The Vandales - Yin World

capitolo 84 - verso est

Riferimenti musicali nella storia #1
Zan e Destiny
Non so se avete notato ma nella storia sto mettendo alcuni riferimenti musicali, volevo iniziare a introdurle con Destiny, l'abilità di Zan e di YinZan di fermare il tempo, nel primo caso tramite la velocità di movimento durante gli attacchi, nel secondo tramite l'elevata gravità.
Ebbene Destiny è il titolo di una canzone del duo americano NEFFEX!

Mondo Yin - Mondo esterno
12 agosto

Zan prese le stampelle e uscì dall'ospedale per salutare l'amico che a breve sarebbe partito
"Alessandro, fai attenzione mi raccomando"
"Certo, mica mi faccio quasi ammazzare come te"
Rispose Schillaci sorridendo e salutando tutti, prese lo zaino e partì per le terre dell'est insieme ad Adele e Ron.
"Allora, che tipo di persona è questa Jennifer?"
"È una ragazza davvero fantastica, simpatica, intelligente, forte, sempre col sorriso in bocca..."
"È la mia migliore amica"
Rispose Adele interrompendo Ron
"Non pensavo che potesse aver certi sentimenti"
Pensò Schillaci
"Possiede qualche potere?"
"Si, il potere della terra, vedi ognuno di noi ha un potere elementare"
Continuò Ron
"Capisco, quindi la nostra missione è il suo salvataggio perché non si ricevono più informazioni da lei relativi a questo James Carlton"
"Esatto"
Il paesaggio iniziò a cambiate, le colline fecero spazio a vaste pianure colme di foreste, in lontananza si vedevano le montagne del nord e anche una strana cupola luminosa
"Quella cosa che brilla la infondo cosa sarebbe?"
"La Torre di Dio"
Rispose Adele freddamente
"Quindi siamo davvero così vicini a questo Mondo Interno?"
"No, è stata costruita in modo tale da essere vista ovunque nel Mondo Esterno, in realtà si trova a più di cento chilometri"
La ragazza era silenziosa ma tralasciava la sua tensione
"Capisco"
Schillaci si mise le mani in tasca e guardò il cielo
"Nel mio mondo ci sono solo metropoli, vedere così tanto verde è strano per me"
"Un giorno verrò nel mondo Yang!"
Disse Ron
"Va bene, ti porterò a mangiare anche in ottimi ristoranti"
Rispose Schillaci sorridendo
"Attenti"
Disse Adele, si sentì uno strano rumore uscire da una foresta vicina
"Urla?"
"Urla di terrore!"
Dai alberi uscirono sei persone correndo
"Finalmente il sole! Siamo al sicuro"
"Ma che cazzo!"
Schillaci si scansó
"Cosa sta succedendo!"
"Vampiri"
Rispose Adele
Tra l'oscurità dei alberi si notavano dei occhi rossi sangue
"Ehi ma Robert dove si trova?"
Chiese uno dei sei che uscì dalla foresta, poi si sentì un urlo di dolore
"Robert!"
Urlarono i membri del gruppo
Uno dei vampiri si spinse al limite della foresta con in mano una gamba sanguinante
"Era ottimo il vostro amico"
Tutti rimasero pietrificati, mentre Schillaci scattò in avanti coprendosi di fuoco
"Pugno di fuoco!"
Il suo colpo prese in pieno il vampiro trascinandolo in fondo alla foresta con una colonna di fuoco ardente
"Una cosa che proprio non sopporto è vedere le persone perdere i propri amici"
Disse in modo serio
"Wreyyyy" (si, è una jojo reference)
Urlarono i vampiri scappando dalla luce sprigionata da Schillaci
Il gruppo guardò Schillaci con ammirazione e paura
"Tu... Tu hai il potere di un Dio"
Dissero in coro
"Potete chiamarmi tranquillamente Alessandro"
Disse voltandosi continuando il suo viaggio.

