Capitolo XV

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Nico era pallido,non aveva la forza di parlare,ma in fondo lo capivo.Suo padre era in coma e poteva perderlo da un momento all'altro..
Ma in testa avevo in mente una cosa:a che gli serviva appuntare la frase che gli avevo detto?
Lo tenevo per mano per non lasciarmelo scappare,era presente ma assente non ce la poteva fare.Cosi gli sfilai la chiave di casa dai jeans e aprí il portone.Stava dormendo in piedi,lo presi in spalla e lo posai delicatamente sul letto,una missione un po' difficile dato che la casa era ancora piena zeppa di scatoloni e diciamo che Nico non era una piuma.
Indubbiamente non resistetti alla tentazione di dormire abbracciata a lui,tra le sue calorose braccia e sul suo cuore che batte forte..Nico era già crollato ed io lo feci dopo circa un quarto d'ora,prima però mia mamma mi mandò un messaggio che diceva che,per fortuna era rimasta a dormire dal suo compagno.
Alle undici del mattino sentì suonare il campanello,Nico dormiva ancora indisturbatamente,così andai io ad aprire:era il postino che pimpante mi disse che aveva un pacco per Niccolò Moriconi,un pianoforte!
Un po' sorpresa dissi che io ero la ragazza e lui mi fece firmare.Entrarono degli addetti e misero il piano in salotto,in un angoletto.
Non sapevo che Nico avesse questa passione per la musica e per il pianoforte.Mi feci un caffè e dopo feci due più due: i versi che si appuntava nelle note del telefono,molto probabilmente,servivano per comporre nuove canzoni..
Chiamai mia mamma e le dissi che avevo dormito da Nico e lei incuriosita mi disse : "ma quindi tu e questo qui siete fidanzati?" (😏) io imbarazzata risposi di sì e la salutai frettolosamente.
Nico con tutto quel caos si svegliò e scese in cucina e arrivato al penultimo gradino si bloccò e ..
"MA QUELLO È IL MIO PIANOFORTE!!FINALMENTE ECCOLO!!!GIUSY GUARDA!!"
Sembrava che avesse vinto un terno all'otto! -

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