La decisione di Giulietta

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Dopo una quindicina di giorni, Romeo riuscì a farsi spostare nella precedente classe, insieme alla sua amata Giulietta. E così la storia andò avanti per ancora due anni e mezzo. In segreto, senza essere scoperti. Giulietta era diventata maggiorenne, e, finita la maturità, voleva iscriversi ad una prestigiosa università in California. Romeo aveva intenzione di seguirla, anche se era passato agli esami con uno scarso sei e mezzo, al contrario Giulietta si era meritata un dieci pieno. Dopo vari tentativi di convincere la famiglia, Romeo riuscì a spedire l'iscrizione all'università. Giulietta non ebbe lo stesso risultato, infatti i suoi genitori non la volevano lasciare andare, perchè, di lì a poco, si sarebbe finalmente potuta sposare con Paride, acerrimo rivale di Romeo. La ragazza comunicò la notizia al suo fidanzato, e lui era furioso. Non poteva credere che quella famiglia credesse ancora alle "regole" del medioevo. Allora Giulietta prese una decisione: pensò di fingersi morta bevendo una pozione che sembrava veleno. Non sarebbe morta, si sarebbe addormentata per alcune ore. Inviò un messaggio vocale su Whatsapp al suo ragazzo, in modo da non farlo preoccupare. Non si accorse però che il messaggio non era stato inviato a causa della mancanza del Wi-fi. Infatti un piccolo cuginetto della ragazza aveva giocato con il tablet per troppe ore, disobbidendo agli adulti, così la signora Capuleti pensò di staccare l'apparecchio della connessione. Così Giulietta prese la fiala contenente la sostanza e la bevve. Lasciò scivolare la boccetta ancora mezza piena sul pavimento, ed essa finì sotto al letto. Dopo qualche minuto tutti erano attorno al corpo senza vita della ragazza, con centinaia di fiori e candele attorno al suo letto, dove passava la maggior parte delle giornate ad ascoltare le sue canzoni preferite. La madre trovò un bigliettino sulla scrivania sul quale c'era scritto:"Ho preso questa decisione perchè non posso amare chi voglio e andare dove voglio. Vostra Giulietta."

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