere due volte, iniziò la sua corsa per 'uccidere' quei 'titani'.

Non pensava più a nulla. L'unica cosa che aveva in mente era la vendetta. Sapeva che erano soltanto sagome, ma era anche consapevole del fatto che erano il suo lasciapassare per il corpo di ricerca, ovvero, il biglietto per uscire dalle mura e vedere il mondo esterno.

Ad un certo punto si guardò intorno, notando che i giganti erano terminati, con un soffio si scostò una ciocca di capelli dal viso, ed atterrò davanti nel punto di partenza con il capo basso e le là me in mano. Alzò lo sguardo ed i suoi occhi incontrarono quelli a dir poco stupiti, se non sconvolti, delle due ragazze, ed un altro paio di occhi argentei che alla mente della c/c riportarono un ricordo di qualche anno prima.

||Flashback||
"T/n, Armin, Mikasa guardate! È il caporale maggiore Levi! Dicono che sia il più forte soldato dell'umanità!" la ragazza alzò lo sguardo per vedere oltre la folla, ed incroció gli occhi argentei del famoso soldato "Sai che ha pochi anni in più a te, T/n?" La c/c non ascoltava i discorsi dei bambini, persa in quegli occhi, finchè il ragazzo non fu costretto a distogliere lo sguardo. Nessuno dei due conosceva l'altro, eppure si erano persi negli occhi di quella persona sconosciuta "Levi... Levi Ackerman...".

||fine flashback||

"... Levi Ackerman... "

Ragazze so che molte di voi odiano a morte Petra, ma a me sta simpatica... Beh, poi è morta quindi diciamo che mi stava. Non credo si intrometterà tra voi e il capitano perché non la vedevo poi così tanto interessata a Levi, però sono opinioni mie. Ora vi lascio, ciauz!

Lost in your eyes {Levixreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora