Sacrificio d'Amore

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La notizia della "morte" della ragazza si sparse velocemente a Verona e andò sulla bocca di tutte le persone. Giunse presto anche a Romeo, che, preso dalla disperazione, prese il motorino e si precipitò a casa di Giulietta con le lacrime agli occhi. Salì rapidemente le scale, assicurandosi che non ci fosse nessuno. Erano tutti occupati, chiusi nel grande salone. Entrò in camera della sua ragazza e le sfiorò il dolce viso. Le fece un lungo discorso romantico in preda alle lacrime. Poi trovò la boccetta sotto al letto e decise di prendere la stessa strada di Giulietta. Stava per deglutire l'amara sostanza quando la ragazza si svegliò. Non capì, però che quello non era vero veleno, ma la sua stessa sostanza. Pensava di averla finita lei. Decise di scappare. Scese le scale a grande velocità con l'elegante vestito in pizzo nero. Salì sul motorino e scappò. I suoi genitori la videro dalla finestra e la seguirono, ma non fecero in tempo. Lei imboccò una strada secondaria e non riuscirono a starle dietro. Giulietta partì per la California, anche se non aveva più senso andare senza Romeo. Attese la lettera di ammissione per giorni nel suo piccolo monolocale. E finalmente arrivò. Non sapeva cosa fare, perchè era un sogno condiviso con il suo ragazzo. Intanto Romeo si svegliò. Nessuno si accorse della sua presenza. Scappò di soppiatto nella notte. Passarono i giorni anche per lui, voleva scrivere a Giulietta e comunicarle la notizia, ma aveva perso il cellulare durante la corsa in vespa. Dopo qualche giorno si comprò il nuovo I-Phone X.

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