4

4.7K 229 69
                                    

- Allora, ti piace la pizza?- chiese Angus, addentando la sua quarta fetta ai quattro formaggi.
Mei, invece, aveva appena terminato la sua prima fetta alla margherita e annuì educatamente, rispondendo senza parlare all' Alpha.
Dato che non sapeva assolutamente niente dei gusti dell'Omega, quando aveva ordinato la pizza aveva optato per un classico: la margherita, appunto.
Dopo il bagno di Mei, Angus, per non farlo restare totalmente nudo (avrebbe certamente perso il controllo!) gli aveva dato da mettere una sua felpa semplice grigia (che stava a dir poco enorme sull'omega, arrivandogli fino a poco sopra le ginocchia e le cui maniche Mei era stato costretto a rimboccare più volte pur di avere le mani libere) e un paio di pantaloni da tuta blu (anch'essi enormi, tanto che arrivavano ben oltre i piedi, toccando il pavimento e facendone un po' uno strascico).
Una volta uscito dal bagno, e dopo aver preso le pizze dal fattorino e averlo debitamente pagato, Angus aveva apparecchiato la tavola.
Se lo avesse visto adesso qualcuno che lo conosceva probabilmente avrebbe ripreso la scena in un video e lo avrebbe sputtanato a vita.
Angus non aveva mai fatto nulla del genere!
Aveva una domestica che ogni mattina dalle 6 alle 13 era incaricata di fare le pulizie, le faccende e tutto il resto, pasti inclusi (tranne la cena perché l'Alpha preferiva consumarla fuori la sera in genere) e poi proveniva da una famiglia ricca e aristocratica.
Ciò significava che sua madre (tantomeno il resto della famiglia, lui compreso, ovviamente) non si era mai avvicinata ad un fornello, un aspirapolvere o anche solo un panno per pulire.
Erano sempre le cameriere a farlo.
Sorrise nel ricordare che, dato che non aveva ancora mai visto qualcuno cucinare, pensava da piccolo che il cibo spuntasse fuori per magia.
Il tutto fino a che non vide l'omega spuntare fuori dal bagno, vestito coi suoi vestiti che sembravano quelli di un gigante addosso ad una persona così minuta.
Mei era davvero bellissimo!
Una bellezza dolce e tenera che non ebbe mai visto in quasi trent'anni di vita.
Sembrava un bambino che giocava a travestirsi.
Da perfetto gentiluomo, Angus fece sedere Mei spostandogli la sedia, ricevendo uno dei soliti e flebili 'grazie' dell'omega.
Non parlarono molto all'inizio (vuol dire che praticamente non spiccicarono parola!), anche se Angus moriva dalla voglia di farlo.
Per quanto ne aveva avuto il privilegio di ascoltarla, si era letteralmente invaghito della voce dell'orientale.
Una dolce vocina dal timbro femminile, quasi come quella di un bimbo, come tutti gli Omega maschi del resto.
Ma quella di Mei ad Angus si presentava del tutto diversa e più bella rispetto a quella degli altri omega.
Era speciale.
Dopo che Mei finì la sua quinta fetta, stranamente ruppe il ghiaccio, cosa che sorprese anche lui!
- È la prima volta che mangio la pizza.- disse.
L'Alpha, che stava trangugiando la sua nona o decima fetta (erano delle pizze un po' più grandi rispetto a quelle che di solito si vedono in giro, ma la pizzeria che Angus aveva chiamato era quella di sua fiducia e dato che era ben nota la sua fama da lupi avevano fatto in modo che le pizze che gli consegnavano fossero di misure più generose), sgranò leggermente gli occhi; sia per il fatto che quella che Mei stava mangiando fosse la sua prima pizza di tutta la vita e sia perché finalmente non aveva dovuto essere lui a iniziare un discorso.
Bevve un lungo sorso della sua birra per mandare tutto giù e poi domandò:
- Davvero? So che la Cina è uno dei Paesi in cui abbondano i McDonald's ma non credevo che gli hamburger avessero completamente soppiantato la pizza!- disse ironico.
Era uno a cui piaceva scherzare, lui, a volte (sempre!) facendo buon uso di parolacce e doppi sensi (a sfondo sessuale in primis!), ma con Mei sentiva di voler cercare di essere un tantino più delicato nei modi, dato che visto il suo carattere schivo sarebbe scappato a gambe levate ad una delle sue solite battute che faceva con gli altri!
Mei rispose all'Alpha facendo un piccolo ma visibile e dolcissimo sorriso.
È proprio bello quando sorride! Anzi, sempre! Ma soprattutto quando sorride!, si ritrovò a pensare l'Alpha, rapito dal modo in cui delle tenere fossette sulle guance si erano formate sul viso di bambola dell'omega.
Inoltre trionfò mentalmente per aver strappato a quell'omega dall'aria così malinconica un sorriso.
- I fast food e i ristoranti si trovano solo nelle grandi città tipo Shanghai e Hong Kong. Il boom economico ha toccato la Cina solo nelle zone industrializzate, mentre nei piccoli centri tipo quello da cui vengo io è rimasto lo stile di vita rurale.- disse l'orientale.
Forse quello era il discorso più lungo di tutta la sua vita!
- Scusa se sono indiacreto...- iniziò a dire l'Alpha, cercando di formulare un discorso con cautela per cercare di non offendere in qualunque modo Mei;- ma il tuo era un villaggio a quanto ho capito.-
Mei continuò a mangiare la pizza.
Angus amava il modo in cui la boccuccia rossa e carnosa mordeva quel cibo e dovette reprimere pensieri lussuriosi.
Mei, che stava masticando, annuì col capo per poi ingoiare e dire:
- Un villaggio di pescatori di meno di mille abitanti.-
- Perciò... come fai a parlare fluentemente la mia lingua?- chiese l'alpha.
- Mia madre e la sua famiglia si sono trasferiti in Inghilterra, proprio qui a Londra, e ci hanno vissuto abbastanza a lungo da imparare la lingua.- disse Mei, raccontando ciò che sua madre gli aveva già detto tempo addietro.
- E.. scusami... perché sono tornati in Cina? Non si sono trovati bene qui?- chiese curioso l'Alpha.
Mei non rispose subito, mangiando un altro pezzo di pizza.
Aveva la sguardo assente.
Dopo aver ingoiato, con sorpresa di Angus, rispose:
- Mia nonna è morta perché ha ricevuto attacchi di matrice razzista da parte di alcune persone. L'hanno mandata in ospedale ed è li che è deceduta poco dopo. Mio nonno è stato espulso dal Paese per tentata estorsione e violenza fisica ai danni di alcuni studenti omega minorenni ed ora è in prigione in Cina. Mia madre è stata costretta a ritornare a casa, al villaggio, e casualmente ebbe anche nello stesso periodo il primo calore.
Un Alpha ne approfittò.
Ed è così che sono nato io.-
Mai concluse la storia, senza mai dimostrare nessuna emozione, bensì solo e sempre apatia, come se stesse parlando di una trama di un film o di libro.
Se Mei era stato per tutto il tempo apatico, ad Angus erano venuti i brividi!
Gli fece una pena terribile quella storia!
Mei continuava a non incrociare il suo sguardo.
Adesso, forse, Angus iniziava a capire alcune (o molte) cose...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Così diversi da essere così uguali Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora