The Kolors, Me Minus You
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"Do you know how to realise?
I'm willing to give it all that I got just to know
I will make it out with you maybe just one minute more
could have saved what you are crying for but I'm gone...
and it's not because of you..."Entrai in classe e Kathryn mi saltò addosso "Hey, buongiorno piccolo Koala!" "Ciao amour. Devi continuare la storia daii..." "Si si, ricordo, non essere impaziente, allora, ero arrivata...ah si. Dopo aver riflettuto un po' su questa situazione presi una decisione: restare solamente amici con Liam, anche se ancora provavo qualcosa per lui, e cercare di trascorrere più tempo possibile con Leon per scoprire se provasse o meno qualcosa per me. Ci sentivamo tutti i giorni e il nostro legame diventava sempre più forte, iniziò anche a dedicarmi canzoni suonando il pianoforte. Sai, io adoro Amici, il programma di Maria De Filippi..." "Sì, ma cosa c'entra adesso Amici con Leon?" "Quell'anno vinsero i The Kolors e adoravo una loro canzone 'Me Minus You' che divenne subito la nostra canzone, ricordo ancora quel sabato sera in cui gli inviai il link della canzone e dopo averla ascoltata, prese il tutorial e dopo un paio di settimane, durante il corso musicale, me la face ascoltare. Le sue mani si muovevano agili sui tasti bianchi e neri del pianoforte, gli accordi perfetti e armoniosi; da questo dedussi che si era impegnato molto per me, per vedermi felice..." "Che carino, è veramente un bravo ragazzo!" "Sì, lo è..." "Dai continua!" "Una sera, mentre giocavamo ad obbligo e verità, scelsi verità e mi chiese 'Cosa provi per me?', ero molto incerta sulla risposta che dovevo dargli, però potevo immaginare quale si aspettasse e non volevo aver segreti con lui, così gli dissi 'Mi sto innamorando di te...', forse da lì la situazione iniziò a peggiorare..." "Perché?" "Beh, sapere che il ragazzo che ami sa ciò che provi non è elettrizzante, significa che lui sa cosa sente il tuo cuore quando lo vedi, quando stai con lui e parlate, significa mostrare all'altra persona la tua anima mettersi a nudo, comprese le tue paure e i tuoi timori". "In effetti, hai ragione..." "Già..." "Continua, ti prego!" "Malgrado parlassimo ogni giorno, mi facesse vari complimenti e mi dedicasse canzoni, il suo affetto nei miei confronti non si trasformò in amore..." "Come fai a saperlo?" "Non lo sapevo, è stato un bravo giocatore, mi ha illusa fino alla fine, non ha mai messo le carte in tavola, finché un giorno non si è fidanzato con una mia parente che andava in classe con lui..." "Non posso crederci, come ha fatto questa ragazza, nonostante fosse una tua parente, a farti questo?! E' assurdo!" "Io di sicuro non farei mai una cosa del genere, ma ogni persona è diversa, e devo dirti la verità, sinceramente, no ne voglio più saper nulla di lei". "Infatti, fai bene". "Comunque, dicevo... dopo che ho scoperto che si era messo insieme a lei mi è crollato il mondo addosso, credimi, era una delle poche certezze che avevo, un pilastro fondamentale per me; ma la cosa peggiore fu quando scoprii che allo stesso tempo, anche se non messaggiavano, illudeva la mia amica e sua compagna di classe Tiffany. Ci volle qualche giorno prima di riuscire a metabolizzare tutto: era entrato nella mia vita, mi aveva fatto innamorare di lui, illusa e gettata via con un oggetto vecchio che non serve più". "E tu...? Quando hai saputo tutto questo, come hai reagito?" "Ovviamente la mia reazione non fu positiva, ero così arrabbiata che mi dovettero tener ferma per non aggredire Leon e la sua ragazza". "Immagino, dopo aver saputo una cosa del genere anch'io credo che avrei avuto la tua stessa reazione". Suonò la campanella e dovemmo prender post, quando vi fu la ricreazione andai in bagno e Kathryn mi seguì "Hey, va tutto bene?" "Sì sì, tranquilla. Vuoi che continuo?" "Se per te non è un problema, sì". "I giorni seguenti furono ancora più brutti, la sua mancanza si faceva sentire sempre di più, le giornate passavano lentamente; fino ad allora non sapevo che quando svanisce una certezza, un po' svanisci anche tu. Lo amavo ed era straziante vedere come fosse felice anche senza di me, le foto nella sua piscina con lei, la loro estate, il loro amore; ma in cuor mio speravo che si lasciassero e lui tornasse da me..." "Ed è successo?" "...diciamo di sì, circa due mesi dopo mi arrivò un suo messaggio vocale, era la canzone che doveva ancora imparare a suonare per poi dedicarmela..." "Qual è questa canzone?" "River Flows In You di Yiruma, è una delle mie canzoni preferite ed è interamente suonata al pianoforte, ricevere una sorpresa del genere è stato come vedere un raggio di Sole in mezzo all'oscurità. Significava che mi pensava, che forse gli mancavo..." la campanella ci interruppe "Domani continui, vero?" "Sì certo, tranquilla". Mi abbracciò "Grazie..." "Per cosa...?" la guardai perplessa "Mi sta raccontando tutto questo e so che per te non è facile parlarne..." "Sì, hai ragione. Grazie a te per ascoltarmi!" "Figurati, adesso andiamo in classe o faremo tardi!"
