beccati

63 2 0
                                    

avevo un debole per lui

ma ho sempre saputo benissimo che Caleb fosse il tipo da relazione di 3 mesi e poi andava a cercare altrove.

non ne ero innamorata, e neanche avevo una crush per lui,
ma non potevo dirgli di no al sesso

era speciale.

"il gusto della tua pelle mi era mancato.."
inizió a mordermi il seno facendomi scappare una scossa per tutto il corpo
tolse anche il reggiseno facendomi restare solo in gonna.

mi sollevó sulle sue gambe a pancia in giú,
imbarazzata mi dimenai appena e lui fece cenno di tacere e stare ferma;
eravamo piuttosto goffi

la sua mano iniziò a schiaffeggiarmi il sedere:
strinsi le labbra per non gridare,
inizió a darmi piccoli schiaffetti sul sedere ma la cosa non mi dispiaceva, anzi.

stavo a testa china mentre il mio sedere iniziava a bruciare e cercavo di non fiatare.
sapevo che sculacciarmi lo faceva impazzire,
era sempre a commentare il mio culo nudo in giro quando eravamo con amici,
certo omettendo che la ragazza che si portava a letto fossi io.

"fermo- inizia a farmi davvero male"
lui sentendo la mia supplica si fermó e mi tiró su in piedi;
"mi bruciano le mani" me le mostró tutte rosse
"non immagini il mio culo" feci la sarcastica.
inizió a guardarmi il seno e me lo coprii,
essere guardata troppo mi metteva in soggezione;

mi tiró verso di lui lasciandomi uno di quei baci carini sulla fronte

"ora devo andare ma ricorda che non abbiamo finito.." sentenziò ridandomi il reggiseno
"ehh? la smetti di lasciarmi ogni volta su due piedi?"

"lo adoro.." si avvicinó a me 2 centimetri e mi leccó le labbra
mi fece venire i brividi.

un movimento brusco dietro la porta della nostra classe.
merda.
mi spaventai e diventammo di pietra entrambi,
Caleb si sciolse poi subito:

"sarà un novellino" si rassicuró piú a sé stesso che a me
"novellino o meno.. cazzo ci ha visti e soprattuto ha visto me con le tette di fuori" sussurai.

diventai rossa dall'imbarazzo e rabbia:

"te lo avevo detto Caleb, di smetterla di farlo quí a scuola.." gli puntai il dito contro vestendomi immediatamente ".. ma naturalmente non mi dai mai ascolto, ugh" ero più che altro piena di risentimento:
ogni volta che lui decideva per conto suo veniva fuori un totale disastro, ma lui essendo talmente testardo,
non dava ascolto a nessuno.

quante volte ci siamo quasi fatti beccare, e questa volta lo abbiamo fatto per davvero;

"perché sei cosí arrabbiata?" mi chiese quasi indispettito;
"perché se la voce gira, io vengo espulsa e con tante botte dai miei e tu oltre che espulso verrai buttato anche fuori dalla squadra di football" gli elenco tutte le conseguenze e finalmente un velo di preoccupazione si vela sul suo viso;

"ma non lo farà"
"lo spero bene per te Caleb." lo fulminai
ed appena prima di uscire dalla classe:

"inoltre questo ti costerà una settimana" sorrisi soddisfatta prima di chiudere la porta e sentirlo soffocare alcuni grugniti di disapprovazione,
sarà una settimana dura anche per me senza il suo tocco;

e soprattutto che non sono sua madre per metterlo in questa specie di "punizione" ma alcune cose non mi vanno giù
e so che lui è dipendente da me quanto lo sono io al sesso con lui.

raggiungo l'ultima aula per il mio corso, naturalmente in ritardo
beccandomi quindi un'ammonizione dal prof,

ma noto con piuttosto dispiacere che anche il nuovo alunno era in ritardo:
incroció il mio sguardo per un momento
e sorrise.

merda, avevo una brutta sensazione.

two feetWo Geschichten leben. Entdecke jetzt