New York Insieme

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Presi le valigie e le misi sopra di noi, Lydia si sedette sul posto vicino alla finestrino, mentre io, ero accanto a lei, dentro l'aereo arieggiò una gran confusione, tra persone che parlavano, altre che dalla eccitazione urlavano, bambini urlanti, è via via
-cavolo non ci posso credere che stiamo andando a New York! - La vidi battere le mani dalla euforia, sorrisi, le posi una ciocca che le cadeva sul viso, dietro l'orecchio, Lydia si girò e mi sorrise
-non sai quanto ho aspettato questo momento - dissi, Lydia sorrise e si avvicinò per depositarmi un bacio, la abbracciai e risi
- sono felice di andarci con te -.

Era notte, il viaggio sarebbe durato un bel pò, Lydia stava leggendo dei messaggi, di sicuro parlava con Malia, per un secondo si mise a ridere, la guardai
-non hai sonno? - chiesi, Lydia incrociò I suoi bellissimi occhi su i miei
-non tanto, però se vuoi dormire, puoi appoggiarti a me - sorrisi, la baciai
-come farei senza di te-
-di sicuro non c'è la faresti- mi misi a ridere, poggiai la testa sulla sua spalla, Lydia mi prese la mano attorcigliando le sue dita con le mie, alzai la testa, questa volta lei mi baciò
-buonanotte - mi sorrise, ricambiai il sorriso
-Buonanotte anche a te- mi riappoggiai sulla sua spalla, Lydia aveva una mano sulla mia nuca che mi accarezzava i capelli, mi diede un bacio in testa, spense il telefono, poggiò la testa sopra la mia senza smettere di accarezzarmi i capelli, mentre io le stringevo più forte la mano.

Eravamo scesi dall'aereo verso le 6 del mattino
-Dai Stiles muoviti, non vorrei che ci rubbassero le valigie! - ero dietro di lei, che mi stavo guardando in torno
-Lydia tu siediti prendo io le valigie -
-no io ti aiuto- quando si mette una cosa in testa non si può fare niente per togliergliela.

Aspettammo qualche minuto, una donna annunciò a tutto l'aeroporto che le valigie sarebbero state scaricate ora è che dovevamo stare attenti a non dimenticarle, è cose del genere, presi il telefono è misi sulla telecamera, senza che Lydia se ne accorse la reggistrai
-Lydia - la chiamai, quando si girò puntò gli occhi sul telefono
-ma che fai?! - si mise a ridere
-che c'è, ho promesso a mio padre che avrei fatto tanti video, a tante belle foto, soprattutto della mia bellissima ragazza - Lydia mi sorrise, poi guardò la nostra valigia più avanti, se la stava prendendo una donna, Lydia si mise a correre verso la donna, non so cosa le disse ma riuscí a farsi ridare la valigia, io presi le altre che stavano trasportando, venne verso di me
-che cavolo è successo? - chiesi ridendo
-quella donna ha scambiato la sua valigia con la nostra - si mise a ridere anche lei
-dai andiamo, sono stanca - Uscimmo fuori dell'aeroporto, girai il telefono prendendo la mia faccia
-Bhe, adesso andremo in Hotel, ci riposeremo un pò e poi faremo un giro, lungo lungo giro- Lydia si mise accanto a me, ripresi me è lei
-é dopo andremo a cena fuori - la guardai
-non era pianificato, ma va bene - Lydia mi sorrise e mi baciò, ripresi mentre lei mi stringeva le guance e mi baciava
-ciao! - chiusi il video
-Stiles dobbiamo prendere un taxi? - chiese
-si, adesso ne passerà uno - dopo circa 10 secondo un taxi si posteggiò davanti a noi, come se sapesse del nostro arrivo, L'uomo Uscí e mi aiutò a posare le valigie nel bagagliaio, Lydia si spostò facendomi spazio
-Allora dove vi porto? - chiese il signore
-a questo Hotel - gli diedi un foglietto con la via è il nome.

Durante il tragitto Lydia poggiò la testa sulla mia Spalla
-appena saremo li dormirò fino a domani - misi un bracciò sulle sue spalle, Lydia alzò la testa e mi baciò il collo
-Lydia ma che fai? - alzò la testa verso di me
-solo che hai un profumo così invitante, è mi viene voglia di mangiarti - mi misi a ridere
-spero di arrivare li con almeno le gambe - Lydia si mise a ridere, avvicinò di nuovo le labbra al mio collo dandogli numerevoli baci, è poi salí all'orecchio
- appena saremo li, sarai così stanco che rimarrai a letto per tutto il giorno - mi girai verso di lei, e feci uno sguardo malizioso
-sta attenta a quello che dici- sorrise, Lydia mi diede un bacio in guancia, è poggiò la testa sulla mia spalla.

L'uomo ci aiutò a portare le valigie fuori
-buona giornata! -
-buona giornata anche a lei! - disse Lydia salutando il tassista, prendemmo le valigie, entrammo dentro questo grandissimo palazzo che sarebbe stata la nostra casa per un mese
-salve - una ragazza giovane si presentò cordiale
-salve, noi avremmo un ordinazione a nome "Stilinski" - la ragazza guardò al computer
-si ecco Stilinski - ci porse la chiave
-al nono piano stanza 24,e buona giornata! - prendemmo le cose e le sistemando dentro l'ascensore, Lydia sorrise e chiuse gli occhi
-sono felice - la guardai
-anche io - le presi la mano e la strinsi.

