Capitolo 18

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"Solo rock voi eh?" erano un paio di minuti che guardava uno per volta i cd che abbiamo nella macchina che abbiamo noleggiato.

"Ti correggo, solo musica buona hahahah"

Faceva smorfie e sorrisi insieme: non tutti i cd le piacevano

"Ooohhh sia lodato il Cielo! Un cavolo di cd che conosco"

Mi misi a ridere sentendola gridare e senza distogliere gli occhi dalla strada le chiesi che cd era

"shh ascolta quanta poesia sanno esprimere questi tipi con una sola canzone"

Traccia 4, Cal ha consumato quel cd, ormai lo sappiamo a memoria, i Green Day sono pazzeschi

"I  walk a lonely road,

the only one that I have ever know

don't know where it goes

but it's home to me and I walk alone"

"Perché hai scelto questa canzone fra tante?"

"Stavo pensando ad Alice, Boulevard of Broken Dreams è la sua canzone preferita dei Green Day, stamattina è uscita con Harry per comprarmi un regalo, dice che hanno parlato, le ha detto di amarmi davvero, come fa a dirlo poche ore prima di baciare quella Luke?" i suoi occhi tornano tristi e gira il viso verso il finestrino.

Ora cosa faccio?

"So che non ti va di parlarne e io non ti chiederò di farlo, ma voglio che per stasera, finché sei con me ti diverti, ne hai bisogno, lo vorresti un nuovo divertente amico?"

MARTINA'S POV

Questo ragazzo è una favola!

Non riesco a smetterla di guardarlo con occhi dolci e sorriso da idiota.

Vuole essere mio amico, mi sta aiutando a dimenticare dell'accaduto.

E i suoi occhi...

Quegli occhi stupendamente azzurri. Freddi, pungenti, penetranti, conquistano il mio sguardo in una maniera pazzesca.

Lo sto fissando adesso, se n'è accorto cazzo!

"mi piacerebbe essere tua amica"

"perfetto" il suo sorriso

Parliamo di quel sorrisetto sexy con tanto di piercing e fossette?

"Lukey" è un modo molto dolce di chiamarlo dei suoi amici

"si?"

"Grazie" fa tutto questo per me e mi conosce da pochissimo

"te lo dovrei dire io grazie, mi hai aiutato a scrivere la canzone, mi hai portato nel tuo posto speciale e mi hai confidato piccoli segreti" si mise a ridere dopo un occhiolino

COLPO AL CUORE

Gli occhiolini di Harry sono così diversi, sono bellissimi e a me dopo 14 mesi ancora fanno sempre intorcigliare lo stomaco.

Quelli di Luke sono niente di che a confronto.

"Mi è venuta un'idea, visto che guidi senza meta, mi piacerebbe andare in un posto."

"Andiamoci allora"

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"Stai meglio?" la sua voce è bassa e dolce vicino al mio orecchio

"si, grazie ora sono molto più tranquilla"

Stava passando le sue dita da chitarrista sul mio braccio lasciato scoperto dalla maglietta a maniche corte, lo faceva molto delicatamente e piano.

Ammetto che mi piace da morire, mi rilassa e eccita allo stesso tempo.

Lui sta seduto con le braccia distese sullo schienale della panchina e io sono stesa con la testa sulle sue gambe.

Guardo le stelle, è una notte stellata, strano, da queste parti ce ne sono poche di stelle.

Quella più bella però è qui al mio fianco, è bello visto anche da questa posizione.

Quella più importante per me oggi la voglio dimenticare, ora sono con Luke, è stato così tenero a portarmi in questo parco, siamo lontani da Londra.

Ci venivo la domenica da bambina con papà e mio fratello l'ho sempre amato questo posto, c'è anche un parco giochi.

"A che pensi?" lui sa a che penso, quindi lo voglio sapere anche io.

"Niente in particolare, al fatto che mi manca casa"

"Oh mi dispiace, so come ti senti, quando mi sono trasferita qui mi mancava casa da morire, ci tornavo ogni 6 mesi, ora non vado in Italia da 2 anni circa"

"Il fatto è che, anche se ho i ragazzi e tutti le persone che stiamo conoscendo e le fan, mi manca qualcuno che mi stia davvero vicino"

mi metto seduta e prendo la sua mano

"Ti manca qualcuno in particolare?"

"No, vorrei solo avere qualcuno di speciale che mi aspetti anche dall'altra parte del mondo, solo per sentire di appartenere a qualcuno e di essere legato ad un posto per una ragione"

Silenzio.

Ha detto una cosa stupenda, era così che mi sentivo io fino a poco fa.

Credevo di essere il motivo per cui Harry tornava sempre con fretta a Londra quando mancava per un pò.

Ripresi a piangere e subito lui mi abbracciò.

È un tipo di calore che non saprei spiegare il suo abbraccio.

Mi prende il cuore e lo coccola per farlo sentire un pò più protetto.

È qualcosa tipo una giornata al mare con chi ami, la mattina del tuo compleanno, una settimana alle Hawaii.

È anche più caldo il suo abbraccio.

Non finiva più, eravamo così già da un minuto, non era un abbraccio normale, era un abbraccio di quelli che dicono "ti voglio bene, non mi lasciare".

"Luke, ti voglio bene"

"Aih, non va bene" la sua risata e il suo dito asciugarono le lacrime.

"Perché? " Non capivo sinceramente cosa ci fosse di male

Mi sorrise e poi mi rispose.

Non disse niente, mi rispose a modo suo

Sentivo del caldo sulle labbra morbide, del freddo allo stesso tempo, il suo piercing sul mio labbro inferiore.

I miei occhi avevano ceduto a quel contatto e si erano chiusi sognando tutti i modi possibili per poter descrivere il momento.

Mise delicato una mano sul mio viso e io la mia sulla sua spalla muscolosa.

Era tutto scorretto ma perfetto nello stesso sentimento.

Sentivo rabbia, la mia.

Sentivo affetto, il suo.

E sentivo il vento spettinarci con amore.

Tutto questo impacchettato in un bacio, un semplice piccolo bacio che mi fece sentire una dodicenne inesperta.

"Luke? cosa.." mi zittì con un piccolo bacio a stampo

"Non va bene perché tu mi stai piacendo troppo tesoro"

Heii there Pretty Brown Eyes *-*

Dedico questo capitolo alle mie Barbie che tifano tanto per Luke.

Scusate se ci ho messo un pò ma non sono stata a casa♡

Grazie a tutte ♥

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