Capitolo 9

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Non era lui. Non poteva essere tanto freddo con me. A momenti mi sembrava di abbracciare un iceberg non il ragazzo che mi amava. Non ricambió neanche il mio abbraccio quando mi disse:' STAI LONTANA DA ME' ...ma come ..come poteva essere? Come poteva parlarmi con quella tale freddezza. In quel momento i miei occhi si riempirono di lacrime una di questa non riuscii a trattenerla e rigó il mio pallido volto incorniciando la mia espressione sconvolta e anche delusa. 'Ma...ma' non riesco neanche a parlargli...quando d'un tratto scappo via in lacrime. Mi appoggio all'armadietto e pian piano mi lascio scivolar giù scorrendo la schiena contro le porte metalliche...poi mi raggomitolo e abbraccio le mie ginocchia. Dall'esterno le persone possono vedermi come una senza-cuore è così che mi definivano nella vecchia scuola ..ma questa non è la vera Ally Smith ...non è quella che tutti conoscono come 'la fredda..la dura .. Questa è la vera Ally Smith :debole...fragile e indifesa. Restai lì raggomitolata a terra e tanto per cambiare comincia anche a piovere. Le gocce di pioggia fortunatamente si scambiavano con le lacrime poi sento qualcuno dietro di me che mi accarezza la schiena. Era Lizz. Subito l'abbraccio e inizio a piangere. Lizz é una ragazza d'oro una che c'è stata sempre per me da quando sono qui. Non so perché frequenti una ragazza come me perché lei è bellissima. 'Ally...va tutto bene ?' 'Si...sto meglio grazie.' Il mio cuore in quel momento era spezzato in tanti piccoli pezzettini. Ero distrutta. Mi sentivo come una città distrutta da un uragano: la città ero io, l'uragano é Mark. Proprio non so perché si comporta così ultimamente con me.' Ma ...James ...?' 'Gli ho parlato io...' 'In che senso..?' 'Gli ho spiegato tutto...ora parte.' 'Grazie Lizz'. Vado in cortile tutta bagnata per salutare James. 'Hei...' 'Ally....' 'Mi ..mi dispiace di averti mentito tutto questo tempo...scusa....' 'Non preoccuparti capita...' 'Grazie.' Così lo abbraccio. Poi lui mi allontana e prende un taxi. Intanto io lo saluto con la mano. *driiiin* cavolo quasi mi dimenticavo della lezione...così corro agli armadietti li trovo Mark ci fissiamo per qualche secondo poi il nostro silenzio viene interrotto..'scusa...' Dice lui. 'Di cosa?' 'Mi sono comportato da stronzo...' Volevo rispondere con una frase del tipo ''ah te ne sei reso conto? Grazie per avermi fatto soffrire'' ma alla fine gli rispondo con un semplice 'non preoccuparti..' Eravamo così vicini che sentivo il suo respiro. Io fissavo i suoi incredibili occhi color verde smeraldo. Ero sempre più convinta che quel ragazzo avesse sbalzi d'umore...prima mi aggredisce e poi...sembra così dolce. Stiamo per baciarci quando ci accorgiamo che siamo in ritardo per la lezione. Poi sentiamo la voce del prof che ci richiama :'IN CLASSE!'. Era ufficiale io odiavo il professore di chimica. Fortunatamente aveva smesso di piovere. Così dopo lezione decido di andare in palestra. Bob si avvicina a me abbracciandomi io subito ricambio l'abbraccio.

'Come va bellezza..?' Dice Bob sorridendo.

'Bene...' Mentii.

'Allora ti hanno parlato di domani..?'

'Domani....?'

'Si..si ripete la gita al mare ma trascorreremo una notte li..'

'Ah che bello..'

'Ma...' Non riesco a terminare la frase che la voce del prof mi interrompe.

'SMITH BOB LEVATEVI DAL CAMPO ABBIAMO UN ALLENAMENTO DA FARE'

'Si prof ' ripetiamo all'unisono ..poi non mi prende per mano.

'A domani ora vado in camera.'

'Ciao bob 'dico io salutando con la mano.

Poi senza farci molto caso finisco nel campo di basket e vedo da lontano Josh che tira la palla nella mia direzione..poi improvvisamente mi sento tirare la mano.

'Attenta..'

Si era lui proprio lui ..mark. Mi risuonano in mente quella parola mentre osservo i suoi occhi.

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