Una ragazza scomparsa.
Un villaggio sperduto nel nulla.
Un terribile segreto.
E un misterioso simbolo, che gli abitanti fingono di non vedere.
Scoprirai la veritá?
Morales studiava esattamente questo caso, pensando che così avrebbe ritrovato anche la sua compagna, e registrando i suoi pensieri su nastro magnetico, come appunti con cui fare mente locale. Nessuno sa quante volte si è ascoltato e riascoltato, nei giorni passati a Guena. Sta di fatto che la sua si era ormai trasformata in un ossessione, e ciò si intuisce dalla rabbia repressa nella sua voce, alla registrazione successiva.
Questo nastro in particolare non è stato ritrovato dentro la capanna, ma bensì sotto uno strato di polvere, poco fuori dalla finestra. Come se qualcuno lo avesse gettato.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
R.05@
"*disturbo*- Sono tornato dalla città ieri sera. Ho parlato con questo Bugsby, che non ha fatto altro che indicarmi la posizione di alcune cave, caverne, o passi rialzati dove Maria potrebbe essere caduta. Qua danno tutti per scontato che sia morta, ma è solo perché fa comodo. Loro e i loro investigatori. Uno scompare, allora vuol dire che è morto. Imbecilli..sono sicuro che è ancora viva e che la troverò. Andrò in quei posti giusto per perdere tempo, e poi torno a rompere i coglioni a Almiero finché non mi cerca informazioni utili. -lunga pausa-....Un altra cosa..
Prima di partire ero passato nella capanna di ristoro, per fare ancora qualche domanda. Questa volta ho tirato fuori la faccia tosta, parlando al alta voce per farmi sentire. Ho chiesto se qualcuno aveva conosciuto Santiago il pedofilo, ma sono stato ignorato. La gente rimaneva di spalle, facendo finta di niente. Allora ho alzato ancora di più la voce chiedendo se qualcuno conosceva chi aveva rapito i bambini di Guena, nell'estate dell'85. Tutti zitti, come pensavo. Ascoltavano senza parlare, da bravi omertosi codardi quali erano....Poi però ho sentito una voce che diceva un nome. Era un vecchio che stava da solo su un tavolo in un angolo. Mai visti occhi così vuoti. Gli chiesi di ripetere quel nome e mi capì, guardandomi con aria grave e pronunciandolo di nuovo. -pausa- "La Llorona" *disturbo* e nastro finisce.-
