°¬Fammi sentire vivo¬° Connor x Reader

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Connor passò tutto il pomeriggio con T/n, aveva paura che potesse sentirsi male un'altra volta

<Connor! Dobbiamo tornare in centrale! Hanno un nuovo caso!>

Disse Hank entrando nella stanza

<Mi dispiace, tenente ma devo restare qui a controllare T/n>

Rispose rivolgendo un sorriso all'uomo
Hank non rispose
Non sapeva cosa dire
Non credeva che Connor potesse cambiare così tanto in poco tempo, era davvero cotto di quella ragazza ma non lo capiva ancora... Come se ammetterlo potesse sgretolare tutto quello che è.
In parte era così... Ma Hank sapeva che stava diventando un Deviante ma sapeva anche che prima Connor accettava la cosa, prima tutto sarebbe finito.
Non faceva bene a tenersi la cosa dentro tentando si soffocarla, questa cosa sarebbe diventata così grande da farlo scoppiare
Hank la sapeva lunga su queste cose...
Aveva visto perdere la persona più importante per la sua vita davanti ai suoi occhi,dopotutto
Aveva cercato di soffocare il dolore con l'alcol ma la cosa lo stava distruggendo ancora di più.
E sapeva che Connor poteva capire queste cose!
Sapeva che non era solo una macchina! Che era di più!
Ma... Se Connor non lo accettava, per quanto sforzo ci mettesse Hank, non poteva costringerlo a credici.
Doveva accettare la sua Devianza ma il suo collega era un testardo incredibile.
Scrisse un piccolo biglietto e lo lasciò sul tavolo, si sistemó la giacca, bevve un ultimo goccio di birra e si incamminó verso la centrale che ormai era diventata una seconda casa.
Certo, una casa con quel bastardo di Gavin e altri bastardi.
Sumo ormai stava dormendo indisturbato sul letto di T/n proprio accanto a lei, nonostante le risate di Connor e della ragazza, il cane non dava segno di stare per svegliarsi.
Sumo era giocoso e affettuoso ma si scarivacano le batterie anche a lui.

<Connor, perché mi hai fatto quella domanda sulle emozioni?>

Chiese la ragazza guardando l'androide dai grandi occhi castani color nocciola

Software instabile ⏫⏫

Il robot la guardò senza dire una parola.
Come di consuetudine, il suo led divenne giallo.
Quasi ci aveva fatto l'abitudine

<Connor... Ci sei? Sei sicuro di star bene?>

Software instabile ⏫

Dopo quel silenzio assordante, Connor decise di parlare

<si... Sto bene... I miei biocomponenti sono tutti attivi>

La ragazza sospirò

<Connor, smettila di dire biocomponenti... Come se solo la salute fisica contasse!>

Sbottó la fanciulla

<ma io sono una macchina!>

Ribatté l'androide alzandosi dal letto e stringendo i pugni

Software instabile⏫⏫

<e allora?! Tu non sei solo una macchina! Tu sei molto di più! Tu provi sentimenti! Tu sei umano, Connor!>

<no! Ti sbagli! Sono solo un androide della Cyberlife mandato per uno scopo preciso!>

T/n si alzó di colpo dal letto quasi non reggendosi in piedi

<Perché non lo ammetti?! È così difficile per te? Non è nel tuo programma stare affianco a me e fare battute che sono un fiasco totale o cercare di farmi sorridere!
Non è compito tuo farmi stare bene!
Non è compito tuo farmi sentire... Amata>

Perse l'equilibrio e cadde a terra ma Connor fu pronto a prenderla tra le sue braccia prima dell'impatto.

<Mi dispiace... Non volevo farti arrabbiare... Io... Non so cosa mi è preso>

Si scusó Connor poggiandola sopra il materasso.
Il suo led tornò blu
T/n abbassò la testa non smettendo di muovere le mani, smise solo quando Connor le prese e fece intrecciare le dita

<T/n... Non so cosa significa provare emozioni... Non l'ho mai fatto... Noto che sono cambiato... Che sono-... Mi sento legato a te.
E non è nel mio programma>

La guardò negli occhi e si mise ad osservare e ammirare ogni sfumatura dei suoi occhi t/c.
Erano vicini... Connor poteva sentire il suo respiro caldo che era spezzato
Poteva avvicinarsi ancora... Fino a eliminare tutta

Ma la porta della stanza si aprì rivelando Hank

<scusate ragazzi ma mi ero scordato il collare di Sumo>

Il tenente li guardò ma non fecero in tempo a levarsi da quella posizione che subito Sumo corse dal suo padrone ma nel farlo diede una spinta a T/n che si sbilanció verso Connor dandogli un bacio a stampo per errore

<oh oh... Ho combinato un bel guaio>

Disse Hank mentre Sumo gli faceva le feste

Software instabile
Software instabile
Software instabile
Software instabile

Connor non riusciva a staccarsi da quella vicinanza... Era come se aveva sempre voluto questa cosa
T/n fu la prima ad allontanarsi

<m-mi dispiace!>

Si scusó la giovane balbettando

<non fa niente, è stato solo un errore>

Disse Connor sorridendo e di risposta sorrise anche T/n
Solo un errore...
Per T/n non era solo un errore quel bacio...
Ma per Connor sì...
Si era stava innamorando della persona... Meglio, della macchina che le avrebbe spezzato il cuore.
Solo un pazzo poteva farlo
Lei infatti, era completamente matta... Diversa...
E Connor lo sapeva bene

Hey hey hey hey!!
Ciao a tutti spaghetti cioccolatosi!
Beh, credo che aggiornerò solo di notte,mi viene più ispirazione e non riescono a prendere sonno facilmente
Quindi, buona cosa per chi come me è un notturno e fan di questa storia
Comunque, vi volevo ringraziare
Questa storia è arrivata sesta su l'elenco di Connor!
Non ci posso ancora credere!
Non avrei mai pensato che potevano arrivare a questo punto!
E questo solo grazie a voi!
Detto questo, io vi mado un bacio grande ed un abbraccio abbraccioso a tutti!
Buonanotte, spaghetti cioccolatosi!