Il momento di tornare a casa

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Quando finiamo di buttare anche l'ultimo tovagliolo, Namjoon mi ringrazia con un gran sorriso stampato in volto e rimango a guardare sconvolta le sue fossette.

Cioè, è davvero possibile che esista un qualcosa di così meraviglioso? Nel senso, posso mettere su casa in una delle sue fossette e una piscina nell'altra? E' legale tutto ciò?

"Qualcosa non va?" mi domanda.

"No! Assolutamente no! Tutto bene, sono viva, visto?" dico facendo una giravolta su me stessa, come se fosse la cosa più normale del mondo. 

Devo far vedere che le mie funzioni cerebrali sono ancora intatte, non posso mostrare il mio lato debole per le sue fossette.

Scoppia a ridere, mi ritrovo completamente ammaliata dal suono della sua risata. Sto sognando, quindi ora mi sveglio e mi ritrovo nel mio letto, poco ma sicuro.

Mi pizzico il braccio ad occhi chiusi e quando li riapro sono ancora lì, ancora nella loro cucina, con Namjoon davanti che mi guarda in modo strano.

"Sicura di stare bene?".

"Sto facendo del mio meglio per non morire, credimi" mormoro sorridendogli. Non posso farcela, davvero.

Mi volto a guardare l'orologio da muro e mi accorgo che sono ormai le dieci e mezza, devo finire di correggere il manoscritto per la settimana prossima e sono ancora in alto mare.

"Penso che sia arrivato il momento di tornare a casa" mormoro, rimanendo a guardare tutti, mentre si voltano verso di me.

"Di già?" chiede Hobi, facendo il labbruccio.

"Purtroppo devo andare a casa, ho del lavoro da fare, mi dispiace molto".

"Ci saranno altre occasioni per passare un po' di tempo insieme, giusto?" domanda Jin, inclinando appena la testa di lato, sorridendo.

Annuisco e sorrido a mia volta. "Certamente! Non vedo l'ora di potervi rivedere, vicini!".

"E chi ti ha detto che noi vogliamo rivederti?" mormora Yoongi, annoiato. Hobi gli lancia un'occhiata, fulminandolo con lo sguardo e scuote la testa.

"Non ascoltarlo, saremo molto felici se vorrai venire a trovarci!" esclama poi Hoseok, avvicinandosi per lasciarmi un abbraccio.

Mamma mia, sembra che io stia partendo per un luogo sperduto ed irraggiungibile, quando in realtà devo solamente arrivare in fondo alla via.

"Ragazzi.. abito in fondo alla strada, non sto andando su Marte!" esclamo ridendo, per poi scuotere la testa ed avvicinarmi alla porta.

Rimangono qualche passo indietro e mi guardano, sorridendo a loro volta. Sono adorabili, posso venire a vivere con loro? 

Darebbero sicuramente un po' di brio alla mia triste e monotona vita.

Sospiro. Okay, basta, è ora di andare. Saluto tutti e, mettendomi le scarpe, esco di casa, senza voltami. Dio, sembra la scena più triste del peggior drama mai scritto nella storia dei k-drama.

Oh mio dio, come sei melodrammatica, dico a me stessa, prendendo a camminare verso casa mia. Però, pensandoci, la giornata è iniziata veramente molto bene, non ero così felice da troppo tempo.

Quel giorno a casa dei Bangtan [hyung line edition] ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora