Il cielo era cupo, l'aria ormai gelida.
Negli ultimi tempi il clima si era particolarmente irrigidito, ma ciò non destava alcun tipo di stupore nella popolazione di Muja, che si era ormai rassegnata al corso degli eventi.La natura aveva perso completamente fiducia nelle sue creature: le foglie non danzavano più dietro i loro corpi gioiosi, il vento non musicava più melodie per i loro canti, il sole non brillava più per illuminare i loro volti felici. Tutto era immobile, o percosso dall'amarezza. Si percepiva, tra le vie deserte delle città, che qualcosa in quell'atmosfera di pace era andato storto.
Un patto andato in fumo, un equilibrio perduto.Ninive sapeva cosa doveva fare e sapeva a cosa sarebbe andata incontro, la rassegnazione non faceva per lei. Le bastava ricordare con dolore tutte le vittime del massacro, ripercorrere uno ad uno gli sguardi di terrore, ormai spenti dalla morte, per rendersi conto che qualcosa andava fatto. E in fretta.
La soluzione, secondo il Consiglio, era quella di ristabilire nuove leggi di pace e giustizia con Shajara ma la natura aveva già dato sufficienti risposte. Nessun patteggiamento, nessuna via di fuga. L'equilibrio andava ristabilito o le conseguenze sarebbero divenute catastrofiche.
Così, mentre la natura si ammutoliva, lei si muoveva veloce con i capelli scarlatti al vento, calpestando foglie secche e rami spezzati. Il cappuccio la copriva quanto bastava a renderla irriconoscibile, mostrando solamente una smorfia di dolore. Smise di ansimare non appena raggiunse il templio, nel cuore della foresta, e si sorprese di avere il fiato mozzato quando sfiorò per un attimo uno dei suoi grandi pilastri.
Qualcuno l'aveva preceduta, lo avvertiva nell'aria.Camminò silenziosamente, i sensi all'erta, fino a ritrovarsi davanti alle scale per i sotterranei: la polvere era stata da poco spostata dai movimenti dell'estraneo, così come i gradini erano stati appena calpestati da piedi di considerevoli dimensioni. Ninive immaginò che la sua stazza doveva essere pericolosa, ma proseguì. Non poteva permettersi di esitare, anzi, doveva assolutamente fare luce sull'identità dello sconosciuto. Si ritrovò anche lei a scendere al piano sotterraneo, ma i suoi tentativi di essere silenziosa si vanificarono subito al suono scricchiolante delle scale. Corse sino al centro della stanza, pensando che se davvero l'intruso si fosse trovato ancora lì l'avrebbe avvertita ormai da tempo, ma fu stupita di non trovarvi nessuno.
Nessuno, tranne il portale che stava sorvegliando.
Già aperto.
Qualcosa di ancor più terribile stava per accadere.____________
Vi do il benvenuto nella mia nuova, delirante storia a tema fantasy!
Mi ritaglio questo piccolo spazio per avvertirvi che i tempi di aggiornamento saranno spesso irregolari, causa studio e impegni personali. Ci tengo inoltre a sottolineare che questo è soltanto un piccolo esperimento, che potrebbe fallire o diventare qualcosa di grande. Alle sue spalle, quindi, non c'è nessun progetto ben delineato... scopriremo le sue sorti insieme. Detto ciò, vi ringrazio immensamente per l'attenzione! Spero di ritrovarvi anche prossimamente.Buona scrittura a tutti,
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Il Legame, Vol. I - Il Risveglio della Fenice
FantasyNinive è la principessa di Muja, uno dei due mondi paralleli uniti insieme dal Patto. Tutto sembra procedere come prestabilito dai Guardiani, quando qualcosa va storto: l'equilibrio si spezza e la natura è costretta a rivedere i termini della sua al...