15 agosto
Dopo tre giorni finalmente arrivarono alle mura della capitale dell'est, Toke, alle porte vi erano dei soldati armati di strani armi
"Ki-Blaster, sono armi ordinarie dell'esercito del Mondo Interno, in quanto territorio di un Ministro di Dio questi uomini sono considerati degni di utilizzarli"
Spiegò Adele
"Non ho capito nulla però va bene"
Rispose Schillaci spensierato
La città era affollata, gente di ogni età che si divertiva per le strade, riempivano i negozi pieni di ogni bene, i bambini correvano felici, i vecchi bevevano qualche bicchiere di vino nelle osterie giocando a carte.
Tra tutti gli edifici uno padroneggiava su tutti, era la residenza di James Carlton, il Ministro di Dio, un palazzo in stile Barocco, color argento brillante, che luccicava alla luce del sole creando uno spettacolo naturale di rara bellezza.
Secondo le leggi locali gli stranieri dovevano presentarsi al cospetto di James per l'identificazione e per l'accettazione nel tessuto sociale della città, chiunque non poteva essere utile allo sviluppo economico e sociale di Toke veniva abbandonato fuori dalle mura, con la possibilità di finire vittima dei vampiri che abitano nelle terre dell'est.
Adele, Ron e Schillaci presero parte a questa pratica, aspettarono in una grande sala riempita da enormi quadri raffiguranti un uomo ben vestito e dal gran fascino, dal solo sguardo si poteva percepire un carisma ineguagliabile, i suoi occhi verdi come uno smeraldo penetravano l'anima di chi lo fissava, anche se era un quadro metteva soggezione
"Scommetto che dovremmo prendere a calci in culo il tizio raffigurato nei quadri"
Pensò Schillaci
Il silenzio nella stanza venne interrotto dall'apertura della porta
"Prego, la signorina si può accomodare, James-Sama la sta aspettando"
Disse un uomo che a malapena si reggeva in piedi e con visibili problemi di salute.
Adele si alzò e si avviò
"James-Sama eh? Ma dove siamo in Giappone che mettono i suffissi ai nomi?"
Pensò Schillaci guardando la porta chiudersi lentamente.
Passarono dieci minuti interminabili, poi la porta si riaprì e riapparve il signore malandato di prima
"Prego il ragazzo che era seduto alla destra della signorina... Cof cof"
Sembrava che le condizioni fossero peggiorate
"Ma mi fanno entrare senza far uscire Adele? Questa cosa mi puzza"
Pensò Schillaci entrando nella stanza, la porta si chiuse con un tonfo, l'enorme locale era spoglio, nessun quadro, nessun mobile, solo una scrivania, un tappeto persiano, e cinque persone, il malandato alle spalle di Schillaci, un tipo che leggeva un libro, una ragazza legata a un palo, un uomo seduto su una grossa poltrona di pelle e Adele, la ragazza era ai piedi della scrivania, visivamente senza sensi
"James-Sama, è entrato in secondo dei nuovi arrivati" disse il malandato
"Eccellente, non vedo l'ora di sentire la tua storia, che sicuramente sarà straordinaria mio caro signor Schillaci"
"Vedo che già sapete come vengo chiamato, ma per favore, mi chiami pure col mio vero nome, ovvero Alessandro..."
"Lo so, lo so, uno come te, con una taglia da 45.000.000 di Shinji non può passare inosservato neanche in queste terre desolate" disse James applaudendo
"Shinji?"
Pensò Schillaci
"Ora dirai... Come fai a sapere della mia taglia!"
Esclamò James
"Come fai a sapere della mia... Eh?"
Si interruppe di colpo stupito
"Ma che domande, le taglie del mondo Yang sono valide anche in quello Yin, Phoenix era un guerriero èlite di questo mondo, quindi passava le informazioni anche a noi"
Aggiunse
"Comunque signor James, posso chiederle cosa è successo alla mia compagna di viaggio?"
"Oh la biondina dici? Niente ha voluto fare l'eroina di turno ma... Non ha fatto una bella fine diciamo"
Gli occhi di James erano penetranti, ancora di più dei quadri, i capelli biondi platino brillavano nei riflessi dell'unica finestra presente nella stanza, il suo carisma era quasi palpabile
"Capisco"
"Sai dire solo questo mio caro Schillaci? Sai dire  solo questo!"
Urlò James
"Si"
I due si scambiarono uno sguardo pieno di tensione
"Mi piaci, si mi piaci, vieni qua, avvicinati, che ti dico una cosa in confidenza"
James sorrise ridacchiando, Schillaci si avvicinò alla scrivania, i pochi metri che li separavano sembravano chilometri, poi si ritrovarono faccia a faccia
"E così tu vorresti prendermi a calci in culo mio caro Schillaci? Ma come, e io che ti avrei chiesto di diventare un mio subordinato"
Disse James con aria seria e secca
"Ma come hai fatto!"
Schillaci fece per allontanarsi, James creò una scarica di Ki, che distrusse la scrivania e che scagliò Schillaci per terra, James si avvicinò ridendo ponendo la mano destra sulla guancia di Alessandro
"E ora muori mio caro signor Schillaci"

Prossimo capitolo : 85 - uno spaventoso potere