Fabbricated world.

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-'Cosa ho trovato?'
Mary teneva in mano la mia rosa rossa, con uno sguardo agghiacciante.
Iniziai a tremare, quella rosa se distrutta avrebbe segnato la fine della mia vita.
'Mary, lascia quella rosa' disse Garry, guardando Mary con sguardo.. Preoccupato?
'Mi piace il rosso, ma preferisco il blu' Sorrise 'Garry, dammi la tua rosa'
Cosa?!?
'Ed io ti ridarò quella di Ib'
Guardai Garry, lo pregai di non farlo, non poteva sacrificare la sua vita per la mia.
'Capisco, tieni'
Fu un attimo, Mary si catapultò su Garry rubando dalle sue mani la rosa blu, lasciando cadere a terra la mia.
'Garry.. Non dovevi..' dissi, abbassando lo sguardo sulla rosa rossa a terra.
'Non ti preoccupare, riusciremo a riprenderla, è tutto okay, forza! Ora andiamo!'
Improvvisamente Garry cadde a terra, portandosi poi una mano al petto
'Garry!'
'E' tutto okay, Ib.. Per favore vai avanti..'
'Tornerò subito, okay? Resta qui!'
Corsi su per le scale, una voce dolce riecheggiava nello spazio attorno a me, la sua voce.
'Mi ama, non mi ama. Mi ama, non mi ama'
Raggiunsi la fine delle scale, e senza volerlo urlai il suo nome.
Si fermò dallo staccare l'ultimo petalo blu, girandosi verso di me, alquanto perplessa.
Guardai la rosa, poi alzai lo sguardo verso Mary, notai i suoi occhi lucidi osservare attentamente il fiore che aveva in mano, per poi alzare lo sguardo e guardarmi disperatamente, come in cerca di un appoggio..
Non risposi al suo sguardo, mi limitai a parlare, a cercare una via di fuga da tutto questo.
'Cosa stai facendo?! Avevi promesso che saremmo usciti tutti insieme, Mary. Perché stai staccando quei petali?!'
Mi guardò attentamente, per poi girarsi di spalle e iniziare a parlare.
'Sai, Ib.. Ho sempre pensato come sarebbe stato avere un'amica, qui.. Avevo perso le speranze, poi arrivasti tu. Con il tuo sorriso, con la tua gioia mi hai donato speranza, mi hai fatto credere di poter uscire da qui, e vivere una vita diversa, finalmente. Però lui è di troppo, sarà un pensiero egoista, ma hai sempre dato molte attenzioni a quell'uomo. Non lo voglio tra i piedi, sei la prima amica che ho, non vorrei finire per perderti.'
'Facendo così rischierai di perdermi, Mary. Siamo un trio, lo hai detto anche tu, ricordi? Usciremo insieme, ricordi?'
'E.. Se non potessimo uscire tutti e tre? Chi sceglieresti?'
'Beh.. Io credo che sacrificherei me stessa'
Lo sguardo di Mary si alzò, sorpreso, mentre alcune lacrime solcarono il suo dolce e candido viso.
'Usciremo insieme, okay? Andiamo a prendere Garry, e cerchiamo un vaso dove poter rigenerare la sua rosa.'
Ci incamminammo verso la scala, trovammo un vaso e tornammo poi da Garry, ormai in piene forze.
In qualche modo riuscimmo a trovare l'uscita, ma lì si presentò il problema più grande.
Quadri, manichini, bambole si presentavano attorno al quadro 'Mondo Reale' ovvero la nostra uscita.
Notai uno strano sguardo in Mary, mentre i mostri si avvicinavano a noi.
Fu un attimo.
Garry si appese al quadro, porgendomi la mano.
Quando saltai e tesi la mano verso Mary però, notai che lei era sparita.
La cercai con lo sguardo, nemmeno una traccia.
Lasciai perdere tutto, saltai indietro e corsi nella direzione opposta al quadro e alle urla di Garry che mi richiamavano.
Cercai Mary ovunque, e la trovai dentro una stanza vicino alle famose scale.
Osservava immobile un quadro, il suo quadro.
Afferrai la sua mano 'Usciremo insieme, lo avevi promesso' dissi, oramai con le lacrime agli occhi.
'Non ci faranno uscire tutti e tre.. Loro mi voglioni qui'
'Lo avevi promesso' Ripetei, fissando il mio sguardo al suo.
'Sai? Mi sei piaciuta sin dall'inizio.. Ho fatto tanti pensieri sulla nostra vita fuori da questo posto, ma io sono destinata a restare qui.. E poi pensavo mi odiassi per quello che ho fatto..'
'No, mary. Non potrei mai odiarti.. ti prego, non lasciarmi..'
Osservai il suo viso abbassarsi nuovamente per poi alzarsi, lasciando spazio improvvisamente ad un sorriso, un sorriso forzato, e degli occhi spenti, tristi.
La abbracciai, in quel momento pensai solo a come farla felice, e alla paura di andarmene senza di lei.
'Ho bisogno di te, Mary. Di te e di Garry. Non posso lasciarti qui, e poi lo avevi promesso. Almeno proviamoci. Se non dovesse funzionare allora saprò arrendermi'
Notai sorpresa nel suo sguardo.
Sorrisi.
In poco tempo ritornammo al quadro, questa volta i manichini erano spariti.
Garry ci vide arrivare, ed i suoi occhi preoccupati lasciarono spazio a due pietre brillanti, e un dolce sorriso.
Afferrai la mano di Garry e saltai sul bordo del quadro, appoggiandomi.
'Siete sicuri, che vada bene? Che io venga con voi.. Intendo..'
Annuimmo entrambi, per poi tendere le mani verso Mary che, sorridente afferrò entrambe spingendoci verso il mondo reale.
-
E se..?
Chissà poi cosa succederà, se si ricorderanno, se si dimenticheranno.
Questa è tutta un'altra storia, via all'immaginazione e nasce un testo, un poco confuso, ma riguardante la propria creatività.
Chissà chissà.
Per ora pensiamo ad un finale buono per tutti e tre..

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