Durante il pomeriggio feci i compiti, ascoltai un po' di musica e parlai per tutta la sera con Bryan, era più strano del solito, e quando gli chiesi che cosa avesse, mi disse che stava per fidanzarsi con una ragazza. Ero felice per lui, ma allo stesso tempo non volevo che si allontanasse da me, mi stavo affezionando e, malgrado mi sforzassi, non riuscivo a capire cosa mi legasse a lui; con Bryan stavo bene ed era una cosa che non mi succedeva da tempo. La mattina seguente Kathryn mi aspettava già in corridoio "Ciao Cry!" "Buongiorno!" "Come stai? Ti va di continuare?" "Sì sì, sto meglio tranquilla. Stavo dicendo... ah sì, avevo intravisto una speranza in quel gesto, invece dopo il mio 'Grazie, è bellissima!' mi lasciò il visualizzato e non rispose". "Mi dispiace che sia finita così..." "No no, non è finita..." sorrisi "Cosa stai aspettando, continua!" "Dopo circa due mesi venni a sapere che si erano lasciati e vivevo ogni istante con la speranza che mi cercasse e mi chiedesse scusa". "E alla fine? Si fece vivo?" "Sì, mi chiese scusa e mi disse che avevo ragione: anche se stava con lei, gli mancavo e mi pensava; si era esercitato durante la notte, in modo che lei non lo sapesse, per riuscire a suonare in modo perfetto la mia canzone preferita e rendermi felice..." "Che carino!" "Abbastanza..." "Ma tu lo amavi ancora?" "Eh direi... passavo le giornate pensando a lui, ascoltando le nostre canzoni, guardavo sempre il suo profilo Whatsapp e speravo che quell'online diventasse uno sta scrivendo, ma avevo sperato invano, fino a quel giorno". "E che successe dopo?" "Continuammo a sentirci tutti i giorni ed era come se non fosse cambiato nulla, mi mandava audio in cui suonava, scherzavamo, parlavamo a telefono; era tutto tornato alla normalità; se non altro credevo che fosse così. Durante una festa ci incontrammo e c'era la mia amica Tiffany..." "Ah... stava con lei adesso...?" "No no, avevano chiarito, allo stesso modo in cui l'aveva fatto con me, grazie alla mia mediazione". "Questo ti fa onore Crystal!" "Grazie mille! Ma torniamo a noi..." la campanella mi interruppe "... durante la ricreazione finisco, tranquilla". "Perfetto, a dopo amò!" Le sorrisi. Durante le ore di lezioni pensavo a Leon e feci un resoconto di tutto ciò che avevo passato, cercando di non tralasciare alcun dettaglio. La fine di tutto non la ricordavo in modo chiaro e nitido, solitamente tendiamo a non ricordare la fine di qualcosa che ci ha stravolto completamente la vita come un tornado in piena azione, che ci ha segnato nel profondo, che ci ha fatto sognare; semplicemente perché la nostra mente tende a cancellare o a non ricordare perfettamente gli avvenimenti che ci hanno provocato stress e dolore. Il tempo volò e, senza accorgermene, suonò la campanella della ricreazione "Eccomi qui Cry!" "Eccoti! Allora... Leon e Tiffany erano insieme e chiacchieravano, quando arrivai mi salutarono e lei andò via per lasciarci un po' soli. All'inizio fu imbarazzante, vedere una persona dopo tutto quello che era successo era un po' strano, ma dopo pochissimi minuti tornò tutto com'era, come se quei tre mesi pieni di incertezze, ricordi e rimpianti, non fossero mai esistiti". "Ma se andava tutto così bene perché adesso non parlate più? Cosa è successo?" "Il problema fu quando Tiffany tornò: Leon iniziò a non considerarmi, mi rivolgeva appena la parola. Quando tornai a casa gli chiesi spiegazioni e mi disse che anche lei, come me, era una sua amica ed era innamorata di lui, di conseguenza il trattamento doveva essere identico. Quella sera mi lasciò il visualizzato e non mi inviò la buonanotte; per giorni non mi cercò, finché un pomeriggio mi disse che quei giorni gli erano serviti per pensare e che aveva capito che non ero più importante per lui e per non farmi soffrire era meglio chiuderla lì..." non riuscii a trattenere le lacrime e Kathryn mi abbracciò "Scusa, non volevo farti stare male amore..." "Non è colpa tua, mi capita spesso di piangere quando penso a lui... è stato un duro colpo per me... questa volta sarebbe stato per sempre, aveva messo un punto fermo a tutto quello che era successo, a tutto quello che avevamo vissuto insieme... non ci sarebbe stato più un noi..." "Ma adesso...com'è la situazione?" "Da quel giorno... non ci salutiamo, siamo come degli estranei, sebbene quando lo vedo con la mia amica Tiffany ci salutiamo per educazione. Lui ha la sua vita e io la mia, non mi importa più di lui, è solo stata la persona che ha reso orribile un anno della mia vita, una ferita di cui rimarrà la cucitrice, nonostante stia cercando di rimarginarsi..." "Dai Cry, come va adesso?" "Vivo giorno per giorno, posso solamente cercare di dimenticare il passato, ma non potrò mai cancellarlo; fortunatamente in questo periodo parlare con Bryan mi aiuta molto..." "E' una brava persona, penso che vi capiate al volo!" "Sì sì, è così!" "Grazie per avermi aperto il tuo cuore Crystal!" sorrise e mi abbracciò "Grazie a te piccolina, ti voglio bene!" "Anch'io!"
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You save me
RomanceCrystal è una ragazza di 14 anni, frequenterà il primo anno della Father Lopez Catholic High School e qui incontrerà Bryan. Con lui creerà un legame molto forte, che in alcuni momenti andrà ben più oltre dell'amicizia. Ma il passato continuerà a tor...