Capitolo 5

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Mi trovo davanti a casa sua, che poi per chiamarla casa ce ne vuole di coraggio.
Si tratta di una villa a tre piani di un colore bianco panna, il suo stile è piuttosto moderno e la prima cosa che mi colpisce sono le finestre.
Sono super ampie sembrano delle vetrate ma peccato che siano oscurate, questo aspetto rende la casa un po' tetra.

Sto per avvicinarmi al cancello ma mi fermo all'istante, mi sento un po' in soggezione e a disagio, più sono vicino all'abitazione e più mi sento strano non so il perchè, ma ho tantissima voglia di tornare indietro.
Mi sento in trappola come se stessi per entrare nella tana del lupo cattivo senza una via di uscita, però Serge non mi sembra un tipo cosi tanto forte  da mettermi un aura così imponente addosso.
Infatti nel suo gruppo è sempre stato uno apparentemente tranquillo che sta sempre nel suo secondo me.
Credo che mi stava sulle palle solo perchè apparteneva ed appartiene tutt'ora al Zak company.

Mi prendo il cuore in mano e mi avvicino alla villa.

Suono al campanello del cancello e automaticamente si apre, forse c'è una videocamera nascosta.

Cammino per il cortile fino ad arrivare davanti alla porta dove anche lei si apre con un Ser...ZAK??? senza camicia e con un aspetto molto stanco.
Mi sento confuso e ansioso, sono sicuro di essere all'indirizzo della casa di Serge.
Ma allora perchè qui c'è un Zak mezzo nudo, con un grosso punto di domanda stampato in faccia?

Lui mi guarda e la sua stanchezza sparisce in un istante « che ci fai qui? - mi chiede con tono sorpreso ed incazzato - Ti mancavo per caso? - chiede in modo altezzoso con un ghigno strano sul volto - Non ti basta sbavarmi dietro a scuola, volevi ammirarmi da vicino ed avermi solo per te? Beh se è cosi mi dispiace dellud...»
« mi sa che ho sbagliato indirizzo » dico interrompendolo.
Mi sento lo stomaco in subbuglio e il sangue mi sta andando alla testa. Cerco di rimanere calmo e di non ribattere alle sue battute.
Non ci tengo a sentire il resto del suo discorso dato che dopo i suoi mi dispiace ti schiaffeggiano una valanga di insulti e non ci tengo ad alterarmi oggi.

Sto per fare dietro front quando lui mi ferma una mano e mi gira di nuovo di fronte a lui e mi guarda dritto negli occhi.
« non interrompermi mai più » dice alzando il tono della voce con l'intento di spaventarmi ma rimango impassibile e la sua mimica facciale cambia da arrabbiata ad terribilmente infastidita.
Cosa che mi fa rilassare i muscoli che erano tesissimi.
Meglio averlo cosi che incazzato.

« È la casa affianco » dice girandosi per rientrare in casa.
« come scusa? » chiedo confuso prima che mi chiuda la porta in faccia.
« la casa di Serge è quella affianco.
Sono sicuro che si sia dimenticato di mettere la b vicino all'indirizzo » dice prima di chiudermi definitivamente la porta in faccia.
Sussurro un grazie prima di dirigermi verso la villa affianco chiedendomi come faceva a sapere dove ero diretto.

Arrivato da Serge iniziamo subito a fare la ricerca e certe volte facciamo delle piccole pause accompagnate da snack bibite.
Finito il tutto prima di andarmene via parliamo del più e del meno.
In fin dei conti trovo che Serge sia una persona piuttosto simpatica.

Uscendo da casa sua non so il perchè ma guardo la villa affianco e mi appaiono flasch mentali del corpo di Zak.
La sua pelle leggermente più scura ed abbronzata come se fosse appena stato al mare.
I suoi addominali pieni e sodi che se potessi toccarli e sentirli son sicuro che sarebbero come roccia.
Poi quelle vene che percorrono il braccio in maniera... ma a che sto pensando?  Mi chiedo sconcertato riscuotendomi dai miei pensieri camminando verso casa mia inconsapevole del fatto che due occhi a me ormai ben noti mi stanno osservando di nascosto da una finestra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 09, 2019 ⏰

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