i am gay ✓

fiftyfour

lunedì 17 aprile
1:33 pm

Si guardò attorno per la terza volta in quell'ultimo minuto e poi tirò un sospiro, mentre con la mano apriva l'anta metallica del proprio armadietto. Posò i propri libri e prese quelli che gli sarebbero serviti per lo studio, lanciando anche uno sguardo al calendario appeso all'interno che segnava l'arrivo imminente di una verifica di matematica. Ugh, pensò, ci sarà da studiare.

Richiuse lo sportello dell'armadietto e strozzò nella propria gola uno strillo acuto mancato, alla vista improvvisa del viso di Namjoon. "Non ti ho sentito arrivare." disse con il fiato ancora pesante per lo spavento. Era sicuro di avere il viso completamente rosso e sentiva le proprie guance in fiamme, mentre nel petto il cuore aveva preso a battergli così forte da poterlo provare in ogni punto del proprio corpo. 

Il minore fece una risatina divertita. "Scusami, non volevo spaventarti." rispose, facendo un sorriso allegro che sciolse ogni parte di Seokjin.

Quest'ultimo abbassò lo sguardo, completamente perso per quei gesti così gentili che non riusciva ancora a comprendere, "Non preoccuparti." bofonchiò, stringendo tra le dita lo spallaccio del proprio zaino e sistemandolo meglio, "Bé, io vado allora." disse, cercando di superarlo.

Namjoon piegò la testa di lato "E il nostro caffé?" 

Il biondo sentì di nuovo le guance andargli in fiamme. Era serio quindi? Insomma, Kim Namjoon voleva davvero prendere un caffé insieme a lui, Kim Seokjin? "È che oggi avrei un po' da fare..." cercò di inventarsi. Non si sentiva per niente tranquillo, non poteva uscire con Namjoon senza essersi prima preparato mentalmente. Detestava fare qualcosa che non aveva programmato. 

"Oh, andiamo, concediti un'uscita" sorrise ancora, avvicinandosi a lui. "Fidati di me." 

***

inserire kronk che dice «e il caffè!»
sono in olanda! scusate la lentezza degli aggiornamenti ma non ho nessuna scusa semplicemente non mi va di scrivere lel.