Mi svegliai solo, nel silenzio totale. Mi alzai mi lavai e mi vestii. Tornai ai miei abiti asgardiani. Andai in cucina e non c'era nessuno, trovai un foglietto sul tavolo.
Loki sono in palestra la stanza al piano di sotto a destra della piscina. Non c'è nessuno in casa.
Tuo Thor.
Sorrisi. "Buongiorno signore." "Porco.... Casa parlante smettila di fare così." Non disse nulla, mi diressi da mio fratello. Lo trovai a torso nudo a dare pugni su un sacco. "Buongiorno mio Thor." Si voltò di scatto. "Hey il principino si è svegliato." Disse con fare sensuale venendo verso di me. Mi spinse al muro e iniziò a baciarmi. Era tutto sudato. "Thor, sei sudatissimo, fai schifo." "Va bene, mi levo." Si staccò da me e continuo a dare pugni su quel coso. "Thor voglio tornare a casa." "Lo so, anche io." "Bhe torniamoci." "Dove? Asgard non c'è più." "Dicesti che Asgard è un popolo non un luogo!" "Loki quale popolo! Siamo messi in una landa desolata qui su midgard!" Diede un pugno forte a quel coso e lo ruppe. Cadde in ginocchio, non lo avevo mai visto così fragile. Mi avvicinai a lui, mi inginocchiai e lo abbracciai. "Ce la faremo fratello mio." Mi strinse e mi fece stendere. "Thor non qui." "E dove?" "Non lo so ma non in questa casa." Dissi sotto voce. "Loki ma che hai?" Mi chiese piano. "La casa ci spia, parla!" "Ahahhahaha ma che dici." "È vero!" Rimasi in silenzio sotto di lui. "Signor Thor ci sono visite per lei." Impallidì. "Casa ma tu parli!" "Santo cielo, mi chiamo Jarvis. Il dottor Steven Strange vi sta aspettando in salotto." Tornammo al piano superiore. C'erano tutti. "Io e te abbiamo un conto in sospeso." Dissi rabbioso. "Più tardi. Ora ho una sorpresa per voi." Fece il suo trucchetto e nel cerchio comparve Asgard. Casa nostra. "Thor non sto sognando vero?" "No fratello." "Vi ho restituito la casa e lì ad attendervi c'è un'altra sorpresa." Lo fissai, non capivo come potesse fare certe cose. "Loki, torniamo a casa." Thor saluto tutti e tornammo alla nostra vita. Ci ritrovammo all'entrata del bifrost, Heimdall ci avrebbe accolti con la sua solita frase. "Miei re, vi ho visti arrivare." Mi si gelò il sangue, mi voltai e lo vidi, li fermò a fissarci. "Sei vivo." Dissi. "Si mio re sono viso. Andate a palazzo." Ci stavamo incamminando quando ci fermo. "Thor quello è per te." Heimdall indicò un punto e lì c'era Mjolrin. "Loki vuoi un passaggio o vuoi fare un'entrata ad effetto?" Mi chiese. "No, vengo con te." Mi aggrappai a lui e subito arrivammo a palazzo. Nessun segno di ragnarok, tutto perfetto. Entrammo nella sala del trono e vidi lei, Frigg. "Madre." Dissi sussurrando. "Fratello credo sia viva, va da lei." Thor mi diede una leggera stretta alla spalla. Corsi da lei e la abbraccia. "Perdonami madre." "Ti perdono figlio mio." "Loki." Odino ci riporto alla realtà. "Loki, figlio di Laufey, principe di Asgard, dio dell'inganno..." Mi stavo per sentire male. "Io odino ti condanno per i crimini da te commessi e ti esilio da Asgard. Passerai il resto dei tuoi giorni su jotunheim." Caddi in ginocchio, senza fiato. Non potevo crederci. Ero a casa con Thor e odino mi aveva esiliato. Guardai Thor supplichevole. Thor si inginocchiò e mi strinse. "Fratello mio." Scoppiai in lacrime, non volevo separarmi da lui, non adesso. "Thor non voglio! Non voglio separarmi da te!" Iniziai ad urlare tra i singhiozzi. "Loki guardami." Feci come disse. "Sarò con te sempre, qui dentro." E mi tocco il cuore che fino a qualche giorno prima pensavo di non avere. "No! Io ti voglio con me!" "Figliolo, basta basta, stavo giocando." Mi voltai verso Odino. "Come?" "Si era una burla, non pensavo vi foste riallacciati." "Che figura da debole." Dissi nascondendo i nell incavo del collo di mio fratello. Rise. "Figlioli, andate a riposarvi." "Loki, che ne dici di andarci a fare un bagno al mare?" "Bhe io volevo andare in biblioteca." "Ah, va bene." Sorrisi. "Prendimi dio del tuono." Svanì da davanti i suoi occhi e riapparsi in spiaggia, senti due braccia possenti avvolgermi. "Preso!" Iniziammo a ridere. Mi mancava la normalità, mi mancava questo legame con lui. Mi spogliai ed entrai in acqua. "Dai Thor vieni!" "No!" Mi gridò lui dalla spiaggia. "Perché?" "Ci sono i pesci!" No, non è possibile. "Va Bhe li friggi. Dai vieni." Si convinse ed entrò. Mi avvicinai a lui e allacciai le mie gambe al suo bacino. "Se ci vedono?" "Non mi importa." Lo baciai, mi mancava. Saltò. "Che hai?" "Mi hanno toccato, i pesci mi hanno toccato!" Ero ancora in braccio a lui. "Dai smettila di fare il bambino." Ripresi a baciarlo. "Vedo che vi siete più che uniti voi due." Thor mi lascio è quasi affogai. "Ma sei scemo!" "Loki, odino ci ha visti." "Capirai vede tutto! Potevo annegare!" Mi trasformai in un pesce e gli diedi il tormento fino alla spiaggia. "Loki se ti prendo sei finito!" Iniziai a correre. "Ragazzi basta! Fermi vi farete male!" Ci urlo Odino dietro. Caddi e mi ritrovai Thor addosso. "È ora dio del tuono?" "Ora ti mangio!" Iniziò a darmi baci ovunque. "Ti amo." Mi disse guardandomi negli occhi. "Ti amo." Risposi senza nemmeno pensarci. Finalmente ero a casa mia con la mia famiglia ed il mio Thor.Nuovo capitolino. Spero vi piaccia, fatemi sapere se andare avanti. Un bacio.
Grazie al mio amore.
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Forgive me Brother
FanfictionL'inganno è l'arte più subdola in qualsiasi essere vivente. Esso porta alla morte, ai distacchi ai litigi alle bugie. Ti ho ingannato per troppo tempo fratello mio. Ti ho ingannato nascondendo ciò che ho sempre provato per te rendendomi subdolo e ve...