Capitolo 15

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Non fa che trascinare i piedi e perdersi nei suoi pensieri.

Sta esattamente come me poche ore fa.

"Perché non vai a riposare un pò?" mi dispiaceva da morire anche se non potevo fare niente

"Ho ripromesso a me stesso di finire la canzone e so come sono, se non lo faccio non mi dò pace "

Ha gli occhi spenti.

"ho un'idea, vieni con me al distributore!"

pochi minuti dopo

" Red Bull? " Rideva

"Dammi retta e bevi" obbedì, metodo di Gino, ha perso tante di

quelle ore di sonno lui tra lavoro e sbronze

"Dai facciamo una passeggiata fuori, prendiamo aria." proposi

Passammo davanti alla solita stanza dove i ragazzi passavano le ore.

"Secondo te sono ancora lì dentro?"

LUKE'S POV

A quella domanda non seppi che rispondere.

Ha gli occhi tristi, Harry è un idiota, la lascia spesso sola per pensare alla sua carriera.

"Non saprei.." sei doppiamente falso Luke.

Passeranno ancora un pò di tempo lì, stanno parlando di scalette, vestiti, sponsor e soldi.

Io mi rompo sempre le palle e spesso dormo durante certe discussioni.

"Dai fregatene, ora usciamo fuori e divertiamoci" mi sentivo meglio, lei mi ha fatto sentire meglio, e anche il drink.

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"Luke attento, è pieno di ragazze, se ci vedono prima cosa ti saltano addosso e seconda i rumors andranno alla velocità della luce"

"Ormai alle ragazze urlanti mi sono abituato, ma che rumors intendi?"

La guardavo molto da vicino, lì in quel vicolo di Londra nascosti, la guardavo maliziosamente, che bella, ho capito non sono scemo voglio solo farla vergognare.

MARTINA'S POV

"Hai capito benissimo Luke, insomma sono la ragazza di Harry, i paparazzi scatenerebbero il finimondo se mi vedessero ora con te." ho il panico al solo pensiero di Harry che legge il giornale con me e lui in prima pagina

"Mmh ti immagini la copertina? Martina tradisce Harry per il suo fidato compagno di tour dall'Australia! Qualcosa di epico" ride

È divertito? Io sono in preda al panico e mi stanno venendo i sensi di colpa.

"Dai calmati, non hai mai avuto un amico maschio?"

"Certo che si ma nessuno di loro era famoso o era qui a Londra grazie al mio ragazzo e soprattutto non mi stanno così vicino di solito!"

In effetti non passava un dito fra i nostri visi. Ero terribilmente agitata e sentire il suo corpo così vicino e il suo profumo.

Oh mio Dio, si è imbarazzato, si allontana, ora guarda a terra le sue Converse...

Che belle che sono, nere come la sua felpa e piene di scritte come per raccontare una storia, la sua.

Le mie sono così rosse e vive, hanno poche scritte, chissà dove sono finite le mie nere.

"Dai sembrano andate via.. Ora dove andiamo però?" mi prende la mano mentre mi tira fuori da quel vicolo buio

"di qua!" sapevo già dove portarlo ma lascio la presa, troppo contatto per oggi.

Colore Delle Converse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora