capitolo 5

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Il primo mese è passato settimana, non ne potevo più. Io in tutto questo tempo sono rimasta nella mia camera, con i vetri oscurati, perché se il sole mi tocca durante il primo mese, rischio di bruciarmi, e diventerei un pollo arrosto. Ora devono passare altri 7 giorni per prendere il controllo, cercare di non mangiare nessuno.
"Keroline, ora potrai stare di nuovo al sole, ma non troppo a lungo, qui fuori c'è un umano, l'ho soggiogato, quindi se lo morderai non potrà urlare ne spaventarsi..." era mia nonna da fuori la porta con un umano, lei ha il potere della soggiogazione. "Sto entrando okay!....tranquilla!" Io ero seduta in un angolo al buio . Entrò nella stanza, fece sedere l'umano sul letto; io mi avvicinai, lentamente "Okay, dammi la mano, iniziamo con le cose più semplici" mi prese la mano e mi fece toccare la gamba dell'umano, poi passò alla pancia, alla testa ed io già stavo perdendo il controllo, poi infine mi fece toccare il collo, sentivo il sangue scorrere nelle sue vene, il cuore che pulsava, l'odore e il calore del sangue . Non ce la facevo più, dovevo bere quel sangue! Mi spuntarono i canini e fecero davvero male perché era la prima volta che li usavo, e azzannai la vena di quel povero innocente "Beh, è normale, è il primo tentativo, sapevo che non ci saresti riuscita...a stasera" mi lasciò li con il corpo sulle gambe lo stavo dissanguando, stava morendo, ma in tutto questo io non mi fermavo, mi serviva di più, non potevo fermarmi li, così proseguii, finché non vi fu più neanche una goccia.

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