Il mio hacker

Capitolo 5

Il pomeriggio, come stabilito, Sam viene a casa mia. Siamo sedute ai due lati opposti del tavolo. Newt è seduto sulle mie gambe e io lo accarezzo come se fossi una mafiosa. Mi sembrava un buon modo per intimorire Sam.

"Avanti Sam parla, ti ascolto" dico con tono professionale e accento mafioso, sempre che esista.

"Sì dunque... io... non so bene come spiegartelo..." borbotta incerta.

"Da quanto va avanti?" è la cosa che mi preme più sapere.

"Un anno..." 

Cosa? Devo aver sentito male.

"Sam sei per caso diventata completamente scema?"

"No, perché?"

"Chloe e Nicolas stanno insieme da sei mesi. SEI MESI. Com'è possibile che la vostra storia, o come volete chiamarla, vada avanti da un anno?"

Lei prende un profondo respiro e inizia a raccontare:

"Mi sono innamorata di Nicolas la prima volta che l'ho visto in quella palestra un anno fa. Abbiamo iniziato a frequentarci e io ho raccontato di lui ai miei genitori. Quando però ho detto loro che si chiamava Nicolas Holmes hanno dato di matto e mi hanno vietato di vederlo. Mi hanno spiegato che gli Holmes erano una famiglia di traditori e che io non avrei mai dovuto avere a che fare con loro e stessa cosa hanno detto i genitori di Nicolas a lui. Così abbiamo continuato a vederci di nascosto per un po' finchè Nicolas non mi ha detto che i suoi genitori gli avevano presentato una ragazza e volevano che lui si mettesse con lei perché quest'ultima proveniva da un'ottima famiglia con cui erano molto amici. Lui mi ha detto che mi amava troppo per chiedermi di rimanere nell'ombra mentre lui stava con un'altra e così abbiamo deciso di lasciarci"

Lacrime iniziano a scorrerle sul viso mentre fissa il vuoto e continua a raccontare

"Poi, beh, immagina la mia sorpresa quando sei mesi fa una Chloe tutta emozionata ci ha presentato il suo nuovo ragazzo"

Tira su con il naso mentre le lacrime non fanno che aumentare

"Io ci ho provato, ti giuro che ho provato con tutta me stessa a non pensare a lui, a non guardarlo, a non parlargli ma... faceva ogni giorno più male"

Prende una piccola pausa prima di proseguire

"Un giorno mentre uscivo dall'aula computer lui mi ha fermata e ha iniziato a dirmi quanto gli mancavo e quanto gli dispiacesse per Chloe perché non riusciva a provare per lei quello che provava per me. Allora io l'ho baciato. Era la cosa più sbagliata che potessi fare ma è stato come respirare di nuovo dopo tanto tempo. Jess io lo amo, lo amo davvero ma voglio anche molto bene a Chloe e vorrei non perdere nessuno dei due ma questo sarà inevitabile, vero?"

"Temo proprio di sì" è l'unica cosa che riesco a dire.

Non mi aspettavo una storia del genere. A dire il vero pensavo che questa storia fosse iniziata dopo che Nicolas e Chloe si fossero già messi insieme. Ma il fatto che abbia avuto inizio prima non cambia le cose, o forse sì?

"Sei arrabbiata con me?" mi chiede dopo un po'.

"La verità Sam? Non sono arrabbiata, sono solo profondamente delusa. Posso capire che tu sia innamorata di Nicolas, ma ciò non toglie il fatto che hai tradito Chloe. Hai idea di quanto ci resterà male? Inoltre mi delude anche il fatto che un anno fa tu non abbia avuto abbastanza fiducia nelle tue migliori amiche per raccontarci che avevi una relazione. Un anno Sam. 365 giorni in cui ci hai tenute all'oscuro di una parte così importante della tua vita. Perché non ce lo hai mai detto? Sai che non lo avremmo mai rivelato a nessuno"

"Ma certo che mi fidavo di voi! Solo che quello era il mio segreto. Tutti abbiamo un segreto, o vuoi farmi credere che io e Chloe sappiamo tutto su di te?"

A questa domanda mi blocco. Divento come un pezzo di ghiaccio.

I suoi occhi vuoti sono rivolti verso di me ma è come se non mi vedesse, come se non fosse qui con la mente. Non riesco a vedere il pavimento sotto i piedi, il sangue lo copre tutto. Ogni angolo di questa stanza è imbrattato da quel liquido rosso che cola senza sosta da tutte le parti.

"Tu sai il perché" mi dice la sua voce priva di emozioni mentre mi giro per correre via.

"Jess?" La voce di Sam mi riporta alla realtà.

"Sì?" chiedo come se non avessi appena visto il mio incubo peggiore passarmi davanti.

"Tutto bene?" domanda con espressione preoccupata

"Benissimo. Devi dire la verità a Chloe domani o lo farò io. Detto questo se vuoi scusarmi, ora avrei da fare"

"Sicura di stare bene? Sei pallidissima"

"Vorrà dire che andrò in giardino a prendere il sole. Ora però potresti andare per favore?"

"D'accordo... Ma chiamami ok? Se hai bisogno di qualcosa"

"Sicuramente, ciao"

"Ciao. Ti voglio bene" dice prima di uscire da casa mia.

Ho bisogno di un bagno caldo. Ora.