Perdonami se sbaglio.

Capitolo 44

*Arrivò il tanto atteso pomeridiano di Amici, i ragazzi stavano tutti ansia, chi avrebbe conquistato la maglia verde del serale? La puntata iniziò con un interrogazione a sorpresa da parte della Celentano a Bryan, dopodiché ci fu una sfida chiesta dalla Turci, EINAR CONTRO CARMEN! Fu una delle sfide più lunghe non solo dell'anno ma di tutti gli anni messi assieme!😂 ma ad avere la meglio fu proprio Einar per la felicità dei suoi amici Biondo ed Irama, Mentre per la categoria ballo vi fu una richiesta da parte di Garrison e Bill, Lauren contro Daniele.. e vinse Lauren.. I ragazzi furono contenti per i loro amici, ma di quella puntata solo i 2 furono consegnate le magliette, gli altri dovevano aspettare la puntata del prossimo sabato*

Biondo: Bro sono contento per te! Te la meriti tutta!
Irama: È vero! Sei stato grandioso!
Einar: Grazie Raga ma presto l'avrete anche voi! Non sarebbe un serale senza di voi, e complimenti anche all'amore mio!
Lauren: Grazie amore! Siamo al serale che bello *si baciarono*
Emma: Ragazzi sono contenta per voi! Siete fenomenali!😍
Soleil: Ei biondo, ho visto la puntata, non preoccuparti che presto la maglia l'avrai anche tu😉
Biondo: Grazie Soleil, sei gentilissima😘
Emma: Adesso mi sto stancando! Sta ragazza mi sta dando fastidio😒
Biondo: Emma ma dove vai? Cazzo è sempre lei!
*Emma non ascoltò minimamente il suo ragazzo e si ritrovò in meno di due secondi faccia faccia con la ragazza*
Emma: Quando decidi di smetterla!?
Soleil: Smetto di fare cosa? Ancora non ho iniziato a fare nulla!😉
Emma: Scusami?!
Soleil: Vedrai presto! *Emma la prese dal braccio*
Emma: Forse non hai capito che i tuoi sguardi da ochetta in calore mi stanno dando fastidio, mettiti in testa che biondo sta con me! scordatelo perché ci perdi solo il tuo tempo
Soleil: Tu dici?? Io non ne sarei così sicura! *E se ne andò così, quelle ultime parole rimbombarono nella testa di Emma, chissà cosa le aspettava*
Biondo: Comunque quando fai la gelosa sei così sexy😍
Emma: Tu ci scherzi!😡😡 devi stare alla larga da questa gatta morta!
Biondo: Non lo so..è così carina😏
Emma: SIMONE!!😡😡😡
Biondo: ahahah TI AMO.

  *La domenica era arrivata, un giorno di relax per i nostri ragazzi per rilassarsi*
Emma: Ragazzi il sole splende!😍 che idee avete per passare la giornata?
Lauren: Vi va una bella passeggiata tra i negozi?
Nicole: ADORO! ci sto!
Einar: Ragazze andate voi, sappiamo come finiscono le vostre giornate di shopping! 😅
Biondo: Noi seduti in qualche muretto ad aspettare un miracolo e soprattutto che uscite da quei cazzo di negozi!😥
Irama: Esatto! Quindi magari noi ragazzi facciamo altro, che ne dite di farci una partita a calcetto?
Einar: Daai ci sto! È una vita che non gioco!
Biondo: Anch'io ci sto..
Nicole: Allora fate i bravi, sperando che i prati del calcetto non si trasformano in ragazze😒
Emma: E soprattutto non si trasformano in una SOLEIL😒
Biondo: Ancora Co sta soleil? Ma basta sei fissata..
Emma: è normale che mi da fastidio se una ragazza ti si avvicina!
Biondo: Ma tu te la prendi sul personale, perché odi la concorrenza non perché sei gelosa!
Emma: Ma che stai dicendo?!
Biondo: Come se non ti conoscessi!
Lauren: Oh ragazzi non litigate! Che vi prende a tutti e due? Siete ciclati?😒
Emma: Bah...
Biondo: Vabbe io vado, buona giornata ragazzi..
Einar: Ma come vai? E la partita??
Emma: Lo odio quando fa così!
Lauren: Vuoi andare da lui?
Emma: No, andiamo a fare shopping! Non mi rovino la giornata per lui!
*Mentre le ragazze erano a fare shopping e i ragazzi a fare una partita di calcetto, Biondo tornò in hotel e la sua unica intenzione era andare in camera sua*
Soleil: Ei! Come mai questa faccia?
Biondo: Ciao soleil.. no niente
Soleil: Dai si vede che hai qualcosa! Vieni ti offro un caffè!
Biondo: No dai non fa nulla!
Soleil: Mi hai già dato buca una volta, e fammi contenta una volta!
Biondo: E va bene! Mi hai convinto!
*Effettivamente ora che la guardava meglio, biondo pensó che soleil fosse veramente bella, aveva dei capelli lunghi e biondi e gli occhi color castagna, con un fisico da modella mozzafiato e con quella divisa e quei tacchi la slanciavano un casino*