L'ascensore si fermò, le porte si aprirono, mostrando il corridoio lungo, Arrivammo di fronte a una porta con sopra una piastrella in bronzo, con sopra inciso il numero 24, presi la chiave è aprí la stanza, era enorme, quasi quasi quanto una casa, Lydia emise un urletto e girò intorno alla stanza guardando ovunque, lasciai le valigie al centro della stanza /casa e la guardai un pò, era davvero bella, al'entrata si poteva vedere il il paesaggio di New york dalla lunga finestra nel salone, era uno spettacolo meraviglioso
-Stiles vieni! - urlò Lydia da un'altra stanza, molto lentamente, godendomi il panorama, mi diressi da Lydia, era sorpra un letto matrimoniale, con un dito mi intimò di venire verso di lei, mi buttai sul letto, facendola quasi cadere, si mise a ridere, eravamo uno di fronte all'altra, mi accarezzò una guancia, misi una mano sul suo fianco, Lydia sorrise e si avventò sulle mie labbra, l'altra mano che tenevo occupata a sorreggere la testa, la spostai su una sua guancia, mi avvicina di più a lei, approfondí il bacio, Lydia dischiuse la bocca facendo toccare e girare la sua lingua con la mia
-Stiles, mi fa un pò male la schiena, non è che mi faresti un massaggio? - chiese toccando I miei capelli, sorrisi, le diedi un altro bacio
-certo - Lydia sorrise, mi alzai, entrai nel bagno, sperando di trovare un olio, o qualcosa che gli assomigliasse, ne trovai uno posato sul lavandino, al profumo di agrumi, lo presi, Uscí da bagno, Lydia era seduta che aspettava, mi tolsi le scarpe,mi Seguí a ruota, eravamo in ginocchio uno di fronte all'altro, misi le mani ai bordi della maglietta, è gliela tolsi delicatamente, buttandola su una sedia,rimase in reggiseno, si girò e si sdraio, mi misi in ginocchio quasi seduto sul suo sedere, mi tolsi la camicia, presi l'olio e lo misi sulla sua schiena, Lydia si rizzò in avanti
-che succede? -
-é freddo! - disse come protesta
-adesso ci penso io - misi le mani sulla sua schiena e la massaggiai, Lydia sospirò, salí più in alto, però era limitato il massaggio per colpa del reggiseno
-Lydia posso toglierti..... - non mi lasciò finire
-fallo tu- misi le mani oleose sul gancetto, le mani mi impedivano di toglierlo dato la troppa oleosità
-Stiles lo faccio io? -
-no, no aspetta c'è lo quasi fatta! - finalmente lo sganciai, feci scendere le bretelle, Lydia si alzò leggermente e lo buttò via, presi libero arbitro della sua schiena, massaggiai le spalle, scesi, le massaggiai i fianchi, i miei occhi di spostarono su suoi seni, che sembrava che stavano sbordando fuori dal petto di Lydia
-Stiles..... Hai delle mani magiche- disse con un sospiro, che sembrava più un gemito
-conosco molto bene i punti dove toccarti - sorrisi
-davvero? - chiese a occhi chiusi, con la testa poggiata di lato sul cuscino, sorrisi, era bellissima.

Per sbaglio, ma per sbaglio, toccai I seni, mentre le massaggiavo i fianchi, Lydia non disse niente, troppo presa dalle mie mani sulla sua schiena rosea, scesi con le mani fino al coccige, molto vicino al sedere, devo ammettere che vederla così mi eccitava e non poco, sentii i pantaloni più stretti, vidi il mio amichetto attaccato al sedere di Lydia, che incominciò a muoversi
-Stiles......!- si mise a ridere
-che c'è?! - chiesi massaggiandole le spalle
-sono troppo rilassata per prenderti in giro - sospiro, mentre io ero messo troppo male.

Mi abbassai, ma non troppo, le baciai la spalla, Lydia sorrise
-non intendevo questo, ma è lo stesso rilassante - mi lasciò fare, scesi e le baciai tutta la schiena, continuai a massaggiarle la schiena, è i fianchi, risalí, lentamente misi le mani sui suoi seni, schiacciati sul materasso, per avere un contatto più eccitante, è con le mani ancora oleose le massaggiai i seni, Lydia girò di poco il capo
-Stiles, io.... Io non intendevo quest... - balbettava un pò, sorrisi
-ti dà fastidio? - chiesi con un sorriso sornione sulle labbra
-no, no, però non ne ho molta voglia -
-ma io non volevo farlo- Lydia si alzò con i gomiti e si girò verso di me, con uno sguardo da "non sono stupida"
-che c'è?, non vorrai pensare che io volessi farlo?! - Lydia abbassò lo sguardo sulle mie mani ancora attaccate sui suoi seni
-Bhe..... Io.. - le tolsi
-non è colpa mia se ti trovo eccitate così! - si mise una mano in testa e si sdraio di nuovo
-Forza continua, nessuno ti ha detto di fermarti - sbuffai e ripresi con il massaggio
-lo sai che dopo ne voglio uno anch'io? - Lydia giro leggermente la testa
-forse - mi abbassai e la baciai.

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