Il primo giorno

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Il ragazzo slacciò la camicia con estrema delicatezza, con un movimento lento e delicato del pollice e l'indice. Ormai aveva aperto anche l'ultimo bottone e stava per aprire tutta la camicia per mostrare il proprio petto quando...
<IVY SVEGLIATI!! NON VORRAI FARE TARDI!> Ginny, la sua amica dai capelli rossi e lisci, era seduta sul suo letto con un sorriso enorme stampato in faccia
<Cos... ah... si, la scuola... > borbottò la ragazza ancora mezza addormenta. Poi saltò in piedi come una molla
<OMIODIO. SONO. IN. RITARDO. > era quasi in preda ad un attacco di panico ma la rossa la rassicurò
<Ehi, tranquilla, le lezioni iniziano tra due ore. Prima però dobbiamo scendere a fare colazione. Dai vestiti e... > si bloccò con gli occhi spalancati. Aveva appena dato un'occhiata ai capelli di Ivy ed era rimasta paralizzata
<Ma che hai fatto?!?!>
<Oh, niente. Mi sveglio sempre cosi la mattina eh> si guardò allo specchio e noto che lo schinion che si era fatta la sera prima era stato brutalmente sostituito da una massa di capelli ricci spettinati e aggrovigliati. Lei si tolse l'elastico e passo le mani a mo' di pettine per districare la maggior parte dei nodi. Poi li legò in una coda bassa.
Prese i vestiti e si cambiò in fretta per poter scendere a mangiare.
<Oh, ora va meglio > commentò l'amica con un sorriso.

La colazione ad Hogwarts era una cosa spettacolare. I lungi tavoli si allestivano di ogni tipo di prelibatezze, dal dolce al salato: biscotti, brownies, crostatine e ogni tipo di torte, cosi come marmellate, uova spazzate, beacon e salsicce e chi più ne ha più ne metta.
Ivy era abituata ad una colazione semplice, come latte e pane e marmellata, ma quella mattina si sentiva lo stomaco strano.
Si era seduta al lungo tavolo proprio di fronte ai due gemelli, e, non appena aveva incrociato lo sguardo di Fred, i suo stomaco prese a saltare. Una domanda le balenò in mente.
Quello che era successo quella notte era un sogno o era accaduto sul serio??? Non ricordava di essere tornata in dormitorio dopo "l'incidente della camicia" ma aveva comunque questo gran dubbio.
<Ehi, non mangi?> le chiese l'amica
<Oh, beh io... > incominciò ma intanto Ginny le aveva messo nel piatto una frittella di mela cosparsa di zucchero.
L'odore dolce e invitante le riempì le narici e non poté fare faremo di darle un morso: era buonissima.
<Buongustaia> commentò George

<Cosa avete come materie oggi?> chiese il gemello a Ginny e Ivy.
<Oh, beh... vediamo... okay :
due ore di Trasfigurazione con la McGranitt;
un'ora di Incantesimi con Vitious;
due ore di Erbologia con la Sprite;
e un'ora di Pozioni con Piton... >
<Oh beh... poteva andare peggio...  disse George
<Noi abbiamo due ore di storia della magia due ore di Pozioni. Se non fosse che abbiamo anche Cura delle Creature Magiche oggi sarebbe un giorno da suicidio>
<Ehi! Dopodomani sull'orario c'è scritto "Difesa contro le Arti Oscure" e Volo". Cosa.. > incominciò Ivy
<Difesa contro le Arti Oscure è tutto ciò che riguarda schiantesimi, incantesimi di protezione e tutti quelli che si usano in duelli o cose cosi. Volo è la cosa più bella del mondo: girare a cavallo di una scopa... quando voli ti senti libero... > disse Fred in tono sognante.
In quel momento Ivy provò una grande voglia di provare a salire su una scopa e prendere il volo.
<Ehi dai andiamo, la McGranitt è brava ma anche severa... non arriviamo tardi il primo giorno >

Le ragazze arrivarono a Trasfigurazione con pochi minuti di ritardo. Avevano perso la strada per l'aula per colpa di un poltergeist che diceva di conoscere una scorciatoia in realtà inesistente.
<Ci... ci scusi... Peeves... > disse Ginny
<Si, lo so signorina Weasley. Non siete le uniche ad essere state mandare "fuori strada" da lui> commentò la professoressa

La lezione di Trasfigurazione volò via. Ivy era rimasta sorpresa dalla bravura e dalla grazia con la quale la McGranitt si trasformava in gatto davanti i loro occhi.
Mentre si dirigevano verso Incantesimi, la ragazzina dai capelli spettinati camminava con li sguardo basso. Nella sua mente il pensiero del sogno di quella notte era davvero enorme. Non sapeva come comportarsi. Doveva parlare con qualcuno?
Magari con Ginny, ma aveva paura che lei lo rivelasse al fratello.
<Ehi bella addormentata, a cosa pensi?> le chiese lei
Ivy alzò lo sguardo si Ginny e decise di farsi coraggio
<Senti... se i ti raccontassi un segreto... uno molto impostante... e ti facessi giurare di non raccontarlo a nessuno... tu non mi tradiresti, giusto?>
<Neanche sotto tortura> sorrise
<Okay... beh... se io ti dicessi che c'entra con uno dei tuoi fratelli...?>
Gli occhi di Ginny si spalancarono per la gloria e li stupore.
<Oh. Mio. Dio. TI PIACE UNO DEI MIEI FRATELLI??????> cinguettò lei
<No! Cioè... non credo... no!> si corresse lei
<Vedi... riguarda un sogno che ho fatto questa notte... > incominciò
<Quando bisbigliavi "oh dio... no... aspetta non lo fare..." ed eri tutta rossa?> chiese maliziosamente Ginny
<Ero... tutta... rossa??? davvero???>
La rossa annuì in silenzio
<Beh... comunque... ecco io stanotte ho sognato che... > e incominciò a raccontarle del sogno, di come sembrasse reale, della sensazione di aver visto Fred dormire e più di come si fosse sentita strana mentre si apriva la camicia.
<mmm... sei sicura fosse Fred e non George?>
<Si, ne sono sicura. I tuoi fratelli sono quasi uguali, ma si riconoscono per dei particolari...>
<Non ci credo!! La mia migliore amica ha sognato mio fratello!>
<Zitta!! ci potrebbero sentire!> Ivy era di nuovo tutta rossa. 
Decisero di parere più tardi, dopo la lezioni di Incantesimi.

