CAPITOLO 4: CHI DIAVOLO TI CREDI DI ESSERE?

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Quella mattina Jungkook non si era svegliato al massimo delle forze. Nonostante le continue insistenze dei suoi amici per farlo alzare, lui non riusciva proprio a tenere aperti gli occhi.
La sera prima non era riuscito ad addormentarsi a un'ora decente per vari pensieri che lo tormentavano. Era assolutamente sicuro di aver dimenticato qualcosa, ma più cercava di rammentare e più il suo mal di testa cresceva. Erano quasi le 4:30 del mattino quando riuscì finalmente a placare tutti quei pensieri e a chiudere occhio.

Una volta addormentato però non riuscí più a svegliarsi, arrivando tardi a scuola.

"Prossima volta niente pippe fino al mattino, okay Jk?" Lo prese in giro Tae e il diretto interessato gli regalò un fantastico sguardo omicida.

"Taehyung, non essere volgare" rise Jimin, che sembrava esser tornato in forma, portando poi la sua attenzione sul minore.

"Kookie, sei sicuro di stare bene? Non hai per niente un bell'aspetto."

Si guardò allo specchio del bagno e non poté fare a meno di dargli ragione: capelli arruffati, occhi rossi, occhiaie ed era anche molto pallido.

"Grazie Hyung" disse sarcastico "Ma sto bene." aggiunse poi, voltandosi a guardarlo. Era così stanco.

"Ci vediamo a pranzo." Lo salutarono i suoi amici una volta a scuola.

Quando arrivò al suo armadietto, appoggiò la fronte contro il verde metallo freddo nel tentativo di svegliarsi, ma non ebbe alcun effetto, così lo aprì rassegnato per raccogliere le sue cose, non accorgendosi del ragazzo di fianco a lui.

Yoongi sorrise quando vide il ragazzino. Quella stessa mattina si era svegliato straordinariamente presto e si era preparato solo per poterlo rivedere. Non riusciva davvero a capacitarsi del perché quel ragazzo lo stava ossessionando tanto: il suo odore, l'aspetto, il carattere ma soprattutto i suoi pensieri erano un punto fisso nella sua mente e ne voleva di più.

"È una sorta di Imprinting o qualcosa del genere" aveva commentato Hoseok la sera prima.

"Davvero Hobi, basta guardare Twilight" l'aveva sgridato.

Ma in fondo a lui non interessava se c'era davvero un motivo logico o no, gli bastava solo divertirsi un po'.

"Promettimi che ti comporterai bene e non farai lo stronzo" lo aveva implorato Hoseok.

"Io stronzo? Quando mai?"

L'amico si limitò guardarlo male e la conversazione cessò lì. Yoongi ci voleva davvero provare, ma non aveva proprio idea di come si facesse. Faceva parte di lui. Sicuramente fare finta di essere qualcun'altro con il ragazzino non sarebbe stata una buona idea, voleva essere sincero. Quindi non si sorprese quando le sue labbra pronunciarono queste parole: "Che fai, stalkeri?"

Jungkook, dal canto suo, quando non dormiva era molto più irritabile del solito e a quelle parole non poteva restare indifferente.

"Sei stupido per caso?" disse seccato, voltandosi verso di lui. "Questo è il mio armadietto e poi chi diavolo ti credi di essere?"

Yoongi ridacchiò "La principessa si è alzata dalla parte sbagliata del letto?" appoggiò il gomito destro contro il suo armadietto e schiacciò la guancia contro le sue nocche fredde ed ammirò la figura di fronte a sé. "Oppure, ti sei addormentato sul pisello sbagliato?" ghignò. "Hoseok mi ucciderà" Pensò

Jungkook aggrottò le sopracciglia e spalancò la bocca, offeso. Balbettò per qualche istante, non riuscendo a capire come una persona potesse essere così fastidiosa. Certo, lui e Taehyung erano soliti litigare e prendersi in giro per stupidaggini e, se doveva essere onesto, il suo amico era spesso molto volgare nelle battute ma per l'appunto, lui era suo amico. Questo genere di cose dette da uno sconosciuto...

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