CHAPTER 17-Lontani ricordi

71 11 16
                                    

Leah point of view

Cammino sull'asfalto freddo ricoperto dalla nave soffice

In questo voglio Soltanto stare da sola, ho bisogno di riflettere su quello che è successo.....e cosa succederà

Vorrei tanto che quella persona fosse ancora al mio fianco ma purtroppo, gli umani sono macchine fragili

E quando si rompono......è difficile rimetterle in sesto, e a volte sono irrecuperabile

Kate Jekins
1993-2038

Già.....d'avanti a me posso vedere il sorriso della donna che mi ha dato tutto dalla vita, ma un sorriso immerso in una fotografia sulla lapide in sua memoria

Flashback

<salve, sono Leah Jenkins, cerco la stanza di mia madre la signora Kate Jenkins>Dissi alla signora dietro al bancone della reception

<è un familiare della signora Jenkins.....abbiamo cercato di contattarla ma senza alcun successo, vi do le miei consolante signorina, La signora Jenkins faceva spesso il suo nome, mi dispiace darvi questa notizia>

Fine flashback

Poggiai la candela profumata e i fiori ai piedi della lastra in pietra

<Mi sento persa Kate....avrei voluto soltanto vivere al tuo fianco, ma a quanto pare ho solo finito di trasformarti in polvere, spero che mi perdonerai un giorno....volevo soltanto essere una persona vera ma ho finito soltanto col mandarti in un punto di non ritorno. Sto cercando delle risposte, ma è come se tutto intorno a me fosse crollato>Dissi per poi sospirare

<Che cosa dovrei fare Kate? Una guerra civile sta incombendo e la mia gente, io.....io ho paura, paura di morire, paura di perdere le persone che amo, proprio come è successo con te....aiutami Kate....ti prego, aiutami da lassù>Passai le dita sulla foto e me ne andai da quel luogo sacro

...

Deon point of view

Vidi uscire Leah dal cimitero a testa bassa camminando verso di me

Voleva chiedere consiglio alla madre e presentarmela ma quando siamo entrati nell'ospedale non le hanno dato la più bella delle notizie

<è inutile che ti chieda le tue condizioni vero? Si vede che stai male>Le Dissi continuando a camminare

<immagino che tu possa capire cosa si prova>Mi Disse

<Meglio di chiunque altro>Dissi fermandomi mentre i fiocchi di neve continuano a cadere

Sospirai
<Leah, voglio raccontarti il perché volevo suicidarmi>Le dissi, mi fido completamente di lei

Hai un cuore grande ed è sempre pronta ad ascoltami,io so tutto su di lei ma lei non sa niente su di me

Si avvicinò al mio viso
<Deon non sei costretto a farlo, non sopporto l'idea di vederti piangere è una cosa che ti fa stare male, perché mai dovresti dirmela>Mi Disse con quella sua voce dolce e comprensiva allo stesso tempo

Le accarezzai il volto
<Io ci tengo a te, più di qualsiasi altra cosa al mondo, perfino la mia vita è meno importante di te, voglio che mi conosca, voglio che tu sappia tutto di me e voglio che tu possa fidarti di me>Mi diede un leggero bacio sulle labbra

<mi fido già di te, ma accetto le tue decisioni, ti ascolterò senza commentare>Mi Disse sorridendomi

Ci sedemmo su una delle panchine e cominciai a raccontare

<Vedi Leah, devi sapere e che io sono sempre stato un deviante, ma in quei anni ancora non capivo, dal primo momento, da quando mi diedero vita iniziavo a pormi molte domande, chi sono? Cosa sono? Cosa devo fare in questo mondo? Quando se ne accorsero del mio malfunzionamento, gli inventori della Cyber life volevo disassemblarmi per capire cosa non andava in me. Ma per fortuna uno dei ricercatori decise di comprarmi, e capire come si sarebbe comportato un'androide che prova emozioni nella vita vera>Sospirai e abbassai lo sguardo

Sentii qualcosa sulla mia mano e quel qualcosa era la mano Leah che mi stava teneramente accarezzando

<passavano i giorni, le settimane i mesi e gli anni e la mia vita procedeva tranquilla badavo alla bambina del ricercatore, lui continuava a fare il suo mestiere, e sua moglie......lasciò questo mondo, per colpa della Red Ice....adoravo quella donna vedeva in me una persona, non una macchina, per quella donna non ero solo una macchina. Alla morte della moglie il ricercatore cadde in depressione, voleva farmi credere che ero io la causa della sua morte, qualche giorno dopo la figlia morì per malattia, in quello stesso giorno cominciò a torturarmi, mi usava come posa cenere, come comodino e qualche mese dopo anche come.....giocattolo sessuale, o almeno ci provò, prima che potesse farmi qualcosa lo accoltellai in pancia e scappai, mi sentivo triste, inutile volevo suicidarmi e farla finita una volta per tutte....ma per fortuna sei arrivata tu>Le Dissi guardandola negli occhi

Sentivo qualcosa bagnarmi le guance, stavo di nuovo piangendo.....

Mi prese il volto con le sue piccole mani e mi asciugò le lacrime rivolgendomi il più bello dei sorrisi

<Se ora pensi che ti giudicherò hai sbagliato androide Deon,ne hai passate tante, è normale che ti sfoghi con il pianto dopo tutto quello che hai subito, sei stato davvero coraggioso a raccontarmelo>Disse

<questi ricordi ormai lontano mi davano il tormento, ma ringrazio il nostro dio per averci fatto incontrare, quel che è passato è passato ora devo pesare al mio presente, e lo amo ancora di più visto che ci sei tu al mio fianco>

Leah point of view

Anche se ho perso tutto sono contenta di essere una deviante perché se non mi fossi posta tutte quelle domande non avrei mai conosciuto la vera Kate e non avrei manco incontrato Deon e nemmeno Emily e glielo androidi di Jericho

Sono il mio presente e lotterò per questo presente, non me lo lascerò sfuggire dalle mie mani

DBH-Solo Una MacchinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora