Eravamo arrivati a casa sua , il viaggio in pullman accanto a lui era stato uno dei più lunghi che avessi mai fatto , il cuore non aveva smesso di battere all'impazzata , non sapevo cosa dire ero senza parole dalla felicità .
Entrati in casa notai subito la cura di ogni particolare , aveva tre piani che mi fece visitare dopo aver posato le cartelle e le scarpe all' entrata, era una casa semplicemente stupenda e molto accogliente con molte foto della famiglia appese ai muri .
A fine tour mi portò in camera sua anche essa molto curata , e guardandomi negli occhi si levò la maglietta sorridendomi " se ti fa caldo puoi levarla " le mie pupille si spalancarono alla vista di quel fisico così perfetto , un ' incrocio tra il David di Michelangelo e il fisico di un guerriero spartano fatto uomo , il suo corpo così delineato era una visione astrale per i miei occhi che continuavano a fissarlo , ci misi qualche secondo per riprendermi da quella visione e rispondere con un semplice " tranquillo sto bene non sento caldo " mi guardò e sbuffando mi rispose" oookei" .
Scendemmo per andare nel cucinotto che era collegato ad un salotto con la tv e una poltrona , non ero ancora riuscito ad attaccare un discorso dall'agitazione e i fianchi continuavano a tremarmi .
Dopo aver mangiato anche contro voglia dato che la fame era passata nel viaggio in pullman , lui si stese sul divano a guardare la tv io mi sedetti dalla parte della sua testa cercando di evitare più volte il suo sguardo .
"Andiamo in camera mia che mi sto annoiando, si va a giocare un po all Xbox " disse alzandosi , io lo segui senza dargli una risposta , arrivati in camera , lui si tolse i pantaloni rimanendo in mutande , il mio respiro cominciò ad affannarsi il mio cuore accelerò a dismisura gridavo dentro di me " O MIO DIO"...cercai di non guardarlo più di tanto per evitare reazioni imbarazzanti .
"Giochi con me ?" mi disse guardandomi con uno sguardo malizioso , il mio corpo stava reagendo a quelle provocazioni , mi stavo per eccitare quando si avvicinò a me guardandomi fisso negli occhi , "cosa vuol fare ...?" pensai dialogando sempre tra me e me , mentre i miei ormoni ribollivano dentro e le mie guance cominciarono a scottare dal rossore , allungò la mano per consegnarmi il telecomando per i comandi , "che scemo che sono voleva solo darmi il joystick.." , "non ti posso vedere così vestito, dai fammi compagnia e mettiti in mutande " mi disse con un sorriso malizioso ridendo, mi misi a ridere e senza pensarci con un po d'imbarazzo mi spogliai per nn contraddirlo , mi misi seduto a fianco a lui e cominciammo a giocare , scherzando e ridendo come scemi quando... a un GAME OVER suo per scherzare mi prese il joystick e nel cercare di riprenderlo gli caddi addosso , ci ritrovammo poco dopo uno sopra all'altro con le labbra che si sfioravano , "scusa ..." gli dissi sottovoce con il cuore che ardeva dentro di me dall'emozione , lui mi sorrise e abbracciandomi mi rigiró mettendosi sopra di me ,passando una mano tra i miei capelli continuando a fissarmi con i suoi occhi color cristallo ...e comparve un sorriso tenero sul suo volto ...
Avvicinò le sue labbra alle mie .....e....