<Agitare e colpire... ricordate la formula "Wingardium Leviosa" e provate a far sollevare la piuma che avete davanti... > il professor Vitious, un ometto piccoli e basso von una volta barba bianca e dei baffi dello stesso colore, parlava stando in piedi su una altissima pila di libri per poter stare allo stesso livello della catterda
<Wingardium Leviosa... Wingardium Leviosa... Wingardium... Si!!! ci sono!!!> la piuma di Ivy incominciò a salire nell'aria con delicatezza.
<Ah!!! Ottimo! La signorina Wood c'è riuscita! Dieci punti a Grifondoro>

Dopo Incantesimi ci fu Erbologia e dopo ancora Pozioni. Per essere stata la prima giornata era andata abbastanza bene, tranne che per il fatto che a Pozioni aveva rischiato di far cadere a terra la sua fialetta con la pozione assegnata dal professor Piton ma l'aveva salvata utilizzando l'incantesimo imparato poche ore prima.
<Notevole Wood... Non pensavo che un Grifondoro potesse essere cosi sveglio da utilizzare un incantesimo appena imparato in un modo così veloce per evitare uno zero in pozioni... >
Ginny la guardò stupefatta: da quelli che sapeva, Piton detestava i Grifondoro e prediligeva in assoluto i Serpeverde, ma lei aveva fatto colpo addirittura su di lui.

<Non ci credo>
<È impossibile>
<Non ti ha tolto i punti >
<Credevo ti sgridasse >
<Come hai fatto?>
<E con quale velocità poi>
<L'ho vista!>
<Ha usato il Wingardium Leviosa in modo perfetto!>
durante la cena non si faceva che parlare di questo al tavoli dei Grifondoro.
Ginny però continuava a stare in silenzio e a guardare prima lei poi il gemelli seduto alla sua destra.
Ivy usò la scusa di dove prendere qualcosa da un piatto accanto la sua amica per bisbigliarle
<Me lo hai promesso eh... >

<Che stai facendo?> Ivy sentì una voce venire dalle sue spalle. Lei era seduta ad un tavoli alla sala comune dei Grifondoro preparando delle pagine di appunti per il giorno seguente.
<Parlo con te, ragazza spettinata > continuò la voce
A quelle parole la ragazza guardò alla sua destra e vide Fred Weasley appoggiato con una mano al tavolo che sbirciava i numerosi fogli sulla scrivania.
<Mi sto... preparando per le lezioni di domani...> disse lei
<È solo il secondo giorno di scuola e tu stai già studiando??? Sei davvero molto più simile ad Hermione di quelli che sembrasse!>
<Qualcuno mi ha chiamato?> Hermione Granger sbucò dal corridoio e andò verso il tavolo
<Ehi! Questo si che vuol dire studiare! > commentò con un sorriso

Alla fine Ivy lasciò cadere la penna e si appoggiò allo schienale della sedia. Era stanca e aveva voglia di addormentarsi.
Chiuse gli occhi per pochi secondi quando sentì la sedia andare giù di scatto
Cercò di aggrapparsi a qualcosa ma non trovò niente e alla fine chiuse gli occhi per sopportare l'impatto, che però non arrivò.
<Sta più attenta okay? Potresti finire per farti male davvero> Fred era dietro di lei e teneva la sedia per impedirle di cadere.
<Io... ecco.. scusa... > borbottò lei
<Non devi scusarti per qualsiasi cosa, non è stata mica colpa tua!> il ragazzo scoppiò a ridere
Vedendo quel bel viso sorridente non poté far a meno di ridere anche lei quando...
<Che mi sono perso?> George era alla porta del dormitorio
<Niente di particolare fratello. Ci si vede domani Ivy> la salutò e andò verso il dormitorio con il fratello.
Anche Ivy decise di andare a letto e, non appena si coricò, sperò di poter rifare lo stesso sogno della notte prima.

spazio autrice
ciaoooooooo bella gente, questo capito è un poco poco più lungo ma vabbe, diciamo che la love story tra Ivy e Fred non è ancora incominciata ma si intravedono le radici... siccome io mentre scrivo mi "impersonifico" in Ivy ho pensato di inventare la "Frio",  che sarebbe la ship Fred+io. lo so, non è un granché ma suona bene. se avete delle idee carine per una ship che può essere usata da chiunque sia innamorata alla follia di Fred come me ❤
comunque, buona lettura a tutti❤!!!

Totally in love with you ❤ Fred Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora