Come lacci

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Mi allacciavo le scarpe e t'ho pensato.
Seguivo con gli occhi i movimenti dei lacci.
Si incontrano, si scontrano, si intrecciano, si annodano..
Questo succede ogni giorno, anche più volte al giorno.
Le mie mani se ne stanno lì a lavorare su quei lacci in modo che essi restino stretti, saldi tra di loro.
T'ho pensato perché mi ha ricordato te e pure me, mi ha ricordato noi insomma.
Che stiamo sempre qui a fare mille giri, mille intrecci, ci si incontra, a volte ci si scontra, capita di beccare qualche nodo, e questo ogni giorno.
Tutto il tempo.
Eppure ci ritroviamo sempre qui a lavorare insieme per risultare proprio come quei lacci.

Legati.

La mia fragile rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora