Diario del Sergente: in data 4-19-2052
L'altro giorno l'NGR ha annullato il trattato di pace, così credo che i miei ragazzi presto saranno chiamati in missione. Ah, sono cresciuti molto. Mi ricordo i vecchi tempi. Ricordo quando erano solo ragazzini felici che giocavano tra di loro. Ma ormai sono diventati grandi e io mi sto facendo vecchio. Non riesco più a condurre missioni ad alto rischio come facevo prima. Ma purtroppo il mio dovere lo comanda, anche come fedeltà alla mia nazione e alla mia famiglia. Morirò in battaglia se succederà, non mi tirerò MAI indietro! Farò quel che posso... Hanno ordinato un attacco alle forze dell'impero per indebolire le prime linee. È una missione pericolosa ma so che miei ragazzi non mi deluderanno. Ora vado, devo visionare l'addestramento giornaliero.
Ci si rivede, soldato...
Erano le sei del pomeriggio. Stava cominciando a far buio e gli addestramenti stavano per terminare. Il Sergente si aggirava tra i vari poligoni di tiro e postazioni per controllare i progressi dei suoi ragazzi. Era molto fiero di loro. Crescevano a vista d'occhio. Ogni giorno vedeva in loro una persona diversa da prima, più matura, più abile, più forte. Infatti egli teneva molto a loro, avrebbe dato la vita per proteggerli, come farebbe un padre con i figli, ma alla fine era per questo che lui li aveva scelti. Per uccidere. Erano macchine che dovevano essere comandate dalla sua volontà.
Questi pensieri affliggevano il Sergente di tanto in tanto, ma poi si concentrava su altre cose e gli passavano di mente. Avvolto tra i suoi pensieri, quindi, non si concentrò sull'addestramento, dimenticando di ritirare il rapporto della giornata da Michael Bill, sottotenente in carica straordinaria, nonché miglior cecchino del mondo. Michael, inizialmente ci passò sopra, sapendo che il Sergente non era molto giovane e spesso dimenticava di ritirare il rapporto.
Il sottotenente venne svegliato durante la notte, verso l'una da Christine Jackerson, la quale lo avvertì del rapimento notturno di Ellis Phayne (occupata del settore di ricerca nel laboratorio). Michael, per evitare di allarmare le guardie alla porta dell'alloggio del sergente, usò come scusa la consegna del rapporto giornaliero per avvertire il Sergente. Entrò dicendo: -Sergente, Ellis Phayne è stata rapita-. Il Sergente sapeva dell'importanza di Ellis nella squadra, anche perché lei sapeva come creare il supersoldato perfetto, quindi avrebbe potuto rivelare il progetto S.T.A.R.R.I.N.G. Il Sergente quindi non si scompose dicendo a calma voce: -Abbiamo qualche indizio su chi possa essere stato o dove possa essere stata portata? - -No, signore. Ma pensiamo possa essere stata la GSF (German Special Forces). Riguardo al luogo, non abbiamo idea, signore. - -Vai a svegliare gli altri Michael, non possiamo perdere un minuto di più. Ellis è troppo preziosa per noi. Ci imbarcheremo subito sul mio jet privato in modo da impiegare meno tempo possibile. Riguardo al luogo, ho un'idea su dove possa essere...
Mezz'ora dopo il Sergente e i suoi ragazzi erano in viaggio per la Florida. Erano le due di notte. Nessuno di loro aveva dormito. Il Sergente spiegava il piano di salvataggio ma i ragazzi non capivano per la stanchezza, solo Michael sembrava tener testa a Morfeo. Il Sergente si accorse di ciò e dopo la spiegazione nominò Michael comandante della spedizione, la cui responsabilità era quella di assicurarsi che ognuno avesse svolto correttamente il compito assegnatogli. Circa 50 minuti dopo la partenza atterrarono in Florida in una zona apparentemente desertica. Qui il Sergente diede l'ordine di allestire un veloce campo base per coordinare meglio l'operazione. Ma questo ed altro faceva perdere tempo. Ellis Phayne era stata rapita da circa tre ore ed avevano cominciato ad interrogarla da almeno due e mezzo. Era tenuta in ostaggio in una piccola base militare sconosciuta nel bel mezzo del nulla. Sconosciuta, quasi per tutti. Il Sergente 004 usava quella vecchia base militare come garage per il suo jet e ricordava di averla venduta ad un impresario tedesco a fini sconosciuti, ma vedendo l'abbondanza di contante il Sergente non si tirò indietro. Aveva quindi pensato che i tedeschi avrebbero interrogato un soggetto così importante in un posto vicino ma ben nascosto comunque che gli avrebbe fatto risparmiare tempo. Gli conveniva di aver intuìto giusto, altrimenti Ellis sarebbe stata spacciata, perché l'impero tedesco non era noto per la sua pietà.
STAI LEGGENDO
Storia#1: Sergente 007
Science FictionIn un futuro alternativo, la Germania sotto il comando di un dittatore e con l'aiuto dei migliori scienziati, è riuscita a conquistare la maggior parte del mondo. Gli USA attuano quindi un progetto a lungo termine, affidato ad una piccola squadra...