forty

3.8K 329 71
                                    

martedì 10 aprile
10:15 am

Tamburellava il piede a terra, mentre teneva le mani in tasca e aspettava che il rosso si facesse vedere. Sperava di passare più tempo possibile fuori dalla classe, tanto i suoi professori nemmeno se ne sarebbero accorti. Era un alunno eccellente, non sembrava sapere cosa fosse il disturbare. Lo lasciavano semplicemente nel banco in fondo alla classe, consapevoli della sua mente brillante. Namjoon poteva solo goderne i privilegi che ne riceveva da questo tipo di pensieri.

Finalmente la figura magra e vestita con jeans neri e una maglia bianca sbucó da dietro l'angolo del corridoio, con lo zaino che gli pendeva dalla spalla, una mano in tasca e l'altra che agitava una bustina che sembrava contenere qualcosa di verde. Il ragazzo mostrò il suo splendido sorriso a cuore, mentre salutava l'amico. "Sono venuto a salvarti, principessa." lo prese in giro.

Namjoon gli colpì immediatamente il braccio, fulminandolo con lo sguardo. "Cos'è, vuoi farti sospendere sul momento?" gli domandó con tono arrabbiato, mentre intimava all'altro di nascondere quella maledetta bustina che detestava vedere spesso tra i suoi amici.

Hoseok si lasciò scappare una risata divertita. Namjoon si chiese a cosa gli servisse il fumo se sembrava già abbastanza rilassato di suo. "Andiamo in bagno, forza" gli disse, cominciando a camminare ma il moro lo fermò quasi immediatamente.

Scosse la testa, con un sospiro, e fece un'espressione simile a quella di un padre privo di speranze per il proprio figlio che non sembrava dargli alcuna soddisfazione sul livello di intelligenza. "Dio, pensi davvero di poter fumare qui? Se lo fai nei bagni di questo corridoio ti troveranno ancor prima che tu riesca a fare il primo tiro. I bidelli passano in continuazione, lo sanno come sono i ragazzi, e quelli non vedono l'ora di trovarci a fare qualcosa di sbagliato."

Gli fece cenno di seguirlo, e Hoseok si strinse nelle spalle. Namjoon camminava svelto, quasi temesse di essere visto, e si stringeva nei propri vestiti come a sparire in essi. Percorsero il corridoio, fino ad arrivare alla rampa di scale maggiori, e cominciarono a salire. Fecero i due piani della scuola, e finalmente giunsero al piano più alto, quello che Namjoon conosceva bene.

Non era più tornato in quel posto da quando aveva scoperto la scritta, ma in quel momento non ci stava pensando. Anzi, stava usando tutte le sue forze per non pensare in continuazione a quel ragazzo rosa. Era ancora tremendamente incazzato per le cose che gli aveva detto, per il modo brusco ed egoista con cui era riuscito a fuggire praticamente da lui. Ed ora era come se Namjoon pensasse che non fosse nemmeno degno di essere nella sua mente. Cosa che, ovviamente, non aveva molto successo visto che buona parte del tempo tornava sempre ai quei soliti pensieri.

Aprí la porta del bagno, tenendola per far passare dopo di lui anche il suo amico, che si fece scappare un secondo ghigno divertito. "Cos'è? Il tuo rifugio segreto, principessa?" ridacchió, mentre abbassava la spalla e lasciava che lo zaino gli scivolasse giù e finisse con un tonfo a terra.

"E smettila di chiamarmi in quel modo." lo riprese Namjoon, mentre si voltava a guardarlo e lo trovava già indaffarato a preparare quello per cui era venuto lì. "Dio, come fai a farti certe cose? È disgustoso. Non vorrei nemmeno guardarti."

Hoseok si passò la lingua sulle labbra rosee, stringendosi nelle spalle e senza distogliere lo sguardo da quello che aveva tra le dita. "Pensala come ti pare, Nam, non ti sto costringendo a fumarla con me, anche se sarebbe divertente."

Con un rumore metallico, sentí l'accendino accendersi e Namjoon si voltó dall'altra parte per non vedere il proprio amico compiere quel gesto. Fece un sospiro, pentendosene subito per l'odore che si stava disperdendo per il bagno. "Vuoi sicuramente parlarmi di qualcosa, no? Altrimenti non mi avresti mai chiesto di uscire dalla classe con te."

Il rosso gli fece l'occhiolino. Non c'era mai nulla di sbagliato nei ragionamenti di Namjoon. "Bingo" gli disse, puntando verso di lui il proprio indice come se fosse una pistola. Alzò un angolo delle labbra, mentre faceva un secondo tiro. "E penso tu sappia già cosa stia per chiederti."

Namjoon roteó gli occhi. Non ne poteva più a sentirlo tirar fuori quella questione in continuazione, come se non ci fosse nulla di più importante. "Te l'ho già detto, Hoseok, non mi interessa Seokjin. Non ho intenzione di conoscerlo di più o di uscirci insieme o frequentarlo. Ero fottutamente ubriaco. Fine della storia, va bene?"

"E se Seokjin fosse l'uomo della tua vita?" esclamò il rosso, facendosi subito scappare una risata "Non puoi lasciartelo scappare così. Devi andare da lui e capire che è la persona per te. E se vedi qualcuno che ci sta già provando, lo afferri per il colletto della maglia e gli dici a grandi parole: ei tu porco levagli le mani di dosso!"

Terminò il discorso in una gigantesca risata, che solo lui riusciva a capire. A Namjoon sembrava piuttosto di star parlando con un bambino, preferendo improvvisamente la noiosa lezione di inglese a quello che sembrava un ritorno all'asilo nido. Non poteva crederci che stava provando seriamente ad ascoltare Hoseok.

Lo sentí per un altro po' di minuti, finché il rosso non ebbe finalmente finito, in contemporanea con il suono della campanella. "Andiamo in mensa?" domandó il moro, avvicinandosi alla porta.

Hoseok annuì, alzandosi da terra e stringendo un po' gli occhi che sentiva affaticati. "Arrivo subito, faccio una sosta al bagno. Tu va' avanti" e subito dopo si infilò in uno dei box che più gli erano vicini. Prese un'altra lunga boccata d'aria, mentre si slacciava il bottone dei jeans e tirava giù la zip, per liberare finalmente la propria vescica. Continuava a fare lunghi sospiri, con la testa altrove, finché lo sguardo non gli andò a finire un po' più più alla sua destra.

Alzò le sopracciglia, tutto d'un tratto incredibilmente divertito. Era come se fosse il suo giorno fortunato, mentre con un sorriso sulle labbra guardava la scritta sul muro. "Tsk," fece "Signori e signore, ecco a voi il ragazzo rosa"


- 🌱 -

da da dannnn
ho scritto questo capitolo
alle 4 di notte ormai sto
diventando un animale
notturno sono produttiva solo
intorno a questo orario

i am gay  ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora