Thor's pov
Come avevi ragione fratello mio, Odino ci ha uniti e lui ci ha separati. Ora mi trovo qui, su Midgard con te tra le braccia che non respiri. Le tue parole sono le uniche cose che mi sono rimaste. Mentre andavi contro di lui, ti presentasti come Loki principe di Asgard figlio di Odino. Non sono mai stato così orgoglio di te. Poi in un attimo tutto cambiò, tu stretto nella sua morsa, mi guardasti negli occhi e mi dicesti... "Perdonami Fratello." Le tue ultime parole che risuonano nella mia testa e non vogliono lasciarmi andare. Ora tutto si sta facendo buio dentro di me fratello mio. "Thor andiamo." Bruce mi distrasse da te. "E dove, lui non c'è più." "Thor portiamo il suo corpo alla Stark Tower voglio controllarlo." "Bruce smettila! È morto!" Urlai con tutto me stesso. "Dai biondo ossigenato tirati su diamo retta a Banner." E certo Tony sì che scherzava sempre, il fratello mica è il suo. Arrivammo a casa di Tony ed andagiaiil tuo corpo, no ti adagiai sul divano. Bruce si avvicinò a te e prese il tuo polso. "Batte, lievemente ma batte." Quelle parole mi fecero tornare in me. "Fa qualcosa ti prego." "Portalo al laboratorio." Feci come disse. Si, stavo prendendo ordini fratello solo perché ti rivolevo con me. Bruce iniziò a metterti mille cose addosso, eri pieno di fili. "Thor tuo fratello e in coma. Può sentirti. Parlargli, fagli capire che deve tornare da te." Mi lascio lì, vicino a te. Non eravamo mai stati soli prima di allora. "Fratello mio, Bhe ora mi avresti urlato contro che non siamo fratelli. Bhe finalmente ho capito che io e te non lo siamo, non siamo fratelli di sangue. Loki non rimanere lì. Torna da me." Ti presi la mano, la sensazione che provai non era quella di un fratello. Non so cosa fosse. Passai ore lì accanto a te. "Thor vieni a mangiare." Nat mi chiamo per farmi allontanare da te almeno per riposarmi. Andai con lei nella cucina di Stark. "Dio biondo come va?" "Male, non apre gli occhi. Non può rimanere nel Valhalla, non può lasciarmi solo." "Thor i suoi parametri vitali stanno bene. Ma non so perché non si sveglia." "Bruce, tornerà come prima?" "Bhe si, spero meno stronzo." Ma come facevano a scherzare con te in quel modo steso sul quel letto immobile. Tornai da te con un bicchiere d'acqua. Bagnai un pezzo di stoffa e te lo passai sulle labbra. Le tue labbra morbide e chiare. "Loki svegliati devi continuare a vivere, devi riuscire ad uccidermi." Iniziai a toglierti l'armatura per farti stare più comodo, lasciandoti con solo i pantaloni. Non avevo mai notato il tuo fisico. Bagnai di nuovo la stoffa nell'acqua e invece di passartela sulle labbra te la passai sul petto. Sul tuo petto magnifico. Thor ma che vai a pensare. "Non mi hai mai permesso di farmi il bagno con te una volta divenuti uomini. Ora eccomi qui a bagnarti il petto." Quella scatola strana vicino a te che segnata i tuoi battiti con dei bip bip regolari iniziò a fare un'unico bip. "Banner! Corri svelto!" "Arresto cardiaco! Thor stai indietro, Nat massaggio cardiaco." Nat inizio a spingere sul tuo petto e contava. Bruce posò su di tè delle cose strane che ti diedero la scossa. Nat conto ancora e ancora scosse. Non ce la facevo a vederti così. "Battito regolate, respiro regolare. Lo abbiamo ripreso." "Ancora non apre gli occhi però." "Thor calmati, sta bene." Mi rassicurò Nat. Passarono minuti, ore, giorni e tu eri sempre lì, staso fermo immobile. "Loki, ricordi quando Odino ci vietò di cavalcare Slipmir perché troppo grande per noi è come due pazzi facemmo il contrario." Gli tenevo la mano. "Mh si e tu caddi come uno stolto." Non potevo crederci avevi aperto gli occhi. "Loki." Dissi solamente abbracciandoti.Loki's pov
"Thor staccati da me." Dissi al vero principe di Asgard. "Dove siamo?" "Siamo su midgard fratello." Chiusi gli occhi nuovamente. "No, fratello no, non andare via di nuovo." "Vuoi calmarti? E non sono tuo fratello." Urlai. Vidi Bruce venire verso di me. "Ti sei svegliato finalmente." "Cosa vuoi dire?" "Dopo che il gigante dal guanto dorato ti ha attaccato, Bhe sei entrato in coma e ci sei rimasto per un mese." Un mese. Ma sentivo la voce di Thor parlarmi e l'ho sentito piangere. "Tutti fuori." Disse banner. "Devo visitarlo e vedere se ha qualche ripercussione a livello cerebrale." Uscirono tutti e Bruce armeggiò con varie cose per più di un'ora. "E bene?" "Sta tutto nella norma. Puoi alzarti se te la senti. Chiamo Thor?" "Ti sembro per caso una nonnina bisognosa?" Risposi come mio solito fare. "Ecco lo stronzo di sempre." Sorrisi beffardo. Mi misi seduto una volta che quel mezzo umano lascio la stanza. Scesi da quella specie di letto, ma le mie gambe cedettero e mi ritrovai a terra a faccia in giù. Mi voltai sulla schiena. Passò un po e Thor fece il suo ingresso. "Loki, potevi chiamarmi." "È così umiliante." Mi prese in braccio e senza farsi vedere mi portò in un'altra stanza. "Di chi è?" Chiesi. "Mia." Aveva dei vestiti Midgardiani che gli fasciavano quel fisico perfetto. "Hai fame?" Mi chiese. "Si, tanta." Uscì e torno dopo dieci minuti con un piatto. Ed un bicchiere pieno di una sostanza marrone con delle bollicine. "Stai cercando di avvelenarmi?" "Direi di no dato quello che ho passato per un mese. Mangia e buona si chiama pizza e questa coca cola." La pizza mi stava piacendo. "Quella brodaglia non la bevo." "Vuoi dell'acqua?" "Vorrei una birra." "Non puoi, Bruce dice che l'alcol può farti male ora." "Va bene dammi quella, non voglio che vai via di nuovo." Mi guardò con occhi aperti. "Ho sentito bene?" "Si Thor dai capelli dorati, hai sentito bene." Bevvi un sorso di quel liquido ed era buono cavolo. "Come si chiama?" "Coca cola, bimbo ragno dice che si beve con la pizza." Diede un morso al bordo della pizza che avevo ancora in mano. Sorrisi. "Chi è bimbo ragno?" "Un ragazzino, si chiama Peter fa parte degli Avengers da poco." "Adesso fate anche da balia ai bambini?" Non rispose. "Thor, vorrei farmi un bagno." "Vado a prepararti la vasca." Bussarono ma mio fratello non sentì. Mi alzai per provare ad andare alla porta ma dopo un passo caddi ancora. Le mie gambe erano deboli. "Signor Loki, si appoggi a me." Quanta educazione. "Chi sei?" "Mi chiamo Peter Parker signor Loki." Mi aiutò a sedermi sul letto. "Ah sei tu bimbo ragno." "Il signor Thor mi ha chiamato così vero?" "Si." "Loki andiamo. Che ci fai qui?" "Thor lascialo stare, Peter mi ha aiutato a rialzarmi. Grazie ragazzino, ora vai." Thor mi fissava. Basta con l'essere stronzo. "Spero di vederla a pranzo." Thor mi prese in braccio e mi portò in bagno. "Io chiudo gli occhi e tu spogliati." Mi disse. Feci così. "Thor ho fatto apri gli occhi." "No sei nudo, ora ti metto li.." Cademmo nella vasca entrambi. Risi. "Hey non pensavo sapessi ridere fratello." Mi disse Thor con ancora gli occhi chiusi. "Apri gli occhi. Se vuoi divento una donna." Dissi scherzando. "No, sarebbe imbarazzante." Usai la magia e lo spogliai. "Meglio?" "Si." Si voltò in modo maldestro dandomi le spalle. Inizia a lavargli la schiena. Loki sei il dio dell'inganno non la schiava di tuo fratello. Me ne infischiai della vocina. Lo abbracciai, mi mancava quel contatto. "Grazie." Dissi sulla sua pelle.Allora spero vi piaccia. Questa storia è interamente dedicata alla persona che amo di più al mondo il mio ragazzo. Francesco272 senza di lui non sarebbe nata. Non segue la linea del fil Avenger infinito war. Grazie per aver letto questo primo capitolo. Fatemi sapere se andare avanti. Un bacio
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Forgive me Brother
FanfictionL'inganno è l'arte più subdola in qualsiasi essere vivente. Esso porta alla morte, ai distacchi ai litigi alle bugie. Ti ho ingannato per troppo tempo fratello mio. Ti ho ingannato nascondendo ciò che ho sempre provato per te rendendomi subdolo e ve...