Prologo

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Vorrei dedicare questo capitolo a hellocliffxrd per il suo magnifico lavoro alla copertina di questa mia nuova fanfiction!


FATE


PROLOGO


Il caos la faceva da padrone in quella pianura ora ricoperta di corpi esanimi e sangue ancora fresco.

Una guerra si stava scatenando furiosa e cruenta i cui protagonisti erano giganteschi e micidiali lupi da un lato e maghi coraggiosi e vulnerabili dall'altro.

Mai prima di quel momento umani e lycan si erano scontrati, ma la preoccupazione della gente aveva spinto il Ministero ad agire per sbarazzarsi di quelle creature pericolose che, fino ad allora, se n'erano rimaste in disparte senza arrecare danni.

Era stata la paura a far scatenare quella guerra, la paura e l'ignoto stavano causando la morte di maghi innocenti e devoti alla loro società, il cui unico crimine era stato ascoltare e fidarsi delle parole di coloro che, in quella lotta, non erano nemmeno presenti.

Gli incantesimi che si sprigionavano dalle bacchette parevano cozzare contro una forza superiore, non scalfendo nessuno dei lycan avversari; al contrario i lupi ululavano, ringhiavano ed affondavano le loro zanne ed i loro artigli nei corpi vulnerabili dei loro avversari.

<< Ci sarà pure un modo per ucciderli! >> pronunciò una donna.

Tosca Tassorosso osservava la battaglia poco distante, notando i compagni lottare con coraggio prima di cadere per mano di quelle creature sovrannaturali.

<< A quanto pare ciò che si vociferava sul loro conto è vero: i lycan sono immuni ai nostri incantesimi, protetti da antiche e potenti magie >> l'affiancò un uomo dai capelli biondi.

<< Molti dei nostri stanno cadendo Godric, dobbiamo escogitare in fretta un piano >> sentenziò Tosca.

Il suono di due smaterializzazioni attirò l'attenzione della coppia che tirò un sospiro di sollievo nel riconoscere Corvonero e Serpeverde accorrere in loro aiuto.

<< Avevo avvisato quegli idioti del Ministero che sarebbe stato un attacco suicida >> pronunciò con tono grave Cosetta.

Un lupo dal manto completamente nero avanzò lentamente e con sguardo altero verso il quartetto, fermandosi a pochi metri dai maghi.

Non potete sperare di sconfiggerci con la vostra magia. Disse la creatura. Sangue di demone scorre nelle nostre vene rendendo inefficaci i vostri incantesimi.

<< Sei venuto per vantarti della tua immunità? >> assunse una posa d'attacco Salazar.

Sono qui per porre fine a questo scontro che voi avete iniziato, ma che né io né il mio branco desideravamo. Ascoltate la mia proposta o assistete alla disfatta delle vostre schiere. Ringhiò il lycan.

<< Nessuno ci garantisce che, abbassando le bacchette, questi mostri non ci facciano fuori seduta stante >> disse Tassorosso ai colleghi.

Avete la mia parola che nessun mago e nessuna strega verrà toccato dai miei compagni. Sbuffò il lupo.

Grifondoro ponderò con attenzione le parole dell'avversario, spostando lo sguardo sul campo di battaglia e notando i volti stremati e feriti dei maghi al contrario dei lycan che non parevano nemmeno affaticati, solo infuriati per quella guerra non voluta.

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