quella notte pensai solo a jungkook, pensai a che cosa avesse potuto scrivere in quei messaggi, ero così cuorioso di capire che gli fosse successo e il perché del suo cambiamento, infatti il mattino dopo a scuola, lo pedinai e aspettai che fosse un momento solo.
volevo parlarvi la verità è che mi mancava così tanto, avevo bisogno di vederlo da vicino, di parlarci di dirci tutto quello che avevamo da dirci, di vedere il suo sorriso da vicino, mi mancava il modo in cui mi guardava mi mancava fottutamnte tutto di lui, di noi.
non appena lo vidi entrare nei bagni approfittai della situazione ed entrai anche io, non appena jungkook si accorse della mia presenza mi guardò storto, ma io lo spinsi dentro uno dei bagni, e chiusi la porta a chiave."ma che cazzo vuoi ancora? lasciami uscire"
scossi la testa e mi avvicinai sempre di più a lui, finché la sua schiena non andò a sbattere contro la parete, e lui sembrò infuriarsi.
"jimin lasciami uscire prima che faccia qualcosa di cui potrei pentirmi."
io lo guardai e mi avvicinai di un passo, poi allargai le braccia e lo strinsi in un abbraccio, che non venne ricambiato, ma riuscii ad avvertire il battito del suo cuore accelerare.
"vuoi picchiarmi?"
dissi con ancora la testa appoggiata al suo petto, mi sarei aspettato un rifiuto da parte sua ma invece mi aveva lasciato fare tutto quello che volevo, si opponeva solo con le parole.
"jimin ti prego staccati o giuro che lo faccio, e non voglio"
alzai la testa e appoggiai il mento sulla sua spalla, toccando con la fronte la sua guancia.
lui abbassò lo sguardo e non appena i nostri occhi si incrociarono mi spinse via, e aprii la porta del bagno.
fortunatamente riuscii di nuovo a bloccarlo e chiusi la porta, afferrai la chiave e me la misi nella tasca posteriore."se la vuoi prendila"
"non ho intenzione di toccarti, jimin non mi interessi piu, ne tu ne il tuo culo che una volta trovavo tanto buono, quindi non pensare di sedurmi perché non ce la fai anzi mi fai salire la nausea."
spinsi leggermente jungkook in modo da farlo sbattere nuovamente contro al muro.
"ma perché mi tratti così jungkook? che cazzo ti ho fatto di male?"
lui non rispose, e i miei occhi iniziarono a diventare lucidi.
"oh dio dimmi che non piangi"
scossi la testa anche se le lacrime iniziarono ad uscire.
"no scusa"
mi asciugai il viso e presi la chiave dalla tasca, e la lasciai in mano a jungkook
"puoi andartene"
e jungkook senza indugi aprii la porta ed uscì dal quel bagno, ma rimase ancora lì, davanti alla porta, io non accorgendomi della sua presenza, cominciai a piangere, si ero debole, ma lo ero solo per lui. mai stato così emotivo per nessun altro.
ad un certo punto avvertí la porta aprirsi, e non appena mi accorsi di jungkook asciugai subito le lacrime, lui entrò di nuovo nel bagno e lo chiuse, poi aprii le braccia invitandomi a tuffarmi tra di esse, e io anche se un po' titubante ci andai, la cosa mi lasciò perplesso ma quello che mi sorprese di più era il fatto che poi mi sorrise e"stai meglio?"
io annuii, e lui accennò un sorriso, wow era la prima volta dopo tanto tempo che vidi di nuovo il suo sorriso.
lo guardai dritto negli occhi e mi morsi il labbro, lui invece di ricambiare lo sguardo mi prese la faccia tra le mani e mi lasciò un dolce bacio a fior di labbra, quello dove la lingua partecipa ma non è protagonista, dove le labbra si sfiorano di continuo in un movimento che definirei ultra-sensuale, dove le lingue si toccano appena, ogni tanto. quello che più mi eccita.
imcredibile ma vero, jungkook mi stava davvero baciando in bocca.
non appena lui staccò le labbra dalle mie avvertì come il bisogno di averne di più, era una cazzo di droga per me dipendevo totalmente da lui."non dirlo in giro, e no non volevo picchiarti, era questa la cosa di cui mi sarei pentito"
sorrise leggermente e uscì dal bagno, ma stavolta davvero.