POV YOORA
Mi alzai dal comodo lettino. Mi preparai per andare in aeroporto a prendere mio fratello Shin.
Una volta che mi fui vestita andai in bagno a truccarmi per nascondere le profonde occhiaie che avevo sotto gli occhi. Una volta che il trucco fu sistemato mi guardai attentamente allo specchio.
Tutti mi dicevano che ero bella, ma io non lo credevo.
Avevo dei lunghi capelli lisci, neri che mi arrivavano alla fine del fondoschiena. I miei occhi erano di un azzurro misto al grigio. Il viso piccolo, le labbra rosee e sottili.
Non ero molto alta, i fatti ero 1,57 cm.
Le forme erano abbondanti. Ma non me ne vantavo, infatti la maggior parte delle volte indossavo dei maglioni di mio fratello.
Mi svegliai dal mio stato di trance. Diedi un altra occhiata al mio riflesso allo specchio e uscì di casa. Entrai in macchina e mi recai all'aeroporto. Parcheggiai l'auto e mi recai nell'area sbarco. Mentre camminavo stavo pensando ai miei amici.
Non mi accorsi di aver sbattuto contro qualcuno. Me ne accorsi quando sentì qualcosa di duro colpire il mio fondoschiena.
Aprì gli occhi che avevo chiuso per il dolore e davanti a me vidi un ragazzo.POV JIMIN
Ero appena sbarcato dall' aereo e stavo camminando tranquillamente, quando qualcuno mi viene a sbattere contro. Le uniche cose che sentì fu un piccolo boato e un gemito di dolore.
Guardai a terra e vidi una ragazza.
Non era molto alta, capelli lisci e neri che le ricadevano dietro la schiena.
Un viso dolce e bello.
Mi stupì nel trovare una ragazza così piccola da sola. All'aeroporto per di più.
La ragazza mi guardò.
La cosa che mi stupì più di tutto fu il colore dei suoi occhi.
Erano di un azzurro misto al grigio.
Erano bellissimi.
Mi incantai a guardarla.
Non riuscivo più a staccarle gli occhi di dosso.
Me ne accorsi quando si alzò da terra e spostò il suo sguardo dal mio.
Si inchino davanti a me.
Poco dopo sentì la sua voce.
Se i suoi occhi erano così belli chissà la voce.
Infatti poco dopo mi parlò.Ragazza- Mi spiace. Non ho visto dove andavo e ti sono venuta a dosso. Ti chiedo scusa-
Io- Non preoccuparti. Non è successo nulla-
Le sorrisi.
Vidi gli angoli della sua bocca sollevarsi in un tenero sorriso.
Sentì lo stomaco in subbuglio.
Continuavo a tenero il mio sguardo su di lei.Io-Ti sei fatta male da qualche parte?-
Ragazza- No. La ringrazio, ma ora devo proprio andare.-
Si inchinò ancora una volta e si girò.
Aveva fatto qualche passo da me quando....POV YOORA
Sentì una voce metallizzata annunciare l'arrivo dell' aereo di mio fratello.
Mi scusai con il ragazzo, per poi dirigermi da mio fratello.
Avevo fatto qualche passo in avanti quando sentì una presa sul mio polso che mi fece fermare e girare verso la persona che mi tratteneva li.
Appena incontrai nuovamente quegli occhi color cioccolato che poco fa mi squadravano insistemente sentì un nodo allo stomaco.Ragazzo- Ci rivedremo?-
Io- Io non penso. Ora mi scusi... ma devo andare.-
Strattonai la mano e riuscì a far mollare la sua presa.
Mi inchinai e mi diressi da mio fratello.
Lo trovai seduto a terra, con accanto la sua valigia. Stava beatamente giocando con un pupazzo di peluche.
Sorrisi nel vedere quella scena.
Mi guardai attentamente in torno e notai molte persone che guardavano mio fratello con sguardo ripugnante.
Sentì la rabbia crescere in me.
Mi avvinai a lui.
Mi inginocchiai alla sua altezza e gli accarezzai la testa.Io- Shin! Andiamo a casa?-
Shin- Sorellina! Guarda! Guarda!-
Mi indicò il suo peluche che teneva in mano.
Sorrisi alla sua innocenza.Io- Vedo. E in bel pupazzo. Ma ora che ne dici di andare a casa?-
Vidi Shin annuire con la testa, per poi posare il suo sguardo al pupazzo.
Shin- Tiglio! Questa è mia sorella, trattala bene!-
Io- Dai Shin. E tardi e devo preparare il pranzo.-
Mi alzai, con una mano presi la valigia e con la mano libera presi Shin per mano e lo trascinai con me.
Lo portai a casa, per tutto il viaggio in macchina non smise di parlare con il pupazzo.
Una volta arrivati entrammo in casa e portai Shin in camera sua. Lo cambiai, gli sistemai la roba nell'armadio e scesi a preparare il pranzo.
Mangiammo tranquillamente.
Guardai la casa accanto a me e notai un camion dei traslochi parcheggiato davanti al vialetto di quella casa.
Vi erano molti uomini che portavano dentro casa degli scatoloni.
Fu un urlo a rompere il mio stato di trance.
Sgranai gli occhi quando sentì Shin urlare. Scattai in piedi e corsi nella camera di mio fratello.
Lo trovai affacciato alla finestra che guardava nel prato del vicino.
Notai che stava piangendo e mi avvicinai a lui.Io- Shin..... che è successo? Stai male? Ti sei fatto qualcosa?-
Shin- Miglio!-
Che c'entra il pupazzo?
Io- Cosa?-
Shin- Mi è caduto nel prato del vicino!-
Lascai libero sfogo a un sospiro.
Io- Non preoccuparti. Ok? Ora vado a prenderlo. Vieni con Me?-
Shin- Mmmmh-
Lo presi per mano e lo trascinai giù dalle scale e poi fuori.
Vidi due uomini parlare animatamente. Uno dei due teneva in mano il pupazzo di Shin in mano.
Mi avvicinai a loro con Shin dietro di me.Io-Scusate. Mi potreste dare il pupazzo? E di mio fratello e gli è caduto dalla finestra.-
Uomo1- Oooh! Che bella ragazzetta che abbiamo qua! Io sono Sungeon e lui e Jungsun! Vuoi farci compagnia?-
Roteaigli occhi al cielo
Io- Posso riavere il pupazzo?!-
Sungeon- E chi sarebbe tuo fratello?-
Feci mettere Shin al mio fianco.
Io- Lui.-
I due si misero a ridere.
Li guardai con odio negli occhi.Io- Cosa c'è da ridere? E mio fratello ed è affetto da una malattia.-
Jungsun- Fa ridere! Lui è più grande di te e gioca ancora con i peluche!? Quanti anni ha?!-
Lasciai la mano di mio fratello che nel sentire quelle parole aveva gli occhi lucidi.
Mi avvicinai ai 2 uomini e li guardai con odio. Gli strappai di mano il peluche e ritornai davanti a Shin. Gli presi la mano e mi incamminai verso casa.
Feci qualche passo ma qualcosa mi bloccò.
Dopo poco non sentì più la presa della mano di Shin, e sentì un tonfo.Così mi girai.
Vidi Shin a terra che mi guardava con le lacrime che gli scorrevano dagli occhi.
Jungsun e Sungeon erano davanti a mio fratello. Che gli ridevano in faccia e ogni tanto gli davano dei colpetti in fronte.
Con uno scatto mi avvicinai a loro e mi misi davanti a Shin facendogli scudo con il mio corpo.Io- Non toccate mio fratello!-
Jungsun- Oh oh! La gattina ha tirato fuori gli artigli! Non è tenera? Dimmi piccola quanti anni hai?-
Io- Penso non siano affari tuoi!-
Vidi uno dei 2 uomini, mi pare Jungsun che mi prese per il colletto della felpa avvicinandomi a lui. Non staccai i miei occhi carichi d'odio dai suoi pieni di lussuria.
??- Yaah! Che fate invece di lavorare?-
Mi girai verso la provenienza della voce, e vidi un ragazzo. Era giovane, avrà avuto sui 20anni.
Oltre a quel ragazzo ne uscirono altri 6. Erano tutti giovani e belli. Tra quei 7 ragazzi notai il ragazzo dell'aeroporto.
??- Chi vi ha detto a voi 2 di prendervi una pausa?! Tornate a lavoro!-
Incontrai ancora una volta quegli occhi color cioccolato che poche ore prima avevano scombussolato il mio stomaco.
Appena il ragazzo incontrò il mio sguardo i suoi occhi sgranarono.
Abbassai lo sguardo e sentì il mio corpo prendere fuoco sotto lo sguardo di lui.
Alzai il capo e incatenai il mio sguardo sul suo.
Sentì il mio cuore mancare dei battiti appena lui mi mostrò un bellissimo sorriso.

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La mia piccola principessa ~Park Jimin~ Bts~
ФанфикYoora. Una dolce ragazza, con un brutto passato alle spalle e un futuro incerto. E talmente matura da prendersi cura di suo fratello maggiore di 29 anni, che alla tenera età una malattia lo colpì, rendendolo un ritardo mentale. Park Jimin. Un raga...