Lezione di nuoto

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Esmeralda POVS

Mi sentivo una stupida mentre aspettavo Draco nel corridoio del settimo piano. Sotto un maglioncino e un paio di jeans avevo il costume da bagno e, beh, diciamo che Hogwarts non era famosa per il riscaldamento.
Dopo poco il Biondino arrivò.
Mi rivolse un rapido segno di saluto, come se ci fossimo incrociati totalmente per caso, poi mi sorpassò. Non feci in tempi a protestare che tornò indietro. Ripeté ancora due volte, poi guardò il muro dietro di me, fino a poco prima spoglio. Ora c'era una grande porta di legno. Lui sorrise e mi fece segno di entrare.
Tra tutte le cose strambe che avevo visto, quella era la più... Più. Dietro la porta di legno c'era una grande piscina riempita, e la stanza era illuminata a giorno da migliaia di candele bianche che diffondevano un certo aroma di vaniglia che faceva venire l' acquolina in bocca.
-Come...!
-Una lunga storia.
-Come quella del furetto e quella della scommessa?
-Più o meno- sospirò lui.
Mi tolsi i vestiti rimanendo in costume da bagno. Non era particolarmente sexy, ma Draco mi mangiava con gli occhi.
-Sono sempre più convinta di dovermi preoccupare, sai?
Lui distolse lo sguardo come riscuotendosi dai propri (perversi!)  pensieri.
-E ora?
-Scusa?
-Ora sono qui, sul bordo della piscina in costume da bagno. Cosa devo fare ancora?
-Scendi in piscina- disse lui come un generale che impartisce ordini ai propri soldati- vedi se tocchi.
Scesi esitante, ma non avevo paura. Se fossi annegata, era solo tanto di guadagnato.
-Sì, tocco per un pelo.
-Bene. Ora alza il sedere, muovi le braccia e le gambe così.
Draco (ma quando aveva trovato il tempo di mettersi a torso nudo?) si tuffò in piscina e la percorse due volte in tondo senza la minima fatica. Ne aveva di forza, in quei muscoli!
-Sei un essere crudele, sai?
-E perché? - sembrava sinceramente stupito. E, con quei capelli biondi bagnati, sembrava anche un angelo.
-Come credi possa ragguagliarti?
Lui rise come se avessi appena detto la cosa più divertente del mondo.
-Infatti non puoi!
Prima che potessi rispondergli acida, gridò :- Forza!  Su il sedere e via con le braccia e le gambe!

Due ore dopo ero distrutta. Non mi sentivo più nemmeno la faccia. Ad ogni movimento credevo di star per andare in mille pezzi. Durante la "lezione" non avevo fatto granché progressi.
Con un istruttore come il mio però...!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2018 ⏰

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Il giorno in cui mi salvasti dalle acque del LagoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora