Capitolo 1 Piacere, Harley

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PREMESSA :

I personaggi di questa storia non sono di mia invenzione, bensì sono personaggi di fumetti e vari film per lo più legati a Batman. La storia parlerà del loro amore malato e della loro storia da criminali e assassini.

||Harley||

***Ciao a tutti, mi presento ...sono Harley, Harley Quinn una nota criminale di Gotham City. Sono una ragazza di 23 anni, ho i capelli biondi che porto rigorosamente legati in due codini alti. Le punte sono rosse da una parte e nere dall'altra. Una volta ero una nota psicologa. Harleen Frances Quinzel. Lavoravo al Arkham Asylum, un manicomio. Li conobbi lui. Un criminale noto per il suo stile particolare. Lui che mi trasformò da Harleen Frances Quinzel in Harley Quinn.***

Harley stava in un vicolo buio, i codini biondi con le punte rosse da una parte e nere dall'altra le conferivano un aria folle. Indossava un bustino rosso e nero che le comprimeva il petto che le arrivava fin sopra l'ombelico, un paio di pantaloni attillatissimi che mettevano in mostra le curve mozzafiato. E come il bustino una parte dei pantaloni erano rossi e l'altro neri. Aveva pure un paio di stivali che le arrivavano sopra al ginocchio spaiati, ovviamente rossi e neri. Sulle braccia indossava un paio di guanti senza dita neri in pizzo. Le unghie erano lunghe e squadrate, smalto dei suoi soliti colori. Indossava una maschera da Arlecchino nera sugli occhi e il rossetto rosso scuro. Il viso era completamente bianco. Stava fumando una sigaretta, seduta su un cassonetto di metallo. Stava pensando alla sua prossima mossa. Aveva bisogno di soldi. Doveva creare un nuovo alter ego. La psicologa non era più una buona opzione. E aveva bisogno di una casa. E nessuno affitterebbe una casa a Harley Quinn la criminale. Era così immersa nei suoi pensieri che non si accorse che la sigaretta era arrivata al filtro. La gettò in una pozzanghera. Sospirò,si alzò e infilò il suo mantello nero, per non destare sospetti e si avviò, uscendo dal vicolo ma tenendosi comunque nell'ombra. La sua camminata era ondeggiante e decisa. Il suo fisico snello e atletico. Formoso al punto giusto. Decisamente una bella ragazza. Quando era psicologa centinaia di uomini ci avevano provato, da muratori a imprenditori, da operai a politici. Ma lei era rimasta colpita, ossessionata da il criminale più temuto di Gotham. Il Joker. Un uomo pazzo, folle. E lei lo aveva aiutato a uscire dal manicomio, sperando in qualcosa tra loro. Ma appena fuori lui le aveva lasciato un bacio sulle labbra, e le aveva detto solo questo :

"Non cercare di capirmi... impazziresti nel preciso istante in cui tentassi di farlo ..."

L'aveva detto con un che di malinconico, le aveva dato un altro bacio ed era scappato. Questo la aveva portata alla pazzia. Non riusciva a capire. E da quel giorno cambiò. Amava lo stile del Joker. E così creò un personaggio tutto suo. Harley Quinn.

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