a scuola?

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fra tre giorni avrei iniziato la scuola e le vacanze invernali sarebbero finite.

decisi di passare da Alyssa:
lei era l'amica
una specie di migliore amica ma andava oltre questo stupido pseudonimo.

mi accolse a braccia aperte e gli occhioni stracolmi di lacrime,
era una tipa sentimentalista, nonostante la sua reputazione da Gossip Girl

era una di quelle ragazze con fin troppi amici e sapeva tutto di tutti in ogni momento.

anche se la gente normale ha sempre pensato che non ci si poteva fidare di lei,
è sempre stato l'opposto;
non è mai stata una pettegola, è come se fosse una specie di grande edicola piena di novità.

dopo altri abbracci e dichiarazioni di amori platonici verso di lei
finalmente una conversazione sensata, o quasi:

"OHH JADE quanto mi sei mancata..! ti devo raccontare così tante cose, non immagini nemmeno.."
si perse in chiacchiere per una 20 di minuti per poi arrivare ad un punto interessante:

"..ed inoltre in classe nostra è arrivato qualcuno. un tipo. un figo."

ed eccola lí che la sua mente perversa vagava fra tutte le sue immaginabili idee di portarselo a letto

".. Jade tu non puoi capire che divinità è arrivata in classe"

"spiegami allora chi è questo nuovo zeus in classe nostra"

ridacchiò appena dandomi una leggera gomitata
"1.80 di gratitudine, bruno e con degli smeraldi al posto degli occhi, ahhhh e delle lentiggini donate da qualche stella benevole"

ok le lentiggini erano il punto debole di ogni ragazza.

"sembra un tipo interessante" feci la disinvolta;

"e lo è eccome, ha questa aura di mistero e sex-appeal che trasuda da ogni poro, inoltre sta iniziando ad andare d'accordo anche con i ragazzi, dio devi assolutamente vederlo"

non fremevo dall'eccitazione come lei al ritorno a scuola, anzi.

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quei ultimi 3 giorni passarono troppo in fretta e tristemente mi trascinavo fuori dal letto ormai troppo stanca per sentire la sveglia suonare ancora e realizzare che ero in ritardo.

poi un lampo
merda, merda, MERDA

iniziai a vestirmi di tutta foga, non badai minimamente ne al trucco ne a niente;
naturalmente neanche marius si era svegliato quindi lo svegliai io irrompendo in camera sua;

colazione di fretta, bacino a papà, e via di corsa a scuola.

"uh non credi che quella gonna, sia, uhm.. troppo corta?" ribadì dopo un po' squadrandomi

ed in quel momento realizzai, che presi la gonna della divisa dell'anno scorso,
sulla soglia del consentito a scuola, ma non del mio limite.
mi vergognai a morte mentre cercavo di abbassarmela.

naturalmente quella faccia di merda di mio fratello scoppió in una delle sue risate quasi isteriche sull'orlo delle scale della scuola.

sembravo le solite sgualdrine della scuola

"stai zitto, non è per niente divertente" sbottai.

entrammo a scuola, lui facendo il gentile coprendomi dai ragazzi e io stando dietro di lui;
fortunatamente era un ammasso di muscoli e stupidità e piccola com'ero non mi si vedeva, anzi venivo sopraffatta.

era tutto frenetico a scuola
con un chaos distintivo di prima mattina del primo giorno di scuola

quasi catapultandomi entrai in classe mia

e la prima cosa che vidi (purtroppo) furono i miei amati compagni che fischiettavano quà e là la mia gonna

ed alcune facce nuove,
ma ne notai una, disinteressata da tutto il resto
che purtroppo riconobbi:

stazione centrale;
spinta;
valige;
anello.

era il tizio della stazione che mi aveva spintonato circa 5 giorni fa.

quell'anello lo avevo al dito perchè l'intagliatura su di esso mi piaceva molto
e rapidamente lo nascosi dietro la mia schiena.

sbiancai dalla vergogna e disagio e Alyssa, essendo in classe con me,
mi fece l'occhiolino indicando il posto vicino a lui, l'unico libero;

perfetto.

two feetWo Geschichten leben. Entdecke jetzt