Il mondo ormai era diviso in due fazioni: i vampiri,che regnavano incontrastati il nostro povero globo terrestre diventando la forma più popolosa della terra e noi i pochi umani,ormai carne da macello. I vampiri o meglio il suo morbo era diventato come un cancro,che giorno dopo giorno,mese dopo mese,anno dopo anno,si era così tanto ingrandito che ormai gli esseri umani si potevano contare sulle mani ed io ero uno di quelli. Ormai nel mondo non esistevano più cinema,bar,pizzerie,bowling o altri luoghi dove noi umani andavamo a giocare e a mangiare. C'erano solo macchine cappottate che o bruciavano oppure erano così rotte che neanche un puzzle aveva così tanti pezzi. Le case erano ormai svuotate,nessun fiato,nessun rumore,nessun essere umano e neanche luce o altro. Si ormai si può dire che l'evoluzione ha portato avanti una unica razza e non era la nostra. Noi infatti abitavamo in piccoli,sporchi e maleodoranti tunnel che avevamo scavato, mettendo a rischio la nostra stessa vita dato che lavoravamo pure di notte e molti di noi vennero presi ed uccisi. Ogni tunnel aveva un nome ben preciso infatti il principale che era quello più grande, era chiamato Thomas Doyl, per il nostro ex capo che aveva ucciso tre di quelle maledette creature che peggio delle sanguisughe lo drenarono lasciandolo a terra come il tetra-pack di un succo di frutta. Quello a destra invece era chiamato Kevin Hope, un uomo che per farci sfuggire si sacrificò facendosi saltare in aria con delle C4 cercando di portare con se quelle bestie urlanti e sbavanti di sangue. L'ultimo tunnel, quello che porta invece ad un supermercato era chiamato Emily Statton, mia madre, che fu attaccata da mio padre e trasformata pure lei in vampiro dicendomi prima di morire di trovarla ed ucciderla. Questo era il mio scopo che nessuno sapeva dato che era quasi un suicidio o altro,ma non mi importava dovevo mantenere fede a quelle ultime parole regalandomi uno scopo di vita e quindi diciamo un motivo per sopravvivere. Infatti chi non ha motivazione molto presto o si ritrova vampirizzato oppure si suicida impiccandosi in queste gallerie che ormai contano più di centocinquanta bare con i cadavere dei nostri amici o familiari. Ogni sera i pochi rimasti, compreso io, ci stringevamo attorno ad un fuoco sperando che nessuno di quelle creature orrende potessero trovarci o sentirci bisbigliare o ancora peggio annusare il nostro sangue. Il nostro sangue era come una droga per quelle creature che perdevano ogni ragione e si buttavano a capofitto contro noi umani tentando di succhiarcelo via o di rapirci totalmente. Però quando erano in quel modo, quasi sempre avevamo la meglio noi dato che essendo più lucidi di mente li attiravamo in alcune trappole disposte nella nostra piccola casa o meglio tunnel. Avevamo sia delle piccole trappole come quelle per orsi che al loro passare famelico e drogato scattavano facendoli rimanere o incastrati oppure gli rompevano arti. Oppure buche dove sotto avevamo piazzato degli enormi bastoni appuntiti almeno quando cadevano gli si conficcavano dentro ogni loro parte del corpo e muorivano.
Quella sera stavo girando ancora quando vidi le prime tracce del tramonto piano piano svanire,ma per fortuna ero vicino al supermercato. Inizia a correre verso quest'ultimo come se avessi un cane dietro che mi rincorresse. Riuscii ad entrare proprio in tempo, il sole ormai era calato e la notte che era senza stelle e senza luna si presentò ai miei occhi verdastri con irruenza quasi come se mi odiasse o mi volesse morto. Ero al buio più completo, non avevo con me la torcia dato che l'avevo prestata al mio migliore amico Stef, che bellamente era forse tornato nel nostro buco di tana. Feci qualche movimento tastando ogni minimo oggetto che avevo davanti, sembravo un cieco senza il suo bastone che rantolava nell'ombra più assurda senza una direzione e senza una via. L'ansia cominciò a salirmi, il mio cuore batteva all'impazzata ed inizia a pensare: ero solo oppure no? Avevo già le amichevoli visite dei miei amici vampiri?. Questi erano i miei pensieri mentre continuavo a camminare cercando di far meno rumore.
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Storielle Horror
HorrorUna raccolta di storielle horror, che vanno dal grottesco al più semplice ansiogeno. spero vi piacciano.