Capitopo 16

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Sono passate ormai le 11 di sera, e mi trovo a dover lavare i piatti della cena da sola.
Mia madre e mia sorella sono andate a prendere un gelato, da mangiare tutte assieme.
Sento suonare ripetutamente il campanello, appoggio il piatto sul lavello e con uno strofinaccio mi asciugo le mani e vado ad aprire la porta.
Riccardo è davanti a me bagnato fradicio dalla pioggia, con gli occhi un po rossi.
«Ma cosa ci fai qua ?» , appoggio la mano sulla porta.
«Senti devi ascoltarmi e basta.
Ho sbagliato tutto con te, tutto.
E non riesco a dormire alla notte per questo motivo, so che dovevo dirti di mio figlio, della mia vita privata!
Ho sbagliato a non farlo, e farti vivere in questa inutile menzogna.
Ma l'unica cosa che so è che non ti ho mai mentito sui miei sentimenti per te.
Ho sbagliato tante cose, e di questo mi prendo tutte le colpe possibili.
Ho sbagliato, e ti prego di perdonarmi. Ti chiedo solo il perdono, perfavore.
Se serve diremo a tua madre che stiamo assieme, anche se non la prenderà bene, ma se devo farlo lo farò.
Ma ti prego.
Io ti amo.»
«Mi ami?», lo guardo avvicinarsi.
«Ti amo.»
Mi sfiora le labbra, e lo bacio.
«Ti amo anch'io.»
Lo abbraccio, stringendolo forte.

Vado in bagno, e li porto dei asciugano puliti, per asciugarsi.
Apro la porta e la richiudo subito.
«Oh andiamo camilla mi hai già visto così»
Sento che ride.
«Oh certo  che lo so, ma sei anche il mio professore e tra un momento all'altro arriveranno mia madre e mia sorella non penso vuoi che vedano che sei nudo!»
Sento la sua risata, e mi viene da ridere.
Apro la porta e poggio gli asciugamani sul lavandino.
«Dai vestiti, ti aspetto giù»
Sorrido, e gli stampo un bacio sulle labbra.
Chiedo la porta ma sento aprire la porta di casa, il mio cuore batte a cento all'ora, corro al piano di sotto.
«Camilla hai lavato i piatti?», dice mia madre mentre chiude la porta.
«Certo, ho appena finito in effetti»
«Io vado al bagno»
Stoppo mia sorella mentre stava per andare al bagno.
«Non puoi.»
«Certo che posso, il bagno non è solo tuo»
In quel preciso istante scende Riccardo, e sia mia sorella che mia madre si guardo, non capendo ma allo stesso  tempo hanno la faccia stupita.
«Scusa ma il tuo prof che cosa ci fa qua ?», mi guarda mia madre.
«È venuto perché deve dirti  una cosa mamma»
Si avvicina a me e mi prende la mano.
«Signora volevo dirle che io e sua figlia, ci amiamo.
So che sono il suo professore, ma ci amiamo...e so anche che lei non accetterà questa cosa ma è giusto che lei lo sappia..»
Mia madre ci guarda e non dice nulla, per qualche istante.
Dopo qualche minuto ci guarda e si avvicina.
«Penso che tu ora debba andare a casa tua.
E ricorda non vedrai Camilla.»
«Mamma no!
Ok capisco che non va bene, però non puoi farmi questo.»
«Posso fare quello che voglio.
Perciò vai in camera tua subito, e tu vai a casa tua.»

l'amore tra un'alunna e il proprio professoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora