capitolo 4

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Mi sudano le mani ed ho il cuore che batte a mille, non riesco a calmarmi e non so il perché.
Non mi ricordavo di essere cosi codardo,
ma non ci tengo proprio ad andare a quel tavolo, in mezzo alla mensa, davanti a tutti poi.
Se Serge non mi ha parlato in classe e non mi ha ancora chiesto niente sul quando, dove e come fare il compito della professoressa Meyer, vuol dire che non gli interessa, e a me sta bene.
Ma quella bastarda di Isa vuole a tutti i costi che io vada a quel tavolo a parlagli, ma non ne ho proprio voglia.
Quindi ora faccio dietro front fregandomi di lei che mi guarda in cagnesco e parlerò con Serge in classe prima che se ne vada a casa.

Le lezioni pomeridiane sono terminate ed ora devo avvicinarmi e parlare al mio obbiettivo prima che se ne vada.
Senza nemmeno rendermene conto i miei piedi si muovono da soli e mi ritrovo davanti a lui che mi sta guardando in modo interrogativo.
« che vuoi ? » mi chiede in modo altezzoso, ma guarda sto deficiente.
« uhm... si, tu sei Serge vero? » chiedo facendo finta di non conoscerlo.
« sì, e ti chiedo di nuovo cosa vuoi non ho tempo da perdere io ».
Mamma mia che sberle mi viene da dargli a questo, ma chi si crede di essere.
« Sono il tuo compagno di gruppo, volevo chiederti quando iniziamo la ricerca » dico, ma lui mi guarda in modo interrogativo. « sto parlando delle coppie che ha scelto la Meyer per il progetto di storia, che consiste nel fare una ricerca su uno degli argomenti dell'anno passato » dico scocciato, non solo mi becco uno del Zak team come compagno, ma è pure un sono qui col corpo ma ho la testa tra le nuvole.
« ah! - risponde - e per quand'è? Io in questi giorni non ho tempo... ma conoscendo la Meyer dobbiamo farlo insieme per forza, se no ci beccheremo un voto di merda ed io non voglio iniziare l'anno in questo modo.
Quindi potresti venire da me o io da te, non so» dice facendo una smorfia come se si fosse ricordato di qualcosa di fastidioso.
«Uhm ora che ci penso in questi pomeriggi non ho molto tempo, devo andare a vedere le partite di pallavolo della mia ragazza. quindi possiamo fare la settimana prossima?» chiede con gli occhi da cucciolo.
Oh cielo è cosi tenero che non potrei rifiutare.
Un momento.
Mah...io non capisco.
Non avevamo iniziato con lui che fa lo stronzo e io che avevo la voglia pazzesca di rovinare il suo faccino altezzoso???
Quindi da dove viene questa sua nuova personalità tutta carina e coccolosa?
Ma prima che possa uscire dai miei pensieri e ritornare alla realtà per risponderlo lui mi pone un'altra domanda.
« Ma tu non sei quel Omega che risponde sempre a tono a Zak? »
« sì, sono io » rispondo.
Ma la sua espressione cambia tutto d'un tratto diventando eccessivamente seria.
« sai..., forse dovresti smetterla » dice.
« perché? Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno e lui non sarà l'eccezione »
« beh allora preparati » mi risponde.
« a cosa? » chiedo.
« Zak è un tipo particolare.
Uhm... come posso spiegartelo - chiede a se stesso - beh sai essendo un alfa lui odia che non lo si obbedisca, non perché ami controllare le persone - fa una pausa - ma perché questo lo eccita »
« Come, scusa? » chiedo.
« ora ti spiego meglio - dice sedendosi al suo posto nella classe ormai vuota - quando lui prova forte emozioni come la rabbia ad esempio, noi tutti ci sottomettiamo sentendo il suo potere che ci schiaccia imponendoci di ascoltarlo »
« non tutti » ribadisco.
« uhm! » dice pensando.
« già non tutti » ripete.
« comunque Zak odia tante cose ma due sono i suoi pilastri »
Lo ascolto molto attentamente anche se non mi dovrebbe interessare niente di Zak e dovrei pensare a fare il compito.
Il mio compagno di studi è Serge, non il suo capo branco.
« Mi stai ascoltando? » chiede il mio interlocutore.
Fortuna che non aveva tempo da perdere, chi sa cosa mi sarebbe successo se avesse avuto tutto il pomeriggio libero.
Comunque annuisco e lui continua.
« Allora ti stavo dicendo che Zak odia due cose in assoluto.
Le persone che non si sottomettono al suo potere, che sono pochi in effetti, e gli omega che considera degli esseri inutili e guarda caso tu rientri in questi due criteri, quindi lui farà di tutto perché tu lo tema, e più ti opporsi al suo volere più lui ti vorrà vedere sotto di lui »
« In tutti i sensi possibili » conclude.
Non so il perché ma queste informazioni e soprattutto le ultime parole mi fanno venire i brividi in tutto il corpo, ma non per la paura. Quello che provo adesso è tutto fuorché paura.
Voglio vedere fino a dove può spingersi quel lupo.
Ma a cosa sto pensando, è meglio cancellare sti pensieri da masochista.
Saluto Serge e ci diamo appuntamento da lui per la settimana prossima.
Chi sa cosa mi aspetta.

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