Chapter 2

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Come ogni giorno Amy se ne stava lì, nel suo posto felice, seduta sull'erba, sotto un albero con il suo libro preferito, mentre leggeva  e pensava alla riunione avuta quella mattina con La psicologa.
All'improvviso una voce la distolse dai suoi pensieri, era Lucy, la sua migliore amica che iniziò a gridare:
-"Alza quel culo da quella fottuta erba, stasera si va in discoteca. Muoviti andiamo a comprare un vestito."
'cosa?' Pensò Amy preoccupata.
Lei non era mai stata in una discoteca, ne tantomeno voleva andarci. Non sentiva il bisogno di stare in mezzo a tanti ubriaconi, fattoni o chiamateli come volete.
Preferiva stare a casa a leggere un libro, ascoltare musica oppure deprimersi, già forse la terza opzione era quella che la rispecchiava di più.
Passava tanto tempo a piangere sola nel suo letto, mentre fuori casa aveva quel sorriso a trentadue denti anche se non c'era motivo per farlo.
Ma non è questo il punto, Amy non voleva andare in quella fottuta discoteca insieme ai suoi "amici", che più che amici erano La sua migliore amica e il ragazzo di quest'ultima.
Il fidanzato di Amy, Nathan, era occupato quella sera, doveva Incontrarsi con un suo vecchio amico, o così aveva detto.
-"Io non ho nessuna intenzione di uscire stasera"
Sputò acida Amy, mentre Lucy iniziò a fare il labbruccio.
Cazzo Amy odiava quando La sua migliore amica faceva così, la fissava con quegli occhioni castani ed Amy non riusciva a dirle di no.
-"Eh va bene, però scordati che io metta un vestito corto. Ci tengo a non farmi stuprare."
Lucy iniziò a saltellare per tutto il "monumento", così si chiamava il posto felice di Amy.
-"Okay okay, sono precisamente le..."
Lucy guardò il suo orologio da polso per poi controllare l'orario e continuare a parlare:
-"...16:30. Quindi muoviti e andiamo a fare shopping"
Disse la ragazza con gli occhi luccicanti.
Amy iniziò a seguirla, per poi ricordarsi. C'era un problema, anzi due: i suoi genitori.
Si fermò all'improvviso e, quando Lucy si accorse di star camminando sola, si fermò anche lei e si girò, raggiungendo la sua amica.
-"Stasera c'è il ballo organizzato da Paul, cazzo non posso venire con voi in discoteca"
Disse Amy guardando dispiaciuta Lucy.
Quest'ultima alzò gli occhi al cielo e la prese per un braccio.
-"Ho un'idea. Andiamo a comprare due vestiti , tu al ballo indosserai quello più adatto  e quando il ballo finirà, ti passiamo a prendere noi e ti cambi il vestito in macchina. Puoi dire ai tuoi genitori che ti fermi a dormire da me."
'Cazzo, questa ragazza ha sempre dei piani'
Pensò Amy tra se e se mentre annuiva alla sua amica.

La Mia Fottuta Dipendenza(Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora