1. La prima volta

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"Parlami di quando,
mi hai visto per la prima volta.
Ti ricordi a stento o rivivi tutto come fosse allora?"

~ Negramaro - "La prima volta"

Francesca stava rovistando nel suo armadio in cerca della divisa per la sua nuova giornata di tirocinio.
Essere medico era il suo più grande obiettivo: sognava di diventare una anestesista fin da quando era piccola. Quel sogno aveva alimentato tutta la sua vita, l'aveva spinta nelle nottate di studio, nelle serate perse.
Un desiderio che per lei era stato più forte e più importante della sua storia con Alessio: lui era scappato di fronte alle mancanze di lei, devota a quel sogno ormai a portata di mano.

"Mamma esco..." urlò la mora prendendo le chiavi della sua 500 nera dal mobile posto nell'ingresso della sua elegante casa romana.

"Ciao tesoro! Stai attenta con l'auto!" disse sospirando la mamma, mentre Francesca era già forse a bordo della sua utilitaria.

***

"DAJE Lore, sei sempre l'ultimo ad uscire da sto cazzo de spogliatoio" disse Alessandro per attirare l'attenzione dell'amico.

"Sto a arrivà, sto a arrivà Alessà!" rispose esasperato Lorenzo.

"Quanto hai dormito stanotte Lorè?" chiese preoccupato Alessandro notando le occhiaie marcate dell'amico.

"Poco..." rispose abbassando gli occhi "sono stato a ballare..."

"Lore così ti distruggi... dammi retta... non puoi continuare così..."

Lorenzo si alzò sbuffando, inconscio del fatto che l'amico voleva solo il suo bene, voleva solo aiutarlo a non essere risucchiato da quel vortice in cui era precipitato dopo la rottura con Veronica e che lo stava rovinando in campo e fuori.

"Lorè, non sbuffare così.. lo dico per te... devi reagire!" Disse poggiando le mani sulle spalle dell'amico - "stasera ce ne andiamo a mangiare il sushi insieme, io e te... così me racconti un po' eh..? Te va?"

"Me va, me va..." rispose sorridendo Lorenzo. In fondo al sushi non avrebbe mai rinunciato.

***
Francesca aveva raggiunto controvoglia il locale super chic del centro dove alcune sue colleghe l'avevano convinta ad andare a cena.
Varcando l'ingresso notò che Alice e Claudia erano già sedute al loro tavolo, così si avviò a passo spedito per raggiungerle.
"Ragazze, eccomi, scusate il ritardo ma dovevo rendermi presentabile!" esordì sorridendo.
L'attenzione di Claudia, la bionda del gruppo, però fu attratta dal duo che stava varcando poco dopo la soglia del locale.

"Ma guarda chi c'è! Alessà!!" Disse sbracciandosi, attirando l'attenzione del numero 24 dei giallorossi.

"Claudia!! Non ce credo!"

"Cioè tu conosci un giocatore della Roma e non ci dici niente?" Disse Francesca, tifosissima dei giallorossi ammirando Florenzi e Pellegrini dirigersi verso il loro tavolo.

"Conoscere è riduttivo, Alessandro era il mio fido compagno di banco al liceo!"

Mentre Claudia e Alessandro si raccontavano in 10 minuti gli ultimi 3-4 anni della loro vita, Lorenzo osservava in silenzio.

Francesca faceva lo stesso, pensando che il numero 7 dal vivo fosse molto più bello di quando apparisse in TV.

"Piacere comunque, Lorenzo" disse il Moro porgendo la mano verso di lei

"Piacere mio, Francesca".

"Insomma ragazzi - Disse Claudia interrompendo la loro presentazione - dopo ci facciamo una bevuta insieme?"

"Chiaro!" Rispose Ale entusiasta

"A dopo allora!" Disse Francesca rivolta solo verso Lorenzo.

Lorenzo stava dentro di se ringraziando Alessandro. Non sapeva come, non sapeva perché ma quella ragazza lo aveva colpito.
E forse il tunnel era più breve di quello che pensava.

What about us? ~ Lorenzo Pellegrini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora