capitolo 2

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Ma cos'è questo casino?
Apro gli occhi e la luce della stanza mi acceca, manco fossi un vampiro.
Mi guardo intorno e vedo Isa indaffarata, ma che sta facendo? Poi che ore sono? Osservo l'orologio e sono le cinque.
« Isa ,ma sei impazzita? Sono le cinque , che ci fai in piedi a quest'ora? »
« Mike aiutami » mi chiede in modo triste e disperato, che le sarà successo?
« Cosa c'è che non va? » chiedo un po' preoccupato.
« IO.... non so che trucco abbinare al mio outfit, mi stressa sapere che tra poche ore vedrò il mio amato Jeremy e senza un abbigliamento adatto lui non mi considererà minimamente - dice con assoluta serietà - puoi mettermi l'eyeleiner già che sei sveglio?  » Chiede.
« Ma tu sei matta, da quando sono capace di mettere l'eyeleiner e dato che ci sei vai a deprimerti in bagno ed voglio  assoluto silenzio per altri sessanta minuti ».
« Mah..... sei veramente pessimo! » ribatte dirigendosi verso il bagno.
« Ma poi perché truccarsi tre ore prima che inizia la scuola? » Chiedo.
«Mike vuoi veramente una risposta? »
« No! » rispondo stiracchiandomi per poi alzarmi,
dato che non credo che riuscirò a tornare a dormire.
« Che fai? Non volevi dormire? » mi chiede Isabel guardandomi dalla porta del bagno.
« Vado a preparare la colazione , non credo che mi riaddormenterò »
« uhm ... voglio i pancake con fragole e panna »
« vai a farteli allora » le rispondo acido.
« Ma non andavi a far la colazione? »
« se mi svegliava la sveglia te la facevo anche a te , ma dato che mi sono svegliato in malo modo mi accontento di latte e cereali davanti alla TV.
Chiamo Aronne? Cosi ci viene a prendere. Non ho voglia di prendere il bus o andare a scuola a piedi »
« Domanda, domandina ma la patente e la macchina per cosa c'è li hai? » chiede Isa.
« Vuoi salire in una macchina con me al volante? » le chiedo  mentre  mando un messaggio ad Aronne non ho più voglia di chiamarlo.
«No! per carità ci tengo alla mia vita » risponde con la mano sul cuore.
Che esagerata, non guido così male.
« Comunque ci viene a prendere alle sette e mezza ».

Per le sette e venti io sono più che pronto e miracolosamente anche Isa.
Usciamo di casa e aspettiamo Aronne che come sempre era già davanti a casa.
« Se sei in anticipo perché non sei entrato in casa? » Chiede Isa.
« Volevo vedere a che ora sarete usciti e dieci minuti di anticipo non me li aspettavo proprio » dice Aronne sbaragliando.
« fatte le ore piccole uhm? - è più una constatazione che una domanda - dovresti dormire di più e scopare di meno » dico guardando le sue occhiaie.
« Mike tesoro papà deve prendersi cura del suo corpo se vuole che la mente lavori, già mi immagino che latte saranno le lezioni, quindi è meglio avere qualcosa a cui pensare nei momenti di disperazione ».
« Dovresti farlo anche tu Mike non credi di essere troppo vecchio per essere vergine? » dice Isa
« Salite in macchina e tu Isa smettila con queste cose - dice infastidito - il mio bambino non si farà mai toccare da nessuno finché non lo decido io »
« alla faccia dei complessi, Aronne sei proprio esagerato, me la immagino già la scena, Mike ti dice ho deciso di fare sesso e tu lo fai sedere sul divano e ti metti a sclerare nei peggior modi ahahhahah  » dice divertita.
« Lo vuoi il passaggio o vuoi metterti a camminare? ti faccio scendere senza problemi » controbatte Aronne.
Certo che parlano di me come se fossero da soli, guardate che ci sono anch'io in macchina.
Aronne parte e in cinque minuti siamo a scuola, guardo l'ora sul telefono e sono le sette e cinquanta.
La scuola non è ancora iniziata e già non ce la faccio più.
« Hey che lezioni avete? » chiedo mentre ci incamminiamo nei corridoi
« io letteratura le prime due ore e poi scienze, che lezioni di merda, uhm vuol dire che mi consolerò col prof Marcus, a parer mio è un figone, niente in confronto a Jeremy ma mi accontento » dice Isa.
« beh io... biologia, arte e matematica »
« Abbiamo mate insieme Aronne, ci vediamo alla terza ora e tu Isa non sbavare troppo dietro al professore di scienze ».
« Quando mai sbavo dietro agli uomini? » dice lei.
Io e Aronne ci guardiamo e mentre sto per ribattere qualcosa sbatto contro qualcuno e cado per terra, alzo gli occhi e mi ritrovo davanti la persona più fastidiosa e che odio di più. Zakkary.
« Ma guarda chi si rivede - dice con tono non molto rassicurante - Mike cara ti sei fatta male, oh! poverina ci credo, piccina come sei dovresti fare attenzione a dove metti i piedi » dice mentre quelle ochette di Regina e le sorelle Erster ridono, fortuna che non tutte le ragazze sono cosi sceme.
Mi alzo grazie all'aiuto di Aronne, Isa è occupata a mangiare con gli occhi Jeremy.
« Zakkary forse non te ne sei accorto ma non sono una femmina, vuoi il numero di un oculista bravo? » chiedo e lui mi si avvicina, mi prende per il colletto, quanta forza ha? mi sento soffocare, non riesco quasi a respirare.
« Senti feccia invece di fare il sarcastico non pensi di dover chiedere scusa per avermi urtato e poi credo che solo tu ti vedi come un maschio , perché quello che ho qui davanti mi sembra ben lontano da potersi considerare un uomo - dice guardandomi in modo disgustato - quindi ora mi chiedi scusa o devo anche insegnarti le buone maniere? E come ci si comporta con i più grandi?».
Che rabbia che mi fa venire questo pallone gonfiato, stavo per rispondergli nel modo meno educato che conoscevo quando arriva un professore da non si sa dove e zakkary mi molla come se fossi un sacco di patate.
« Voi che ci fate ancora qui? La campanella è suonata da un bel po', filate in classe immediatamente se non volete una nota » dice irritato il prof.
Zakkary e company se ne vanno non prima che quest'ultimo mi guardasse in malo modo come sempre d'altronde.
Saluto Aronne e Isa e mi incammino verso la mia classe, si prospetta un anno noioso e uguale agli altri.

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