love me like you do (Do Ji han)

Prologo

Incontrai il mio principe per strada,  quel giorno stavo correndo perché ero in ritardo al lavoro e non mi accorsi del gran masso che stava per terra,inciampai e caddi con la faccia per terra "signorina va tutto bene?" sollevai il viso da terra per potere insultare chiunque mi potesse fare una domanda talmente stupida, ma restai imbambolata da tanta bellezza "ma non va per niente bene, lei sta sanguinando" mi aiutò ad alzarmi "signorina la porto in ospedale" sorrisi e lui alzò gli occhi al cielo e mi prese in braccio "posso sapere il suo nome?" Mi chiese ed io risposi "il mio nome è Rinhee" "il suo cognome" "yah dammi del tu, sono Park Rinhee" sorrise "quanti anni hai Rinhee?" "cosa è lei un poliziotto?" "no cerco di vedere se ragioni bene" "ragiono bene ho 22 anni" mi rimise giù "allora puoi camminare" mi toccai il naso dolorante e guardai il sangue sulla mano "s-sangue...io" svenni tra le braccia del ragazzo e l'ultima cosa che sentì furono le sue imprecazioni.
Mi risvegliai su un lettino di ospedale e mi alzai con la testa dolorante "Rinhee stai bene?" mi chiese il meraviglioso ragazzo di prima "si...ma posso sapere il tuo nome?" "Do Jihan piacere di averti conosciuta" sorrisi "grazie per avermi portata qui" "di nulla, per una bella ragazza con il setto nasale fratturato" mi toccai il naso e sussultai per il dolore "stai ferma" mi tolse le mani dal viso e sorrise "ti senti di poter uscire e tornare a casa?" annuì e mi alzai "dovrei andare a lavoro" "è tardi meglio che chiami" il ragazzo mi circondò la vita con un braccio e mi sorrise "non hai la faccia di qualcuno che abbia fatto colazione, che ne dici se andiamo al bar qui sotto a mangiare qualcosa?" annuì d'accordo con lui e uscimmo dalla stanza.
Posai il telefono e guardai il ragazzo "mi hanno licenziata" fece una smorfia "sono proprio stronzi, domani ti ci porto io lì e poi vieni con me a lavorare, mio padre ha un'azienda ed io gestisco uno dei suoi negozi" arrossì "ma...Ji han nemmeno ci conosciamo e mi offri un lavoro?" "so già che sarai perfetta per il negozio" "e cosa dovrò fare? " "consigliare ai ragazzi cosa comprare, è un negozio di abbigliamento maschile molto esteso qui, e tu sei molto carina e sembri anche molto convincente" sorrisi "va bene...adesso però vorrei tornare a casa e riposarmi" "non hai la macchina?" mi chiese ed io scossi la testa "ti ci porto io" "no Ji han, davvero oggi hai fatto molto per me, io prendo l'autobus" mi alzai ed il ragazzo prese la mia mano tra la sua "ti prego, voglio stare tranquillo, non desidero che tu cada di nuovo" arrossì "va bene".
Arrivammo di fronte a casa ed io scesi dalla macchina, seguita da Jihan "grazie mille per oggi,  ti ho rubato mezza giornata" sorrise e mi baciò una guancia "ti lascio il mio numero e magari più tardi mi scrivi" "va bene" presi il mio telefono e glielo porsi "mi aspetto un tuo messaggio eh" disse digitando il suo numero e dopo averlo salvato, mi riconsegnò il telefono "mi sono azzardato di salvarmi il mio eroe,  dato che era quello che ripetevi quando eri in ospedale priva di sensi" arrossì e lui mi pizzicò una guancia "ci sentiamo dopo" se ne andò ed io lo guardai mentre si allontanava da casa mia "yah...nemmeno un piccolo bacino mi ha dato" entrai in casa e mi sedetti sul divano imbronciata "tesoro sei tornata finalmente...cosa hai fatto al naso?" "ehm mamma...ecco oggi mi sono alzata tardi e quindi per fare meno ritardo a lavoro ho iniziato a correre, però sono caduta e mi sono fratturata il setto nasale, per fortuna un ragazzo mi ha portato in ospedale, perché io quando ho visto il sangue sono svenuta" la donna sorrise "ecco dopo l'ospedale siamo andati a fare colazione perché lui ha insistito ed io ho chiamato al mio datore di lavoro" "ho capito ti hanno licenziata" "si, però questo ragazzo ha un negozio di abbigliamento maschile e mi ha chiesto di lavorare lì con lui...perché lo gestisce da solo" la donna sospirò "lo hai conosciuto solo oggi" "mamma io voglio provare, se noto cose strane me ne vado e nemmeno lo guardo più" "eh va bene fai come ti senti...ma chiama subito me e tuo padre se succede qualcosa hai capito...e portati lo spray al peperoncino" "dai mamma non è un maniaco è un bravo ragazzo" "si tutti così sono" se ne andò in cucina ed io risi.