Werwolf

capitolo 3

La scuola è iniziata da poco più di una settimana, ma sembra che siano passati mesi e per peggiorare il tutto, in modo lento e doloroso, c'è l'ora di storia con la Meyer.
Le sue spiegazioni sono noiosissime e poi la sua voce è peggio di un sonnifero e dei tranquillanti per cavalli messi assieme, ti stendono per tre anni buoni.

Devo resistere per altri cinque minuti e poi ci sarà l'intervallo.
Sono già pronto a mettere via quel noioso libro di storia quando la prof Meyer ci richiama e comunica che avremmo una ricerca a coppie da fare.
Dillo prima no ? , proprio ora che sta per suonare, beh almeno speriamo che non decida lei le coppie.
Mi giro e guardo Isa che è in fondo all'aula, credo che abbia capito la mia preoccupazione.

« bene ragazzi l'anno scorso l'unico compito delle vacanze che vi ho dato era di ripassate il programma di quell'anno, proprio perché quegli argomenti vi sarebbero serviti per poter comprendere le lezioni di quest'anno e collegare il tutto.
Quindi ora scelgo io le coppie e mi farete una bella ricerca su un argomento qualsiasi del programma dell'anno passato ».
Dice la signora Meyer.
« Ma prof perché non possiamo scegliere noi il compagno? » chiede una mia compagna.
« Rita cara scelgo io le coppie e basta, non m' importa se ti becchi la tua nemesi, il tuo ex, una persona irritante che non sopporti o qualcuno di cui non sapevi che fosse un tuo compagno di classe.
Non voglio liti e discussioni, ed è proprio quello che otterrò se vi lascio scegliere da soli, quindi se proprio non volete che scelga io ,faccio l'estrazione e decidete in fretta che la campanella è già suonata e l' intervallo voglio farlo anch'io ». Dice un po' irritata.
Ma sentila se volevi fare in fretta lo dicevi prima.

Si è deciso per l'estrazione e la possibilità che io e Isa siamo in coppia sono molto ma molto basse.
La prof inizia con l'estrazione e non sono ancora uscito.
« Michael e... - fruga nel borsettino con dentro i biglietti, mamma che ansia mi guardo i compagni rimasti per le coppie e non mi piacciono affatto, ma l'unica persona con cui non voglio fare coppia con tutto me stesso è.... - Serge ». Dice la prof, mi giro e guardo Isa che sta ghignando divertita.
Dio mio chi sa cosa avrà in mente quella.

Quando si è sfigati lo si è per tutto il giorno, ma si può? proprio uno dei scagnozzi di Zakkary mi dovevo beccare come compagno di compito?
« bene ragazzi ora che sapete chi sono i vostri compagni, niente lamenti e consegnatemi una ricerca assolutamente perfetta tra tre settimane e non voglio ritardi e niente scuse del cazzo sopratutto per chi ha i cani » dice la Meyer guardando una persona precisa in classe prima di congedarci.
E tutti ridono perché una scusa più inverosimile Mattia non poteva inventarsi, penso divertito.
Finalmente arriva l'ora del pranzo, oggi io e i ragazzi decidiamo di mangiare in mensa dato che fuori ci sono dei nuvoloni che promettono la replica del diluvio universale.

Ci sediamo ad un tavolo e iniziamo a mangiare.
Finito tutto saluto i ragazzi e mi dirigo verso gli amardietti per prendere i libri del pomeriggio ma vengo spinto nei bagni da qualcuno.
Ma che cazzo... mi chiedo girandomi.
Mi ritrovo Isa alle spalle.
« ma che fai ? » chiedo.
« Avevo bisogno di parlarti senza la presenza di Arrone - dice sussurrando -  quindi... si, volevo chiederti beh... si..... insomma »
« Isa ho lezione quindi parli o me ne vado »
« uhm ok, dato che tra poco farai parte del gruppo di Zak a causa della ricerca con Serge, puoi avvicinarti a Jeremy e far si che si interessi a me ? » mi chiede con una faccia da so che non vorresti essere coinvolto più del dovuto con quelli ma fallo per me.
Cosa dovrei risponderle?
« abbiamo tre settimane per consegnare il compito quindi tre settimane da passare con quelli » esprimo i miei pensieri ad alta voce.
« se riesco a legare con Jeremy in queste tre settimane ti aiuto ma più di cosi non faccio » dico.
« grazie, grazie - dice sorridendo - ti faccio un regalo che non dimenticherai mai e poi mai, solo se riesci a farmi avvicinare al mio Jeremy »
« devo andare a lezione - le dico - e l'unico regalo che non dimenticherei mai e poi mai saresti tu che mi veneri come una divinità greca per più di un mese » dico ridendo divertito al solo pensiero.
« Idiota » dice lei andandosene.