11.

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Quella mattina varcai svogliatamente l'entrata della St.John. Mi diressi velocemente verso il mio armadietto, sperando con tutte le forze di non incontrare nessuno. Non appena mi posizionai di fronte l'anta d'acciaio, mi pietrificai sul posto. Su di questa c'erano attaccate con del nastro adesivo, una rosa ed un bigliettino ripiegato ordinatamente su se stesso.

Voltai lo sguardo da destra a sinistra furtivamente. Ma tutta la scuola, teneva gli occhi praticamente puntati su di me, quasi come se fossi una succulenta fetta d'arrosto. L'ansia e la paura, mi cominciarono a divorare le budella, con uno scatto strappai il fiore dall'armadietto e lo gettai con violenza nel mio zaino, insieme a tutti i libri che mi sarebbero serviti per le lezioni.

Mi voltai e tenendo la testa bassa, raggiunsi l'aula di storia.

Tentai di tenere alta la concentrazione per tutta la durata della spiegazione sugli egizi, ma quei due oggetti che avevo gettato nello zaino, bramavano insistentemente il mio zelo. Quando finalmente mi rimbombò la campanella nelle orecchie, mi alzai di scatto e mi recai nel bagno delle ragazze. Mi chiusi la porta alle spalle con una certa enfasi, e mentre le dita mi tremavano, aprii il bigliettino.

-Scusa-

Una semplice parola. Mi poggiai ad uno dei lavandini, ed alzai la testa verso il soffitto chiudendo gli occhi. Se Christopher pensava che con un semplice fogliettino, avrebbe rimesso le cose a posto, si sbagliava di grosso. E poi come poteva essere stato così stupido da attaccarmelo all'armadietto? Gettai l'aria fuori, e mi voltai verso lo specchio. Le punte dei capelli sfiorarono la porcellana, mentre le dita accartocciarono il biglietto.

Da quando ero corsa via da Bops, non lo avevo più sentito. Non si era degnato nemmeno di mandarmi un messaggio. Quasi come se non fosse successo nulla, come se Michelle non avesse visto niente e come se io non esistessi. Dopo essermi guardata un'ultima volta allo specchio, recuperai le mie cose ed uscii dal bagno.

"Oh eccola la nostra ruba cuori" esclamò Loris non appena incrociò il mio cammino.

La guardai male. Se avessi potuto, le avrei tappato la bocca. Buttai la borsa pesantemente sul tavolo e mi gettai sulla sedia, stanca morta.

"Come lo sapete?" Chiesi tastandomi una tempia.

Lo sapevano tutti, questo era ovvio, e la cosa non mi piaceva per niente. Se fosse arrivata all'orecchio la notizia a mia sorella, avrei smesso di avere una vita.

"La scuola ha aperto un nuovo blog, dove tutti scrivono di tutto. Una sorta di Gossip Girl moderno" spiegò Mia alzando le spalle.

Bene. Avevo proprio bisogno di un Dan Humphrey nella mia vita. Soprattutto adesso che stavo praticamente uscendo col ragazzo di Cleo. Alzai gli occhi al cielo e tirai fuori il mio panino al burro d'arachidi, dalla borsa. Nonostante fossi completamente giù di corda, non avrei mai rinunciato al pranzo. Per nessuna ragione.

"Sasha, devo parlarti" sentii alle mie spalle.

Mi bloccai col pranzo a mezz'aria ed imprecai mentalmente. Volevo starmene cinque minuti tranquilla, a mangiare il mio panino. E invece no.

"Sto mangiando" Dissi scocciata senza voltarmi.

Sperai vivamente che se ne andasse, avevo fame ed inoltre non mi andava di vederlo. Ma Christopher non si siede per vinto, mi strinse per un braccio facendomi sussultare.

"Tu ora vieni con me" sussurrò al mio orecchio facendomi alzare.

Mia e Loris, ci fulminarono con lo sguardo ma per fortuna non si azzardarono ad aprire bocca. Seguii Christopher fino allo stanzino del bidello, che chiuse a chiave facendo sbattere violentemente la porta.

My Sister's Boyfriend (CNCO/Christopher Velez) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora